(22/7/1998)

Caro Don Guerino,

come promesso, le mando una nota sintetica sulla situazione relativa alle vicende riguardanti le politiche di immigrazione e asilo.

La legge 40 sull'immigrazione e' entrata in vigore il 27 marzo scorso. Vorrebbe essere, nelle intenzioni di chi l'ha varata, una legge organica sulla condizione giuridica dello straniero. Molte questioni sono pero' trascurate, col rischio che restino grandi spazi di discrezionalita' per la pubblica amministrazione.

Una volta approvata la legge, gli impegni per il Governo e per il Parlamento piu' immediati sono i seguenti:

1) Entro fine maggio il Governo avrebbe dovuto presentare alle Camere, secondo quanto richiesto da un ordine del giorno del Senato, una relazione sulle presenze irregolari. Il Governo ha assolto questo compito piuttosto bene, producendo, anche con la collaborazione di esperti, associazioni e sindacati, un discreto documento che, se manca di esaminare approfonditamente le cause dell'irregolarita', prospetta pero' alcune linee piuttosto aperte per farla emergere con una regolarizzazione.

2) Entro fine giugno il Governo avrebbe dovuto varare il Testo Unico delle disposizioni sullo straniero, previo parere delle competenti commissioni parlamentari. La cosa e' stata fatta in modo abbastanza adeguato. Una serie di abrogazioni di norme desuete, non prevista dal Testo presentato dal Governo, e' stata da noi suggerita all'On. Maselli (relatore del parere in Commissione affari costituzionali della Camera), e da questi trasmessa - cosi' almeno pare - al Governo. Vedremo se i suggerimenti vanno a buon fine.

3) Entro fine luglio il Governo deve varare il Documento programmatico relativo alla politica di immigrazione per i prossimi tre anni. Il Governo ha presentato il testo del documento alle commissioni parlamentari che si sono espresse (Senato) o stanno per farlo (Camera). La cosa e' delicata, perche' sul Documento si basano due cose principali:

a) in via transitoria, la regolarizzazione;

b) a regime, la programmazione dei flussi per i prossimi anni.

Il testo presentato dal Governo sembra pericoloso per due motivi: sembra prefigurare una regolarizzazione striminzita; ipotizza una programmazione mirata a consentire ingressi solo da alcuni paesi privilegiati. Abbiamo chiarito (con note inviate al Governo e ai parlamentari) che la regolarizzazione, una volta individuate le categorie "meritevoli" di emersione (il Governo, pavido, non vuole sentir parlare di sanatoria generalizzata), non deve prevedere alcun tetto sul numero di stranieri che possono emergere. Abbiamo anche chiarito che la programmazione per i prossimi anni deve comunque evitare la preclusione degli ingressi da particolari paesi; in caso contrario, da quei paesi si potrebbe entrare solo irregolarmente.

Il confronto e' in corso, e non e' facile. I sindacati, e anche le strutture di partito (il PDS) sembrano concordare con noi, ma Napolitano e' un pavido duro, e Dini e Treu non sono migliori di lui. Le campagne di stampa orchestrate ad arte per fare apparire gli sbarchi di clandestini come un'invasione certo non aiutano. Basterebbe riflettere sul fatto che il flusso fisiologico di immigrazione in Italia e' stimabile in circa centomila unita' per anno (e' quello che c'e' stato finora), il che significa circa trecento arrivi al giorno; e se non si consente alla gente di arrivare per vie legali, la si dovrebbe ringraziare se affronta i rischi che affronta per arrivare comunque...

4) Una volta varato definitivamente il Documento programmatico, il Governo varera' i decreti di programmazione annuale (per il '98). La cosa e' prevista per fine agosto (non oso immaginare con quale livello di vigilanza parlamentare). Il decreto esplicitera' (finalmente) le previsioni sulla regolarizzazione e, verosimilmente, stabilira' che per quest'anno non sono previsti ulteriori ingressi dall'estero (proprio in virtu' del fatto che si preferisce far emergere i presenti). Sul rischio che venga varato un provvedimento striminzito valgono le considerazioni del punto precedente. Sarebbe gia' un successo evitare che vengano stabiliti dei tetti numerici: in mancanza di questi, si puo' sperare di fare ampliare la regolarizzazione - fino a che non diventi veramente efficace - per via di circolari (che non destano l'attenzione della stampa).

5) Entro fine settembre il Governo deve varare il Regolamento di attuazione della legge, previo parere delle commissioni parlamentari. E' cosa importantissima, dal momento che, essendo la legge molto lacunosa, questo potrebbe ridurre gli spazi di discrezionalita' di cui si diceva. E' sperabile che il Regolamento disciplini (in modo non restrittivo) materie come il rilascio di visti e permessi, il loro rinnovo, la loro conversione; questioni relative a sanita', assistenza sociale, condizione degli studenti; accesso alla carta di soggiorno; trattamento degli espulsi e dei respinti; trattamento dei detenuti; istituzione di liste di prenotazione nei consolati, etc.

Su tutti questi argomenti abbiamo da tempo fatto avere una dettagliata lista di suggerimenti a Governo e parlamentari. Fino ad oggi, nessuna risposta. Il Governo lamenta che gli uffici legislativi dei diversi ministeri non trovano accordo su punti importanti.

E' facile prevedere che verra' trasmesso alle Camere un regolamento non meno lacunoso della legge. Gli spazi di discrezionalita' resteranno invariati, e feudo di quegli stessi uffici che oggi fanno ostruzionismo.

Spero di non aver ecceduto in estensione, ne' in pessimismo. Temo pero' che l'abbassare la guardia anche solo per un momento possa far perdere quel poco che si e' conquistato in anni di pressioni logoranti.

Un ultimo accenno alla legge sul diritto di asilo (Disegno di legge 2425 del Senato): il testo, ampiamente modificato (nel verso giusto) rispetto alla versione originariamente presentata dal Governo, e' stato approvato dalla Commissione affari costituzionali del Senato e trasmesso all'Aula. Il dibattito e' cominciato giovedi' scorso. E' sperabile che qualche emendamento possa essere ancora approvato prima che il tutto passi alla Camera. In ogni caso, e' proprio alla Camera che l'iter andra' seguito con la maggior cura: li' siamo piu' ascoltati e il Governo non puo' permettersi di fare troppo spesso la voce grossa (la maggioranza e' risicata e il ruolo di Rifondazione e' piu' importante;e in Rifondazione c'e' Rosanna Moroni, che e' una persona generosa e intelligente).

Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento (nei limiti delle mie possibilita'), e le auguro buon lavoro e, se avra' modo di farne, buone vacanze.

Cordiali saluti

Sergio Briguglio

p. s.: in agosto, se servo, sono rintracciabile al numero 06-9424878. C'e' una segreteria telefonica, e posso ascoltarla anche remotamente.