Bologna, novembre 1998

 

L’Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione (A.S.G.I.) e Magistratura Democratica intendono sottoporre alla Sua cortese attenzione il progetto di una Rivista giuridica in materia di immigrazione .

La Rivista avrà, nelle nostre intenzioni, periodicità trimestrale e si intitolerà "Diritto e Immigrazione".

Perché abbiamo pensato ad una Rivista?

Innanzitutto per la consapevolezza che l’entità del fenomeno migratorio in atto in Italia da più di un decennio e la conseguente produzione normativa , finalizzata a disciplinarne i vari aspetti, hanno introdotto nella società italiana tematiche assolutamente nuove, sia sotto il profilo socio-culturale, sia per le implicazioni di tipo giuridico connesse al riconoscimento ed alla definizione di un preciso status dello straniero.

Come già avvenuto nel passato con riguardo ad altre figure (lavoratori, donne, ecc.) anche oggi l’emergere di un nuovo soggetto sociale , portatore di culture ed istanze diverse (ma non per questo necessariamente confliggenti con quelle prevalenti), ha scosso le tradizionali categorie di definizione della condizione giuridica, suscitando un dibattito che è cresciuto con l’aumento del fenomeno medesimo ma che non sempre ha avuto un adeguato riscontro normativo e giurisprudenziale.

Solo recentemente lo Stato italiano si è dotato di una complessiva normativa in materia , nel tentativo di fornire una risposta organica al fenomeno, in parte adeguandosi ad esperienze europee, riconoscendo anche al cittadino straniero una serie di diritti sociali e nel contempo coinvolgendo nel governo della nuova realtà sociale una serie di soggetti istituzionali fino ad oggi estranei o limitatamente presenti (enti locali, associazioni, ecc.).

La nuova disciplina legislativa, tuttavia, esprime anche una serie di contraddizioni, sia sotto il profilo dell’individuazione di un preciso ed inequivoco status giuridico dello straniero, sia per il complesso sistema di attribuzione dei poteri di intervento giurisdizionale.

La competenza del giudice ordinario affiancata a quella -"tradizionale" in materia - del giudice amministrativo, l’ambigua definizione dell’ambito di estensione del primo, e, non da ultimo, il riconoscimento di nuove aree di tutela giurisdizionale di diritti fondamentali della persona (diritto alla non discriminazione, diritto all’unità familiare, diritti dei minori ), hanno indotto già nei primi mesi di vigenza della nuova legge un notevole dibattito giurisprudenziale .

 

 

 

Nel contempo una serie di nuovi soggetti — già si diceva — sono chiamati dalla nuova normativa a gestire in prima persona competenze finalizzate a realizzare l’integrazione dello straniero nella società italiana, investendo notevoli risorse e professionalità del tutto nuove.

Così è, ad esempio, per gli enti locali (comune e regione) che dovranno progettare e realizzare soluzioni abitative per i cittadini stranieri, che dovranno predisporre misure in campo linguistico e culturale , che dovranno incentivare l’associazionismo , oppure per gli organi scolastici chiamati a pensare programmi che tengano conto delle diversità storico-culturali dei minori stranieri (ai quali è riconosciuto il diritto all’istruzione), ecc. ecc.

Per non parlare delle istituzioni che da sempre hanno una competenza in campo migratorio ma che oggi sono chiamate a realizzare la parità di accesso ai diritti sociali; ad esempio in campo sanitario, assistenziale e previdenziale.

Insomma, una pluralità di soggetti che nell’agire quotidiano dovranno tenere conto della nuova figura sociale presente nella società, ma che non sempre hanno gli strumenti di conoscenza idonei per una corretta applicazione della normativa, anche in considerazione del fatto che purtroppo la materia è ancora spesso "disciplinata" da circolari amministrative di difficile reperimento e da prassi applicative difformi.

 

 

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In considerazione della complessità del fenomeno migratorio — per le ragioni sinteticamente esposte — le Associazioni qui rappresentate , che da anni si pongono come luogo di riflessione e di intervento giuridico sui temi dell’immigrazione, ravvisano la necessità, oggi più che mai impellente, di creare uno strumento che consenta una tempestiva e puntuale divulgazione , lettura ed analisi della giurisprudenza in materia di immigrazione, che raccolga l’abbondante produzione di circolari emanate dai numerosi Ministeri istituzionalmente coinvolti nel settore (indispensabili per tutti coloro che si occupano della materia) e che , nel contempo, dia spazio al dibattito sulle principali questioni poste dal nuovo fenomeno sociale.

Per la realizzazione del progetto risulterà particolarmente utile il confronto con altre esperienze europee, che da tempo conoscono una realtà sociale, economica e giuridica in campo migratorio.

L’idea è quella di uno strumento utilizzabile sia dagli operatori giuridici, sia dagli operatori sociali e istituzionali , sia, ancora, da coloro che analizzano il fenomeno suggerendone soluzioni varie.

L’esperimento svolto negli ultimi mesi attraverso la produzione di due "opuscoli informativi" interni alle due Associazioni - distribuiti in altrettanti Convegni di studio, l’ultimo dei quali in ambito europeo - ha consentito di trovare conferma della necessità di un simile strumento ; le

 

 

richieste sono state numerose da vari settori : magistrati, avvocati, funzionari di prefetture e questure, associazioni sindacali, associazioni di volontariato, "uffici stranieri" di enti locali.

 

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Tra i principali destinatari della Rivista riteniamo possiate esserci Voi.

Al riguardo, ci occorrerebbe conoscere la Vs. disponibilità di massima a sottoscrivere abbonamenti, nel numero che vorrete cortesemente indicare .

Il prezzo presuntivo annuo è di £. 120.000 per quattro numeri.

 

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La nostra idea di rivista prevede la raccolta di normativa, giurisprudenza e analisi , sia in campo italiano sia europeo. Un’ultima parte , o meglio un’appendice, dovrebbe essere costituita da "news" che offra la possibilità di avere una tempestiva conoscenza di convegni , corsi formativi, iniziative varie .

Attendiamo una Vs. cortese risposta.

 

Dr. Livio Pepino avv. Lorenzo Trucco

Presidente Magistratura Democratica Presidente ASGI

 

 

Per ogni eventuale richiesta si prega rivolgersi a :

dr. Pier Luigi di Bari (MD) — Trib. Bologna — Tel. 051/ 20.12.27

avv. Nazzarena Zorzella (ASGI) — Bologna — tel. 051/23.67.47 — fax 051/ 22.11.40 —

e mail : ri12653@iperbole.bologna.it