24 ottobre 1998
Incontro-dibattito Castello Carlo V Lecce
La legge 40/98 sullimmigrazione
Intervista a Sergio Briguglio della Caritas di Roma
Di cosa si occupa presso la Caritas di Roma?
Seguo, anche nell'ambito del Gruppo di riflessione dellarea religiosa (un cartello di associazioni di ispirazione religiosa - cattoliche, protestanti ed ebree), le vicende della politica italiana di immigrazione e di asilo. Con le associazioni - laiche e religiose - esercitiamo da anni un lavoro di pressione e di critica costruttiva nei confronti del mondo politico con proposte di legge o di emendamento di leggi presentate dal governo o dal parlamento.
Unopinione sulle politiche italiane in materia di immigrazione fino a questo momento.
Fino ad oggi sono state praticamente inesistenti. Non si è mai dato luogo ad un effettivo tentativo di gestire i flussi migratori preventivamente, cioè ammettendo dei flussi regolari soprattutto di immigrazione per lavoro in Italia. Di fatto così gli immigrati sono entrati in Italia come hanno potuto: per turismo o, in tempi piu' recenti, clandestinamente. Nei fatti hanno trovato inserimento sul posto e sono stati via via regolarizzati con successivi provvedimenti di sanatoria (con la legge 943 nel 1986, con la legge Martelli nel '90, col Decreto Dini nel '95, ed ora con quello che sta partendo in questi giorni, definito dal Governo Prodi). Lassenza di questa politica attiva ha fatto si' che il fenomeno fluisse per vie irregolari e ha impedito che si facesse una vera politica di inserimento per coloro che stavano in Italia. La nuova legge varata nella primavera di questanno consente in teoria di avere un impianto positivo: una programmazione attiva e, soprattutto, la possibilita' di ingressi per ricerca di lavoro; ingressi, cioè, di persone che non siano chiamate da un datore di lavoro ma vengano in Italia a cercare sul posto lavoro. Non è detto che il governo o i governi che si succederanno usino effettivamente questo strumento. Se non lo useranno la politica dellimmigrazione in Italia non cambierà e sarà sempre una lotta contro limmigrazione irregolare, che, peraltro, sarà lunico canale possibile. Sarà quindi una guerra tra lo Stato e gli immigrati, senza che lo Stato faccia niente per gli immigrati.
Che cosa possiamo aspettarci da questa serata qui a Lecce dove si vive limmigrazione con lurgenza di chi vuole offrire la prima ospitalità necessaria?
Da parte mia, una presentazione delle norme che sono state varate e di quelle che stanno per essere varate allinterno del regolamento di attuazione della legge, o almeno quelle che si suppone saranno varate. Lecce è in una situazione anomala perché fa da frontiera: lunico canale possibile di immigrazione in Italia ancora oggi è quello di immigrazione clandestina, e Lecce è sotto pressione perché qui confluiscono, come sapete meglio di me, la maggior parte delle piste di immigrazione clandestina dallAlbania. Il problema del traffico di immigrazione clandestina è quindi sentitissimo a Lecce, con gli episodi tragici che nessuno può negare. Il fatto è che non ci sarebbe questo problema e, quindi, si vivrebbe anche qui il fenomeno normale dellimmigrazione se ci fossero delle politiche di ingresso regolare. Lalbanese che voglia entrare in Italia non dovrebbe allora pagare un posto su un gommone (per essere poi magari scaraventato in acqua prima di arrivare alla costa) ma potrebbe arrivare normalmente in porto come chiunque altro, allinterno di certe quote programmate. Per "quote programmate", intendo una quota di immigrazione regolare in Italia che sia dellordine delle 100 mila unità per anno. Finché il governo non adotterà una politica dei flussi di questo tipo avremo sempre il problema dellimmigrazione irregolare e ci saranno dei punti caldi - Lecce, Lampedusa, Agrigento - senza che vi sia, per questo, un buon motivo.
Riguardo alla sanatoria del Papa per il 2000, cosa può dirci?
Il Papa ha chiesto una sanatoria generalizzata: Il Papa su questo ha una posizione molto più aperta e avanzata di tutti i politici italiani e di gran parte delle istituzioni della stessa chiesa italiana, che invece, molto spesso, sono lente nel capire questo fenomeno. Regolarizzare i clandestini e' un dovere per via dell'assenza di una politica attiva e regolare dellimmigrazione. Se ad una partita di calcio non vendono i biglietti non ci si può meravigliare che la gente entri scavalcando i cancelli. La prima cosa da fare è di aprire i cancelli e fare in modo che chi è già dentro regolarizzi la propria posizione. In Italia ora sta partendo una regolarizzazione con questo decreto dei flussi - il primo emanato in base alla nuova legge. Così come è scritta nel decreto che sta per essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, è estremamente restrittiva. Scioccamente restrittiva. Lauspicio di tutti noi è che in sede di applicazione di questo decreto, la regolarizzazione sia ampliata in modo che siano considerate ricevibili ed esaminate tutte le domande che vengono presentate - anche in corrispondenza a documentazione incompleta, anche se la persona che le presenta non sembra avere tutti i requisiti richiesti - e siano considerate con molta apertura e con molta indulgenza, altrimenti ci si troverà a dover espellere alcune centinaia di migliaia di persone senza saperlo fare, senza che sia giusto farlo e senza alcuna utilità. Lauspicio nostro - e sarebbe positivo che si muovesse su questa linea tutto lassociazionismo italiano - e' che si dia luogo ad una regolarizzazione ampia, che tenga fuori, caso mai, solo persone che sono effettivamente pericolose per la società.
Cosa fara', a suo parere, questo Governo?
Questo Governo in teoria, sembra partire sotto buoni auspici, al di là del come nasce politicamente, cosa che non è in discussione in questa sede. Il Ministro dellInterno è Rosa Jervolino, che è persona che da parlamentare ha difeso con coraggio le posizioni di cui ho parlato. Il contatto tra la Jervolino e le associazioni è stato molto intenso in tutta la fase di approvazione della legge; la Jervolino ci ha chiamati in audizione quando era Presidente della Commissione Affari Costituzionali, proprio per ascoltare il parere delle associazioni sulla legge che si andava approvando. Se si comporterà coerentemente con quanto ha fatto finora da parlamentare, credo si possa aprire una nuova stagione per limmigrazione in Italia. Anche il nuovo ministro del lavoro Bassolino, e' persona dalle vedute sicuramente più ampie di Treu, che invece è stato pessimo da questo punto di vista: una chiusura totale, una incompetenza assoluta.
Mi preoccupa di questo governo la posizione dei DS, che, in nome di una presunta parificazione ad ogni costo dei diritti tra limmigrato regolare e il cittadino italiano, produce nei fatti la restrizione del novero di casi in cui limmigrato riesce a diventare regolare. Cosi', si vuol promettere il diritto di voto, si vuol promettere una parificazione assoluta, si consegna allimmigrato regolare un pacchetto di diritti molto ricco, ma contemporaneamente si induce lo Stato a rendere difficile laccesso alla posizione di regolarità.
Questo coincide poi con una sostanziale chiusura delle frontiere, che è poi la posizione che lEuropa tende ad adottare; lItalia dovrebbe invece, a mio parere, guidare un processo completamente diverso, proprio di critica nei confronti della politica europea. I DS non mi sembrano maturi per farlo; o almeno, chi dei DS è al governo, in particolare la Turco, ha una posizione su questo che mi sembra molto superficiale e dettata da una cultura piuttosto limitata.
La Legge 40/98 sullimmigrazione. Incontro-dibattito
Sala conferenze Castello "Carlo V"
Sabato 24.10.1998 h.17,30 Lecce
Relazione di Sergio Briguglio
Cerco di dare una scaletta di quello che tenterò di dire, devo comprimere tutto in unora e quindi non sarà facile; la legge è di una cinquantina di articoli e non è lunica fonte normativa perché la legge rimanda molte delle norme di dettaglio anche importanti al regolamento di attuazione. Mentre la legge è entrata in vigore il 27 marzo scorso, il regolamento dattuazione avrebbe dovuto essere emanato entro fine settembre; in realtà non è stato ancora emanato, cè una bozza cioè uno schema provvisorio del regolamento che sta per essere trasmesso alle commissioni parlamentari che dovranno dare un parere al governo su come è stato fatto il regolamento. Di questo parere il governo può tenere conto o non tenere conto dopodiché emanerà il regolamento.
Cercherò oggi di cucire assieme la legge che è già in vigore, che a parte certe ambiguità è chiaro cosa dica. E il regolamento che è invece in questa forma provvisoria. Cercherò anche di specificare ogni volta che enuncio una norma, se questa fa riferimento alla legge o al regolamento. Ricordatevi non lo dirò più, che ogni volta che parlo di norme del regolamento potrebbero essere modificate perché ancora non è in vigore, quindi potrebbero essere cambiate. Non è detto che saranno cambiate molto perché il Governo ci ha lavorato per sei mesi quindi immagino che non è disposto il Governo a modificare di molto questo testo del regolamento, però perdonatemi non è colpa mia se su certe cose ci sarà unambiguità.
Parlerò alla fine rapidamente ma è importante anche di unaltra cosa, la regolarizzazione, vale a dire la sanatoria di immigrati irregolari è stato appena firmato pochi giorni fa da Prodi come ultimo atto del suo Governo il decreto di programmazione dei flussi per il 98, per lanno in corso, che oltre a prevedere un po di flusso dallesterno, ma poca roba, prevede anche la possibilità di chiedere di regolarizzarsi per immigrati che soddisfino certi requisiti particolari; cercherò di dire, alla fine quali sono questi requisiti.
Vi invito a interrompermi con domande, con una certa disciplina, in questo senso io cercherò di descrivervi tutte le parti importanti della legge, naturalmente su certe cose dovrò andare rapidamente o dovrò saltarle, tanto il testo poi lo avrete a disposizione. Vi dico i capitoli che intendo trattare, quindi per favore non interrompetemi con domande relative a una cosa che sto per dire che dirò tra cinque minuti, perché altrimenti non usciamo vivi da qui.
Le cose di cui vorrei parlarvi sono questi capitoli, a parte la regolarizzazione, non mi chiedete niente sulla regolarizzazione perché ne parlo alla fine; anche se per molti di voi è la cosa più importante.
Non fatemi domande sulla regolarizzazione perché altrimenti vi tiro questa bottiglia in testa.
Sulla legge intendo parlare di questi argomenti: come si entra in Italia, quindi programmazione dei flussi, richiesta di visto allingresso e problema di richiesta del permesso di soggiorno; poi, cosa si fa col permesso di soggiorno, quindi come lo si può usare, come lo si rinnova, come si accede alla carta di soggiorno, ricordate bene questi due capitoli; terza faccenda, i diritti fondamentali come vengono tutelati quindi per esempio la sanità, la scuola dellobbligo, i diritti dei minori, i diritti della famiglia e così via, terzo capitolo; quarto capitolo il più brutto, respingimenti ed espulsioni.
Se sono chiari, se è chiaro questordine io parto.
PRIMO CAPITOLO: LINGRESSO IN ITALIA
La legge stabilisce, e non è una grandissima novità, ma vediamo se ora la utilizzeranno seriamente, che il Governo sulla base di un documento programmatico triennale bla bla....parole, faccia ogni anno uno o più decreti di programmazione dei flussi di ingresso, stabilendo le quote che possono entrare in Italia per lavoro subordinato, anche stagionale, lavoro autonomo, studio; viceversa, non sono regolati da quote, cioè non sono limitate da un tetto massimo, gli ingressi per motivi di famiglia e per richiesta di asilo, oppure per motivi umanitari, perché questi riguardano diritti fondamentali delle persone che quindi non possono essere quotati giustamente si riconosce questo fatto.
In più cè una serie di altre possibilità di ingresso per motivi particolari, per esempio per cure mediche, per motivi religiosi e così via, ma a meno che non ci siano domande specifiche, di queste cose non parlerò perché se no come pure gli ingressi per turismo, non parlerò se non marginalmente di questi fatti.
Veniamo agli ingressi quotati, cioè quelli programmati, lavoro subordinato anche stagionale, lavoro autonomo, studio. Il lavoro subordinato, la programmazione dovrebbe funzionare così: il Governo stabilisce quanti ne possono entrare per quellanno, eventualmente suddividendoli anche per paesi dorigine, qualora voglia privilegiare alcuni paesi. Si dovrebbero stabilire, questo lo dice la legge, lo dice anche il regolamento ma non si capisce se lo dica in modo chiaro o no, è una delle ambiguità che ci sono, si dovrebbero stabilire delle liste di prenotazione nei Consolati e nelle Ambasciate italiane nei vari paesi, in cui limmigrato, il potenziale immigrato, possa iscriversi prenotandosi per migrare in Italia, dicendo che tipo di lavoro vuole svolgere, se lavoro subordinato o a carattere stagionale, o a tempo indeterminato e dicendo quali qualifiche lavorative ha e così via..
Il dato principale che conta nello stabilire la graduatoria di queste liste è lanzianità di iscrizione. Questo è una fatto importante, sta in una posizione più alta nella lista, chi si è iscritto prima; questo è un fatto importante, perché significa che man mano che vengono presi da queste liste le persone che stanno più in alto, chi stava indietro avanza in posizione ma non può essere superato da uno che si è iscritto dopo, perché sarebbe uningiustizia.
Questo è un fatto importante perché darebbe una certezza di diritto, farebbe capire alla persona che è iscritta in questa lista più o meno fra quanto tempo riuscirà a essere chiamato in Italia, supponendo che facciano queste liste. La legge dice che le devono fare, vediamo se le faranno bene.
Per lavoro subordinato, come può una persona che si è iscritta in queste liste a entrare in Italia. Può entrare attraverso tre meccanismi:
primo meccanismo quello classico, il datore di lavoro chiama il lavoratore in Italia, voglio Tizio, Caio e Sempronio che abita in Senegal a Dakar in via Tal de Tali e così via. Il datore di lavoro dimostra di avere un reddito sufficiente per poterlo assumere con un contratto regolare, dimostra di poter garantire condizioni di alloggio opportune e così via, viene rilasciato lautorizzazione al lavoro e con questa autorizzazione al lavoro la persona viene spedita alla persona, la persona può presentarsi allambasciata o al consolato italiano e ottenere un visto dingresso per lavoro e poi un permesso di soggiorno per lavoro subordinato in Italia.
Fatemi dire, questo meccanismo non serve a niente, perché non cè nessun datore di lavoro che chiamerebbe Tizio, Caio, Sempronio che abita in Senegal se non lha conosciuto prima, credo che questo sia ovvio a tutti tranne ai nostri politici ma non importa.
Per fortuna questa legge prevede altri due meccanismi importanti dai quali si capisce che il Governo e il Parlamento hanno capito che è importante la cosiddetta ricerca di lavoro sul posto, cioè poter entrare in Italia a cercare direttamente un datore di lavoro, ci incontriamo, ci piaciamo, ti assumo o mi assumi. Si può entrare per questa ricerca di lavoro in due modi.
Primo modo: la sponsorizzazione. Cioè esiste un cittadino italiano, bravissima persona, oppure un cittadino straniero regolarmente soggiornante in Italia e il regolamento specifica che abbia un permesso di soggiorno che non scada prima di un anno, che duri ancora almeno per un anno, e che possa garantire sia italiano sia straniero per lingresso di qualcuno che sta allestero, che viene sponsorizzato cioè garantito, in che misura garantito; chi garantisce, il garante, lo sponsor, deve dimostrare di poter garantire mezzi di sostentamento cioè come mangia questo qui, per una quota che equivalga al cosiddetto assegno sociale, circa mezzo milione al mese per la persona. Devono dimostrare di poterlo spesare per le sue spese vitali con mezzo milione al mese, di poter garantire lalloggio, di poterlo iscrivere al Servizio Sanitario Nazionale per assicurarlo contro il rischio di malattia, cure urgenti e così via.., garantire le eventuali spese per il rimpatrio qualora questa persona dopo un certo periodo non dovesse trovare lavoro.
Se tutto questo succede la persona può entrare in Italia, ciascuno dice il regolamento potrà garantire in un anno al massimo per due persone, però attenzione è importantissimo per esempio per fare entrare da parte gli stranieri dei familiari per esempio il fratello, o un figlio maggiorenne che non potrebbero entrare col ricongiungimento familiare, del quale parlerò fra un momento. Se tutto questo avviene, la persona può entrare in Italia, cosa succede, si iscrive nelle liste di collocamento, ottiene un permesso della durata di un anno, che si chiama permesso per inserimento nel mercato del lavoro; se durante questo anno appena trova un lavoro ottiene un permesso di soggiorno che sarà di due anni, se trova un lavoro a tempo indeterminato, perché è fortunato diciamo così, ovvero della durata del rapporto di lavoro a tempo determinato, se il rapporto di lavoro è a tempo determinato, però comunque di durata non inferiore a un anno. Quindi è una cosa importante, un permesso per lavoro. vi dirò poi cosa succede a questa persona se per caso perde il lavoro e così via. Se allo scadere dellanno di permesso per linserimento nel mercato del lavoro non ha trovato lavoro deve tornare in patria. Cè il costo del biglietto pronto, le spese per il rimpatrio, perché cè un garante che ha garantito, torna in patria. Non esprimo qui dei giudizi se sia giusto o no. Non mi interessa in questa fase.
Questa è la seconda possibilità di ingresso. La prima per ricerca di lavoro.
La legge prevede unaltra importantissima forma di ingresso per ricerca di lavoro che è stata frutto di una battaglia combattuta dalle associazioni per anni e la legge lo prevede. Vedremo se il governo la userà mai. Cosa dice la legge. La legge dice che se una volta fatto il decreto di programmazione dei flussi che prevede quanti ne possano entrare per inserimento nel mercato del lavoro, quindi per esempio sponsorizzarsi. Trascorsi sessanta giorni le sponsorizzazioni non hanno coperto la quota programmata la restante parte di questa quota può entrare in Italia anche senza sponsorizzazione. Cioè possono entrare in Italia i primi della lista per esempio ci sono diecimila posti previsti e solo 3.000 sono stati coperti da sponsorizzazione, gli altri 7000 possono entrare. E chi entra? I primi delle liste cioè quelli che sono iscritti da più tempo. Capite che la cosa è importante perché con questo meccanismo se verrà utilizzato potranno entrare persone che non hanno nessuno che li protegga in Italia perché non hanno un parente, un amico, nessuno cioè i tipici emigranti perché solo i più fortunati hanno un fratello in Italia o un cugino o altro o un amico. E da vedere se questo meccanismo sarà usato. Chiudo qui questa parte.
Seconda possibilità di ingresso. Questo è lavoro subordinato molto simile lingresso per lavoro stagionale. Quindi non dico niente di particolare perché le norme sul lavoro stagionale sono molto simili. Semplicemente il permesso che si ottiene è di breve durata e quindi finita la stagione, sei mesi per esempio, la persona deve tornare nel suo paese e poi avrà un diritto di precedenza per ritornare in Italia per lanno successivo.
Ulteriore capitolo di ingresso programmato. Ingresso per lavoro autonomo. Il lavoro autonomo è una cosa importantissima perché oggi il mercato del lavoro sempre meno si ha il classico lavoro subordinato con un datore di lavoro che sia disposto ad assumervi e di fatto non riuscirebbe più a liberarsi di voi grazie a tutto quello che hanno fatto i sindacati in questi anni perché è difficilissimo liberarsi di un lavoratore dipendente. Per cui quello che si cerca di fare è di avere prestazioni dopera in forma di lavoro autonomo. Lo sanno benissimo gli immigrati molti dei quali vivono facendo il giardiniere in un certo posto, domani aggiustando una tapparella da unaltra parte, lindomani imbiancando una stanza da unaltra parte e così via. Non sono mai rapporti di lavoro subordionato classici per cui ci possa essere unassunzione. Io non assumo un giardiniere se ho dieci metri quadri di giardino che devono essere tosati una volta ogni due mesi. Come faccio a mantenerlo? Non posso, mentre il giardiniere autonomo mi servirebbe. La legge stabilisce che possono entrare lavoratori autonomi in un modo non chiarissimo. Cioè il lavoratore autonomo per essere autorizzato allingresso, qui non si parla più di liste, è un fatto soggettivo, il lavoratore autonomo chiede di poter entrare. Deve dimostrare di avere i requisiti per potersi iscrivere se serve ai cosiddetti albi o registri per il lavoro autonomo. Per esempio il registro per il commercio quindi che ci sia un nulla osta dellautorità che deve iscriverti per esempio alla Camera di Commercio alla tu iscrizione. Cioè la Camera di commercio deve dire se questo signore che è attualmente in Senegal fosse qui non ci sarebbe nessuna causa, nessun motivo ostativo, nessun motivo contro il fatto che si possa iscrivere. Ha tutti i requisiti a posto. Deve dimostrare di avere le risorse sufficienti per avviare lattività di lavoro autonomo. Qui la cosa è più delicata perché ci sono delle attività di lavoro autonomo per le quali è abbastanza chiaro cosa vuol dire avere risorse. Se sono un cinese e devo aprire un ristorante è abbastanza chiaro cosa significhi spendere dei soldi per aprire un ristorante. Se devo fare questo tipo di attività di lavoro saltuario, a me personalmente non è chiaro come si quantifichino le risorse. Probabilmente si assume che in questi casi non ci sia bisogno di dimostrare risorse particolari. In ogni caso il lavoratore autonomo che voglia entrare in Italia dovrà dimostrare di avere mezzi di sostentamento pari almeno allassegno sociale. Mezzo milione o seicento mila lire al mese per mantenersi in Italia. e questo potrebbe essere interessante. Certo venendo da un paese in cui i redditi sono molto più bassi un reddito di mezzo milione l mese per uno che viene dal Senegal forse non verrà a fare il lavoratore subordinato qui. Se ne sta in Senegal perché probabilmente con quel reddito se ne sta benissimo. sono questioni delicate e vedremo come verrà applicata la legge. Una cosa importante per il lavoro autonomo è che viene a saltare la cosiddetta condizione di reciprocità che finora aveva impedito a quasi tutti gli stranieri di esercitare la condizione di lavoro autonomo in Italia. La condizione di reciprocità è quella secondo la quale gli stranieri hanno gli stessi diritti degli italiani a condizione che litaliano abbia gli stessi diritti nel paese di provenienza dello straniero e questo si considera verificato se ci sono tipicamente degli accordi che lo stabiliscano. Quindi tipicamente questi accordi non ci sono per cui allo zairese che voglia vendere qui degli oggetti e fare tipicamente attività di commercio finora si opponeva lobiezione: No mi dispiace litaliano nello Zaire probabilmente non può fare attività di commercio e quindi neanche tu puoi commerciare qui.
Questa cosa viene superata dalla legge.
Terzo capitolo di ingressi quotati: gli ingressi per studio.
Lo accenno brevissimamente. La quota programmata per ogni anno è stabilita in base al censimento delle offerte e delle disponibilità dei singoli atenei, che sono autonomi. Quindi non possono essere forzati a recepirne più di quelli che ne vorrebbero. La somma di tutte queste disponibilità costituisce la quota di studenti che potranno entrare per lanno successivo. Sono considerati in soprannumero rispetto a questa quota quelli che vengono con delle borse di studio o del Ministero degli Affari esteri o dei loro paesi dorigine. Ci sono alcune in generale per poter entrare lo studente deve dimostrare di potersi mantenere però allinterno delle possibilità di mantenimento sono considerate valide ancora una volta la sponsorizzazione e quindi se cè qualcuno o una Associazione che voglia sponsorizzare lo studente, dimenticavo di dire che le associazioni possono sponsorizzare anche i lavoratori, possono farlo, come pure contano come mezzi di sostentamento anche le eventuali borse di studio o i sussidi per il diritto allo studio tipo prestiti donore o servizi alloggiativi che sono previsti dagli italiani per i quali ancora una volta salta la condizione di reciprocità. Cioè lo studente straniero e luniversitario può accedere agli interventi a sostegno del diritto allo studio in parità con litaliano. E questo è un nuovo aspetto positivo di questa legge che contiene degli aspetti positivi che cercherò di evidenziare accanto a quelli negativi.
Chiuso col capitolo degli ingressi programmati, per quote. Accenno agli ingressi per motivi di famiglia che non sono limitati da un tetto.
Può chiedere il ricongiungimento in Italia con i familiari che ancora stiano allestero lo straniero che soddisfi a certi requisiti: che abbia un permesso di soggiorno di durata non inferiore ad un anno e che possa garantire alloggio e condizioni di sopravvivenza adeguate. Misurate come?
Lalloggio deve soddisfare, si diceva nella legge, i requisiti minimi previsti dalle leggi regionali previsti dalledilizia popolare, micidiale perché le leggi regionali sulledilizia popolare sono quelle cose allitaliana che immagino che per il single ci vuole una casa di 120mq. Naturalmente nessuno straniero riuscirà mai a dimostrare di avere una casa di 120 mq. Sto esagerando e sto sparando dei numeri a caso. Poi fortunatamente nel regolamento la cosa è stata adeguata. Basta dimostrare di avere un certificato di abitabilità da parte del comune oppure un certificato di idoneità sanitaria da parte dellazienda sanitaria locale.
Il reddito. Lo straniero deve dimostrare di norma di avere un reddito pari allassegno sociale, se vuole fare entrare un familiare se vuole fare entrare un familiare. Al doppio dellassegno sociale se vuol fare entrare due o tre familiari; a tre volte lassegno sociale se vuol fare entrare quattro familiari o più. Quali familiari possono essere chiamati? accenno solo alle cose principali. coniuge non separato ovviamente; figli minori non coniugati; genitori a carico; parenti entro il terzo grado (uno zio o un nonno) inabili al lavoro e a carico del richiedente, cioè un handicappato entro il 3° grado di parentela; la cosa viene ampliata rispetto alla vecchia normativa non solo per quello che ho appena detto ma per esempio possono entrare anche i figli del coniuge. E previsto anche che presente un minore in Italia regolarmente soggiornante, possa entrare un genitore naturale e dimostrare successivamente entro un anno di avere i requisiti che sarebbero stati richiesti se la cosa fosse stata allinverso. E questo è interessante perché dà possibilità di ingresso ai coniugi allinterno di unioni di fatto purché ci sia il perno di un figlio minore. IO sono qui, chiamo mio figlio e mio figlio chiama sua madre che è la mia compagna sposata con me in quanto genitore del minore regolare. Questo è un buon modo per superare niente del diritto italiano e superare il problema che si può porre intorno al minore che deve scegliere tra i due genitori e che non può legare assieme per scelta dei genitori.
Questo sullingresso per famiglia.
Non mi soffermo su altre cose e passo al permesso di soggiorno, secondo capitolo.
Il permesso una volta entrati in Italia va chiesto entro otto giorni lavorativi. Attenzione a non far passare il tempo inutilmente. Nel momento in cui la persona chiede il permesso di soggiorno, porta le foto in questura, gli viene rilasciato una scheda da lui compilata con la richiesta copia della scheda che finché non gli daranno il permesso fa le funzioni del permesso. con questa copia della scheda, questo lo dice il regolamento non la legge, deve assolvere agli obblighi previsti dalla legge riguardo alliscrizione al servizio sanitario nazionale. Ne parlerò fra breve nel terzo capitolo ma per alcune categorie di stranieri che abbiano permessi di un certo tipo è obbligatoria liscrizione al servizio sanitario nazionale. Allora in questi casi la persona con la sua scheda di richiesta di permesso di soggiorno con la sua scheda deve presentarsi allunità sanitaria locale e iscriversi. Dopo di che tornare in Questura e dimostrare di essersi iscritto ed ottiene il permesso di soggiorno. Naturalmente ottiene il permesso di soggiorno se soddisfa a certi requisiti. Quali sono?
Ovviamente il fatto di essere entrato regolarmente. Gli possono essere chiesti anche lì di dimostrare eventualmente di avere i mezzi di sostentamento e così via. Cè un grosso difetto di questa normativa e che è certe cose vengono chieste più volte. Non solo per ottenere il visto di ingresso in Italia ma poi di nuovo per ottenere il permesso di soggiorno e così via. Non mi fermo sui dettagli.
Per ingressi particolari. Turismo. Entro il terzo giorno e fino a trenta giorni per il permesso. Non cè bisogno di ottenere il permesso ma basta la scheda. Ottenute ve ne andate in giro e la scheda fa funzioni di permesso, ma va chiesta altrimenti si è irregolari. E dopo otto giorni si diventa espellibili anche se siete dei turisti.
In generale per chi ha il permesso di soggiorno e per il turista che ha solo la scheda vale lobbligo di segnalazione degli obblighi di domicilio. Attenzione che questa cosa è importante. E importante in relazione per esempio allassistenza sanitaria. Quindi attenzione se cambiate domicilio, parlo agli stranieri ovviamente, segnalate subito alla Questura la variazione di domicilio e fatela annotare.
Rinnovo del permesso.
Di norma va rinnovato almeno trenta giorni prima della scadenza del permesso e questa è una stranezza della legge. Quindi se uno lo fa dopo potrebbe trovarsi potrebbe essergli contestata uninfrazione direi puramente amministrativa. Però attenzione. Se fa trascorrere 60 gg. successivi alla scadenza del permesso due mesi dopo diventa espellibile salvo che non ci fossero motivi gravi per cui non si è presentato come ad esempio che era ricoverato in animazione e quindi è un altro discorso. Quindi cè un periodo da 30 gg, prima della scadenza a 60 g. dopo la scadenza che è delicato.
Attenzione, si può chiedere il rinnovo però si rischia che il rinnovo venga addirittura negato. Non si è espellibili. Dopo il 6o° giorno si è espellibili. Al momento del rinnovo bisogna tipicamente, e qui la legge è poco chiara, il regolamento comunque non chiarisce tutto, bisogna dimostrare al solito la capacità di sostentamento cioè di avere i mezzi sufficienti. Un cosa interessante è che il regolamento stabilisce per dimostrare di avere reddito sufficiente vale anche lautocertificazione. salvo che poi la Questura o chi per le i faccia i suoi controlli. Voi potete dire, parlo sempre ai non italiani, ho questi mezzi di sostentamento che mi derivano da questa attività. A io parere anche da attività irregolari. Per esempio lavoro nero. Poi sta alla Questura informare lispettorato del lavoro che farà i suoi controlli ma non è carico dello straniero. Questo è quello che si capisce dal regolamento. Quindi tutte norme che potrebbero essere modificate.
Un aspetto interessante è che il permesso per lavoro subordinato o per lavoro autonomo o per motivi di famiglia può essere validamente utilizzato per le cose seguenti:
- Se avete un permesso per lavoro subordinato potete fare anche lavoro autonomo a condizione di soddisfare quei requisiti che dicevo prima: cioè avere il nulla osta per liscrizione negli albi e così via. Non cè bisogno che cambiate il titolo del permesso.
-Se avete un permesso per lavoro autonomo potete fare anche attività di lavoro subordinato a condizione che vi iscriviate nelle liste di collocamento.
- oppure se avete già unattività di lavoro subordinato in corso che segnaliate lattività in corso alla direzione provinciale dl lavoro o meglio deve essere il vostro datore di lavoro che la segnala. Non cè bisogno che cambiate il titolo del permesso.
- se avete un permesso per motivi di famiglia potete luno e laltro alle stesse condizioni che ho detto: non cè bisogno che cambiate il titolo del permesso. Al momento del rinnovo del permesso il titolo del permesso sarà cambiato in base allattività che state debitamente svolgendo. Tenete presente che di norma il permesso più solido è quello per lavoro subordinato o autonomo. E più solido di quello di famiglia perché tale permesso di norma viene rinnovato sa condizione che permanga valido il soggiorno del familiare che ha fatto da perno per il vostro ingresso anche se sono previste delle cose importanti che cito qui (qualora una persona che abbia bisogno di permesso per motivi di famiglia, nelle condizioni in cui si rompa il vincolo che lo teneva unito al familiare o perché il familiare muore o perché per esempio cè una separazione o perché il figlio minore diventa maggiorenne, questo familiare in posizione debole, non quello che è morto, ha diritto ad ottenere un permesso per lavoro o per studio stando a quello che dice la legge in assenza dei requisiti cioè non solo se non ha unattività di lavoro in corso ecc. Questo lo dice la legge e il regolamento non ne parla).
Conversione del permesso. Ho detto, questi che citavo prima - lavoro subordinato, autonomo o famiglia- la possibilità viene convertito al momento del rinnovo se state svolgendo unaltra attività, quelle consentite diciamo.
Il permesso per motivi di studio consente lo svolgimento dellattività lavorativa. Questo per gli studenti è importantissimo a condizione che listituto nel quale lo studente svolge attività di studio autorizzi la cosa e entro il limite di 20 ore settimanali. IL permesso di studio in presenza di una offerta di lavoro, di una possibilità di lavoro, può essere convertito in un permesso per motivi di lavoro entro le quote programmate come se si trattasse di un ingresso dallestero.
Cosa succede se il permesso viene revocato o se viene rifiutato il rinnovo e così via, cioè tutti provvedimenti negativi rispetto al permesso. La persona non viene espulsa ma gli vengono dati e questo stabilisce il regolamento 8 gg. di tempo per lasciare lItalia di sua volontà, quindi senza incorrere nellespulsione che comporta come vedremo nellultimo capitolo un divieto di reingresso per cinque anni. Quindi è un fatto positivo che si dica: No se ti rifiuto il permesso tu hai 8 gg. di tempo per andartene coi tuoi piedi. Non ti espello. Appena torni nel tuo paese potrai chiedere un visto di ingresso per lItalia e dimostri di avere i requisiti puoi entrare. Non ti viene opposta nessuna obiezione per il fatto che sei stato espulso. Se aspetti più di otto giorni puoi essere espulso.
Cosa succede alla persona che abbia una attività di lavoro subordinato e quindi ha un permesso per motivi di lavoro subordinato e venga licenziato oppure si dimetta. Se questo succede entro i primi due anni, cosa succede dopo non lo so perché il regolamento non lo dice, l a persona non perde il diritto a soggiornare ma viene iscritta di nuovo nelle liste di collocamento per tutta la durata residua del permesso o almeno per un anno. Vale a dire che se il permesso ha ancora un anno e mezzo di durata, allora bene per un anno e mezzo; se il permesso scade domani comunque viene iscritto per un anno. al momento in cui scadrà il permesso se scade prima dellanno il permesso stesso viene rinnovato fino a completamento di quel periodo di iscrizione al collocamento quindi fino a quellanno. Scatta il solito meccanismo. Se in quellanno o più la persona trova un lavoro ottiene il permesso di due anni se ha un lavoro a tempo indeterminato oppure della durata del permesso ma almeno un anno se a tempo determinato. Se in tutto quellanno di iscrizione al collocamento non trova lavoro scaduto quellanno deve andare via salvo casi particolari che non sto a dire perché non sono chiariti dal regolamento. Qui cè questo meccanismo che è un po' a sovrapposizione dei periodi. Vengo licenziato ed ottengo una specie di garanzia di un anno. Se in quellanno mi va bene ottengo un permesso, se vengo licenziato di nuovo ottengo una nuova garanzia di un anno e così via, se sto per più di un anno fatemi semplificare la vita anche si complica, per più del periodo in cui ero stato iscritto al collocamento senza trovare niente posso essere sbattuto fuori non espulso. Mi viene rifiutato il rinnovo e devo partire entro gli otto gg.
Ultimo capitolo permessi di soggiorno è quello della Carta di soggiorno che per molti è interessantissima. La legge è piuttosto ambigua sulla carta di soggiorno. Cioè stabilisce che può avere una carta di soggiorno la persona che soggiorni in Italia regolarmente da almeno 5 anni e che sia in possesso di soggiorno per il quale dice la legge senza spiegare ben quello che voglia dire, sia previsto un numero indefinito di rinnovi. La legge non parla di quale tipo di permesso è. Se uno deve interpretare regolarmente cioè a norma di legge i permessi che prevedono un numero indefinito di rinnovo sono per esempio il permesso per motivi di lavoro che può essere rinnovato e rinnovato come ho appena detto. IL permesso per lavoro autonomo anche e non il permesso per studio che oltre anno fuori corso non può essere rinnovato o almeno non è chiaro o almeno non si dice questo. Cè una ambiguità e si poteva sperare che il regolamento chiarisse questa ambiguità. Il regolamento tace. Potrebbe essere un fatto positivo e si dice no 5 anni regolari e non stiamo a complicare la vita. Non è chiaro. Vedremo nel giro di questo paio di mesi come specificano meglio la norma. Condizione ulteriore per ottenere reddito pari almeno allassegno sociale: dimostrare le condizioni di alloggio.
Se la carta di soggiorno deve essere data anche ai familiari cioè coniuge o figli minori per lo straniero; devono essere dimostrate le condizioni di reddito e di alloggio che valgono per il ricongiungimento. condizione ulteriore: non essere mai stati condannati anche in primo grado nè rinviati a giudizio per un reato previsto dal 380 C.P.. Sono in genere reati gravissimi, però ce ne sono alcuni non gravissimi (per es. il furto aggravato che potrebbe essere un reato minimo) o reati addirittura previsti dal 381 C.P. alcuni dei quali sono veramente blandi (per es. il danneggiamento aggravato che è una cosa veramente stupida (rigo con un chiodo la macchina del mio vicino di casa perché ci ho litigato e potrei non avere più la carta di soggiorno o se ce lho se vengo condannato per questa cosa mi può essere revocata).
Supponiamo che la cosa vada bene e che la persona non sia mai stata condannata o rinviata a giudizio per questi reati ed ottiene la carta di soggiorno. Qualè il vantaggio della carta di soggiorno? il principale vantaggio è che non scade mai cioè non si deve più rinnovare nessun permesso, fatto fondamentale. direi che lunico vero e sostanziale vantaggio ma non è cosa da poco. In più la persona non può essere espulsa se non per motivi molto gravi di ordine pubblico o sicurezza dello Stato. Attenzione però che se viene condannato per strada facendo per un reato di quelli, la carta di soggiorno gli viene revocata e lui può essere espulso. Non solo, se viene condannato e gli viene revocata la carta di soggiorno a meno che non venga assolto e definitivamente, allora la carta di soggiorno non la vede più.
Quindi è una stabilizzazione ma condizionata. Comportatevi benissimo altrimenti guai. Quindi è pericolosa, ma diciamo che arrivare alla carta di soggiorno è un bel risultato. Se un giorno verrà data la possibilità di partecipare alle elezioni amministrative agli stranieri il titolare di carta di soggiorno potrà partecipare a queste elezioni. Sapete che per il momento la cosa è rinviata ad altra proposta di legge.
Ho finito il secondo capitolo permessi di soggiorno.
III° Capitolo: Diritti. E una parte positiva e andrò molto rapidamente. Li cito.
Diritto dei minori. Molto ben tutelato. In particolare si stabilisce che quando cè un minore di mezzo sia ai fini del ricongiungimento familiare sia ai fini di tutte l e altre decisioni per es. sul soggiorno, espulsione e così via, quello che conta come diritto prevalente è quello del minore. Quindi ai fini della tutela del minore per es. a vivere con la famiglia, il Tribunale per i minorenni può stabilire che si deroghi alle norme usualmente previste riguardo per es. allespulsione del genitore. Farò un esempio di questo fatto per quando può scattare questa cosa.
Secondo diritto del minore tutelato molto bene: il diritto allistruzione obbligatoria, cioè la scuola dellobbligo. Anche se irregolare il minore può essere iscritto alla scuola dellobbligo e può sostenere gli esami. E un fatto positivo che completa delle cose già presenti nelle circolari amministrative. Faccio un esempio subito quando il Tribunale per i minorenni potrebbe intervenire positivamente. Ho una famiglia clandestina e il minore è iscritto alla scuola dellobbligo e sta svolgendo la sua istruzione obbligatoria, i genitori vengono beccati e dovrebbero essere espulsi, il Tribunale per i minorenni potrebbe stabilire che per tutelare il diritto prevalente del minore si consenta al minore di continuare listruzione obbligatoria e ai genitori viene dato un permesso provvisorio finché questa storia non si conclude.
Questo è un fatto importante e si può dare un suggerimento alle associazioni: cominciate ad attivare rapporti seri e costruttivi con dibattiti e così via con il Tribunale per i minorenni che probabilmente queste cose spesso non le sa neppure. Cominciate a dialogare col Tribunale per i minorenni anche perché queste cose è dubbio che vengano attivate dalla Questura. Probabilmente vengono attivate su richiesta da parte delle associazioni. E questa una mia ipotesi e non sta scritto nella legge.
Sui diritti del minore relativamente al ricongiungimento ho già detto.
Diritti di persone deboli. E previsto un permesso per motivi di protezione sociale che riguarda per esempio prostitute ma non è solo quello. Persone che si sottraggano al racket o allo sfruttamento criminale. Non è chiaro né dalla legge né dal regolamento se queste persone ottengano il permesso solo per il fatto che sono in pericolo e vogliano sottrarsi o anche per il fatto che vogliano collaborare con la giustizia con gli investigatori. Naturalmente capite che la cosa è completamente diversa. Chiedere unassunzione di responsabilità di questo genere del secondo tipo è cosa molto più restrittiva che dire: Questa è in pericolo e sui vuol tirare fuori e allora le do un permesso di soggiorno.
Il permesso viene dato se cè un progetto di reinserimento sociale con una associazione convenzionata. Non vi parlo dei dettagli di questo se no non veniamo più. Le associazioni che possono tenere convenzioni in questambito, devono essere associazioni iscritte a un albo nazionale, a un registro nazionale che diano garanzia per esempio per la protezione e la tutela sia della sicurezza della persona, sia per la sicurezza di dati personali, se entrano in questo albo possono stipulare convenzioni con lente locale e quindi fare da ambiente di protezione di reinserimento per la persona che si sottragga al racket, la persona ottiene il permesso, rinnovabile, finchè perdurano queste esigenze di giustizia e valido per lavoro e per studio che può essere convertito in un permesso per lavoro o per studio qualora scattino le condizioni, o perchè trova lavoro, o perchè si iscriva a un corso di studio ecc.
E una previsione importante, la previsione lo dico per chi è dentro a questi problemi riguarda anche quei soggetti che vengano dimessi da istituti penitenziari, essendo stati condannati quando erano nella minore età, e che siano allinterno di un progetto di reinserimento.
TERZO SOTTOCAPITOLO: DIRITTI FONDAMENTALI. SANITA
La maggior parte di coloro che sono titolari di un permesso di soggiorno di lunga durata, hanno lobbligo, non sto a elencare quali, sono scritti mi pare bene nel depliant lelenco di questi, cè unimprecisione che chiarisco subito, hanno lobbligo di iscriversi al servizio sanitario nazionale non è che godono dellassistenza anche se non segnalano la loro iscrizione, devono iscriversi al servizio sanitario nazionale a quel punto hanno gli stessi obblighi e diritti degli italiani. E un fatto importantissimo, la normativa è stata enormemente semplificata è forse il capitolo migliore di tutta la legge, secondo me lo si deve al ministro della sanità che su queste cose ha lottato contro i suoi funzionari del ministero e ha imposto che le cose passassero in questa forma che veniva suggerita dalle associazioni di medici che si occupano di immigrati, cioè che sono esperti del settore, chiusa la parentesi.
Perchè dico viene semplificata, perchè intanto ai fini delliscrizione è sufficiente dichiarare la dimora abituale, quella crea la corrispondenza con la Unità Sanitaria Locale, lazienda sanitaria locale di riferimento; quando cambia la dimora abituale, se va in territorio di unazienda diversa cambia anche lazienda, la USL diciamo.Ma non è fondamentale la residenza anagrafica, se cè bene altrimenti vale quella del permesso di soggiorno.
Secondo aspetto. Liscrizione come per gli italiani non scade. Gli italiani cioè quelli che stanno in questa metà della sala sanno che non si reiscrivono si iscrivono una volta per tutte, quelli che stanno nella seconda metà della sala finora anche gli iscritti devono reiscriversi ogni anno, questa volta no. E la questura che comunica allUnità Sanitaria Locale se è finito definitivamente il soggiorno, o perchè la persona è stata espulsa, o perchè gli è stato revocati il permesso, ma in modo definitivo cioè espediti tutti i ricorsi eventuali.
Terzo fatto,vale la parità con gli italiani, questo lo stabilisce la legge. Il regolamento precisa che la parità si estende, questo è importantissimo in certi casi lo dico per chi lavora nel settore, ha lassistenza protesica, le protesi, e ha lassistenza riabilitativa cosa che finora non cera.
Cosa succede ai non iscritti, bè diciamo poi cè una certa categoria minima di persone che non sono iscritte obbligatoriamente ma sono titolari di permesso di soggiorno, bene, devono assicurarsi obbligatoriamente contro il rischio di malattie, di infortuni e così via, possono farlo o con unassicurazione privata oppure iscrivendosi facoltativamente al Servizio Sanitario Nazionale, su questi la normativa è più incerta, importante per gli studenti se lo fanno, se si iscrivono anzichè pagare in base al reddito come fanno le altre categorie pagano una quota forfettaria, ma è esattamente la situazione che valeva finora.
Terza categoria importantissima, i non iscritti.
Naturalmente i non iscritti possono essere o gli sbadati, o alcune categorie particolari che non hanno comunque obbligo di iscrizione e che potranno ottenere le cure urgenti essenziali, quelle da pronto soccorso diciamo,oppure qualunque altra prestazione sanitaria ma previo pagamento anticipato delle tariffe.
Però attenzione, tra i non iscritti ci sono anche tutti gli irregolari. La legge è apertissima su questo fatto; stabilisce che lirregolare ha diritto a tutte, dico a tutte, le prestazioni sanitarie e se è in condizioni di indigenza, cioè se non può pagare le tariffe, ha diritto alle prestazioni gratuite a parte il ticket, a parità con gli italiani, questo è un aspetto importantissimo. Uno dice, ma come si fa a dimostrare le condizioni di indigenza.
Il regolamento stabilisce che per queste vale lautodichiarazione, fondamentale. Il regolamento stabilisce anche che, altra domanda uno potrebbe dire, ma come fa limmigrato irregolare, è stato curato in ospedale bene,dopodicchè esce in convalescenza ha bisogno di certi farmaci, come fa a ottenere i farmaci.
Il regolamento stabilisce che limmigrato irregolare viene registrato con codice, è un fatto tecnico, si chiama codice STP (Straniero Temporaneamente Presente), che ha una sigla STP, ma quello potrebbe essere ABC non importa, ha un numero dordine progressivo oltre che la sigla un numero relativo allazienda che gli ha dato il primo codice, con cui è identificato su tutto il territorio nazionale e questo codice che è anonimo, vale per la prescrizione dei farmaci e di qualunque cura abbia bisogno. Qualora ci sia da richiedere rimborso al Ministero dellInterno perchè lo straniero è indigente, perchè si tratta di cure che vanno sotto un capitolo di spesa di ministero dellinterno, la segnalazione, la richiesta di rimborso viene fatta citando solo il codice anonimo e quindi lo straniero irregolare non corre nessun rischio dal ricorrere alle cure,questo è un fatto fondamentale e pone questa parte della legge veramente, io dico cento anni avanti rispetto al resto della società e dellEuropa se mi permettete.
Chiuso il capitolo sanità, si può entrare per cure mediche in Italia però attenzione, o si entra allinterno di programmi umanitari o si entra anticipando almeno il 30% del costo delle cure, questo secondo me è legittimo altrimenti ci sarebbe una migrazione spaventosa per cura gratuite vista lapertura sul resto.
Sullo studio universitario, alcune cose le ho già dette, la parità del diritto allo studio, dico semplicemente un aspetto importante se cè qualche studente universitario per il rinnovo del permesso è previsto che venga superato almeno un esame per il primo anno, almeno due esami per gli anni successivi.
Accesso alle professioni, altro aspetto importante per la vita dello straniero. Finora cera stato il grande problema duplice della reciprocità che impediva laccesso alle professioni per molti e del requisito di cittadinanza italiana per liscrizione in certi albi professionali, per esempio quello medico, parlo dei medici.
La cosa è superata, in questo modo. Per il primo anno di applicazione della legge cioè fino al 27 marzo 99, quindi non resta molto tempo, tutti gli stranieri che abbiano ottenuto il titolo universitario o il titolo abilitante in Italia, ovvero labbiano ottenuto allestero e abbiano ottenuto il riconoscimento legale in Italia, possono iscriversi agli albi professionali anche se non hanno il requisito della cittadinanza come è ovvio se sono stranieri. Dagli anni successivi questa cosa possono farla entro quote programmate allinterno della programmazione annuale. Naturalmente la cosa funzionerà bene negli anni successivi se le quote saranno ampie, se saranno strette sarà un punto daccapo.
Fuori quota saranno, lo dico marginalmente, coloro che svolgono, che vogliono svolgere attività sanitarie tenendo ovviamente i requisiti e i titoli, alle dipendenze da ordini religiosi, questi sono fuori quota.
Un retaggio di vecchie norme concordatarie, lo dico scherzando non è vero ma insomma, non credo derivino da una norma concordataria, diciamo è in quello spirito. Ma devo difendere il mondo religioso dopo che Gigi Perrone lha attaccato, io volevo attaccarlo però lo ha già fatto lui, quindi non posso farlo.
Ultime cose che cito riguardo ai diritti, mi pare che sto andando abbastanza bene con i tempi, riguardo alle misure per lassistenza sociale, lo straniero titolare di permesso di soggiorno di durata non inferiore a un anno, è parificato allitaliano per tutte le misure assistenza sociale, inclusi, attenzione,lo dico anche per lente locale, incluse le misure a favore degli indigenti, incluse le misure per le protesi e così via.
Per quanto riguarda lalloggio, anche questo è importante per lente locale, nei centri di accoglienza può essere data ospitalità nei casi di emergenza anche a immigrati non in regola con il soggiorno da immigrati irregolari o clandestini.
Naturalmente questo non impedisce che le persone siano espulse, però intanto possono essere alloggiate, quindi, distinguendo i due aspetti questo è rilevante.
Quando parlo di centri daccoglienza non mi riferisco ai centri permanenza temporanea, che sono un aspetto repressivo della legge, in certi casi saranno anche opportuni, cioè meglio un centro di permanenza temporanea che un container, ma parlo di centri daccoglienza, cioè di cose civili, di cose che dovrebbero essere fatte dallente locale. I centri di permanenza temporanea lasciamoli fare al Ministero dellInterno, se li vuol fare, e non ci convenzioniamo troppo facilmente se siamo delle associazioni con i centri di permanenza temporanea, casomai vigiliamo sul rispetto dei diritti umani, parlo dellultimo capitolo in cui sto per entrare, ma non prima di aver detto che per quanto riguarda gli alloggi, limmigrato che svolga attività lavorativa subordinata o autonoma regolare, oppure che sia iscritto al collocamento o che sia titolare di carta di soggiorno, accede alledilizia popolare, semmai cè ne una, in condizioni di parità con litaliano. Quindi, può iscriversi tranquillamente in due di quelle liste da cui mai nessuno viene tirato fuori, però diciamo in linea di principio può accedere.
Ultimo capitolo, che probabilmente a Lecce conoscete meglio che negli altri posti il capitolo sul
RESPINGIMENTO ED ESPULSIONE
Lo conoscete meglio di me, quindi lo cito molto rapidamente. Respingimento in teoria è quello che avviene alla frontiera cioè subito. E un atto immediato, e come tale la legge è congeniata in modo da escluderlo dalla possibilità di un ricorso, per esempio il ricorso al TAR, non è mai detto chiaramente ma tutto è fatto in modo tale che la persona intanto venga respinta, poi se vuole,casomai si rivolga a un avvocato da li, dal suo paese, per ricorrere al TAR fatemi dire che, contro il respingimento non si può fare ricorso. Attenzione, il respingimento è pericoloso quando riguardi non tanto limmigrato irregolare che ci ha provato e non cè riuscito, per quello mi dispiace sia ben chiaro, però fermo restando che una politica dimmigrazione la si fa facendo dei flussi ampi regolari in modo da poter dire, no tu sei entrato irregolarmente e stai cercando di fregare gli altri, sostituire i flussi regolari non posso rimproverare a chi entri da "gommoni" ,di essere uno che tenti di fregare gli altri, chiusa parentesi, però quello che dispiace però in fondo ci ha provato e gli è andata male. Dovè la cosa pericolosissima, se viene respinta una persona che sia un profugo la situazione di pericolo e di violenza o perchè avrebbe diritto a chiedere asilo, o perchè scappa situazione di violenza generalizzata, per esempio una guerra civile, pur non essendo personalmente perseguitato. E la legge attuale, sapete che prevede il diritto dasilo solo per il primo non per il secondo.
E in fase di discussione una legge di riforma sul diritto dasilo, che qualche cosa la amplia però attenzione, quando il respingimento riguardi una persona in queste condizioni, esempio il curdo che è morto annegato se fosse arrivato qui, sarebbe stato respinto.
Ma in Curdistan cè la situazione che cè, e quindi il rischio che il respingimento sia troppo sbrigativo se non cè possibilità di ricorso la cosa è grave.
La legge prevede, non prevede che ci sia una forma di assistenza per coloro che devono essere respinti, ma non si capisce e il regolamento non lo chiarisce se debba essere unassistenza di tipo giuridico anche e da chi debba essere prestata. La legge sullasilo prevede delle norme particolari su questo, ma è attualmente in discussione al Senato,cioè non è in vigore.
Naturalmente con la legge attuale se una persona si presenta in Italia, anche sbarcando sulla spiaggia, e dice io presento domanda di asilo, non cè polizia che possa respingerlo, se lo fa, fa una violazione di legge.
Attenzione, che di fatto se ne fregano, e lo respingono ugualmente; queste sono cose gravi e andrebbero denunciate alla Magistratura.
Se una nuova legge sullasilo prevederà delle procedure rapide, per dire si questa è una vera domanda dasilo, oppure questa è una domanda dasilo presentata solo perchè quello non vuole essere espulso, questo è il discorso della nuova legge, non è in vigore. Quindi, oggi chi presenta una domanda dasilo non può essere respinto.
Attenzione, cè gente che non presenta la domanda dasilo perchè ha paura che i suoi familiari vengono scannati in patria. La legge stabilisce che nessuno possa essere respinto o espulso, venendo rinviato in un paese in cui sia a rischio la sua vita, art. 19 del testo unico.
Quindi, se anche non presenta la domanda dasilo, la persona non può essere respinta in un paese dove sia a rischio, anche se non ha presentato domanda dasilo o se lha fatto senza rispettare le procedure corrette e così via, sia chiaro. Questo è un capitolo delicatissimo e in gran parte sottratto al controllo giurisdizionale, cioè al controllo di giustizia, al controllo della magistratura.
SOTTOCAPITOLO: ESPULSIONI
Lo sapete, si può essere espulsi per motivi di ordine pubblico e sicurezza dello Stato, gravissimi quasi mai applicati, non mi preoccupo, espulsione immediata, nulla in contrario, il terrorista lo posso espellere non è che devo chiedergli il permesso, o dargli la possibilità di fare ricorso, lo butto via ecc.
Si può essere espulsi come misura di sicurezza, cioè aggiuntiva alla pena. Non mi preoccupa troppo, perchè vale per reati del 380 e 381, non sono tutti gravi ma, condiziona che ci sia una pericolosità sociale. Mi fido abbastanza del magistrato, che non stabilisca questa norma se non cè una pericolosità sociale.
Se il magistrato è una persona equilibrata, non abuserà di questo meccanismo, se non è una persona equilibrata ne abuserà, ma questa vale per tutti, il rischio o la magistratura.
Si può essere espulsi per motivi di prevenzione, che è grave perchè il sospetto di essere dediti ad attività malavitose ma senza nessuna condanna, senza nessuna decisone della magistratura, cioè è il questore che propone e il prefetto che dispone, e lespulsione è prevista essere immediata in questi casi, o meglio si è prevista essere immediata, o può essere immediata, con possibilità di presentare ricorso dallestero, dallambasciata italiana, campa cavallo. Naturalmente se questo mi colpisce il tizio che viene sfruttando la prostituzione, non mi strappo le vesti, anzi mi fa personalmente piacere; se colpisce la persona che viene accusata ingiustamente o solo perchè somiglia al tizio che sfrutta la prostituzione, questo è grave.
Ovviamente espulsione, più tipica è lespulsione per soggiorno o ingresso irregolare. Soggiorno o ingresso irregolare, sapete tutti cosè. Soggiorno irregolare significa che è passato il tempo per presentare domanda di rilascio o di rinnovo del permesso di soggiorno, questi 8 giorni o 60 giorni per il rinnovo; lespulsione di norma dovrebbe avvenire con lingiunzione a lasciare lItalia entro 15 giorni, in questi 15 giorni, limmigrato ha 5 giorni di tempo per presentare ricorso al pretore, che ha 10 giorni di tempo, 5 più dieci fa quindici per decidere sul ricorso. Quindi in questi 15 giorni lo straniero espulso, dovrebbe essere in condizioni di sapere se può restare in Italia o se se ne deve andare. Se se ne deve andare, va via altrimenti può restare in Italia come ovvio; se viene beccato, dopo i 15 giorni ancora in Italia, può essere immediatamente accompagnato alla frontiera.
Attenzione, in tutti i casi, il prefetto può disporre che la persona sia sottoposta a custodia nei centri di permanenza temporanea cosiddetti, a condizione che il prefetto ritenga che la persona potrebbe sottrarsi al provvedimento il che tipicamente è sempre vero ovviamente.
Cosa succede nei centri di custodia. Primo aspetto positivo interviene entro 48 ore il pretore, che deve convalidare il trattenimento. Perchè dico positivo, perchè il pretore è chiamato eventualmente a pronunziarsi subito sulleventuale ricorso contro lespulsione, presentato contestualmente dallo straniero. Quindi diciamo, cè una sufficiente garanzia giurisdizionale, cioè cè un magistrato che esamina il provvedimento. Naturalmente questo potrebbe essere poca cosa , però sono certo, che un pretore diciamo ha un atteggiamento che è diverso da quello del poliziotto, non sto facendo colpo al poliziotto, sono due figure diverse nella società. Quindi se lo straniero da espellere, dice attenzione, io rischio la pelle nel mio paese latteggiamento del pretore potrebbe essere sensibilmente più equilibrato di quello del poliziotto che potrebbe neanche capire cosa lo straniero gli sta dicendo.
Diritto ad avvalersi del gratuito patrocinio in caso di mancanza di mezzi per farsi rappresentare di fronte al pretore, in questa fase di ricorso, quindi altro aspetto positivo.
Il trattenimento, la custodia, può durare 20 giorni più una proroga di 10, quindi al massimo 30 giorni, dopodiché deve essere interrotto. Non si capisce cosa succede alla persona rilasciata, non lo dice la legge, non lo dice il regolamento. Aspetto importante, in teoria sono consentiti, lo dice il regolamento, i colloqui, credo lo dica la legge, i colloqui dello straniero trattenuto con visite, con persone che lo visitano; però poi in altra parte del regolamento si dice, le associazioni hanno accesso ai centri di permanenza, solo allinterno di convenzioni. Questo è grave, perchè significa che tutto sommato sono convenzioni stipulate col prefetto, quindi in qualche modo controllate dal prefetto. Quando unassociazione comincia a rompere un po troppo, e quindi comincia a esercitare un lavoro di critica che il prefetto lo reputa inopportuno dal suo punto di vista, la convenzione non ci sarà più.
Questo fatto potrebbe però essere migliorato dal regolamento se il regolamento verrà modificato strada facendo.
Ultimo aspetto sullespulsione vale, lavevo detto, il divieto di reingresso per 5 anni, può essere anche un po' minore fino a 3 anni se lo stabilisce il pretore. Attenzione il divieto di reingresso può essere rimosso con un atto discrezionale dal Ministro degli Interni, quindi su richiesta per esempio per consentire il ricongiungimento familiare e così via, il ministro dellinterno può stabilire che venga cancellato il divieto di reingresso. Se si entra prima che sia scaduto il divieto di reingresso si può essere arrestati e espulsi immediatamente.
Ultima norma importante, vale il divieto di espulsione, non solo nel caso cosiddetto per applicazione del principio di non refoulement, vale a dire il divieto di non respulsione verso un paese a rischio, attenzione, anche verso un paese dal quale lo straniero possa essere rinviato a un paese a rischio, quindi il principio di non refoulement è molto solido cioè vieta non solo il respingimento diretto verso un paese a rischio ma anche un respingimento a carambola.
Dico questa cosa, perchè gli accordi bilaterali che lItalia ha sottoscritto con Tunisia, Marocco e sta sottoscrivendo con tutti i paesi di emigrazione, tutelano a mala pena il principio di non refoulement diretto ma non tutelano quasi per niente quello indiretto.
Esempio, mi arriva uno della Sierra Leone qui, è passato attraverso la Tunisia, in base allaccordo la Tunisia è disposta a prenderlo, magnifico, lo rimando in Tunisia, me ne dimentico, la Tunisia lo prende e lo rimanda in Sierra Leone, dove io non lo avrei mai rimandato perchè me lo vieta, oltre che il mio senso civico personale, il principio di non refoulement che stabilito dalla legge, me lo vieta la Convenzione di Ginevra; la Tunisia magari, non lo so, non aderisce, supponiamo, alla convenzione di Ginevra, me lo rimanda in Sierra Leone tranquillamente.
Quindi è un rischio gravissimo, quindi questi accordi bilaterali andrebbero riscritti, e la loro applicazione andrebbe monitorata sul posto. Cosa succede al tizio che inviato in Tunisia senza essere tunisino? che fine fa? dove viene rinviato? finisce in carcere?
Vale e questo è positivo il divieto di espulsione anche per donne incinte, donne che abbiano partorito nei 6 mesi precedenti purchè vivano con il figlio, minori, familiari di italiani entro il quarto grado, titolari di carte di soggiorno. il regolamento stabilisce che per tutti questi divieti di reingresso che ho detto, scatti il rilascio di un permesso di soggiorno, questo è positivo, per motivi di famiglia, per cure mediche per la donna incinta o che abbia partorito da poco, per minori, bla bla bla...
per motivi umanitari il caso di non refolulement.
Mi fermo qui sulla legge, dico rapidamente sulla regolarizzazione.
Uso tre minuti per la regolarizzazione e poi il resto a disposizione per le domande, se il moderatore ritiene che ci sia il tempo.
REGOLARIZZAZIONE
E stato firmato da Prodi il decreto flussi per il 98, la scelta del governo è stata quella di utilizzare questo decreto flussi oltre che per stabilire che possono entrare oltre 1.500 tunisini, 1500 marocchini, 3000 albanesi, di cui 1500 di quelli che erano già stati allontanati dallItalia nel dicembre scorso, quindi in tutto 6000, possono essere rilasciati altri 32000 permessi di soggiorno, più una cosa che vi dirò fra un momento.
Questa quota 32000 riguarda persone che si presentino entro il 15 dicembre a partire dalla data di pubblicazione del decreto, che sarà imminente io credo nel giro di un paio di giorni, Lunedì, Martedì, non lo so ve lo farò sapere, che si presentino in questura a chiedere la regolarizzazione dimostrando con idonea documentazione, quale lo stabilirà la circolare applicativa che ancora non è stata pubblicata, di essere entrati in Italia prima del 27 marzo, di disporre di sistemazione alloggiativa, di essere in una delle seguenti due condizioni: o avere un datore di lavoro disposto ad assumerli con rapporti di lavoro a tempo indeterminato, a tempo determinato, a tempo stagionale, anche i cosiddetti rapporti di lavoro atipico, quindi le prestazioni di collaborazioni e così via, non entro nei dettagli perchè lho letta, io sono un fisico non sono un giurista, non ho capito niente, voi sicuramente sarete tutti giuristi, ma non sto a leggerlo.
Prima possibilità quindi rapporto di lavoro subordinato, molto ampio devo dire ma, quanto vengono considerate le posizioni saltuarie non mi è chiaro.
Seconda possibilità, lavoro autonomo. La persona che dimostri, che ottenga lautorizzazione per avviare lattività di lavoro autonomo nel modo che dicevo prima, cioè ottenere lautorizzazione se serve per liscrizione negli albi quindi il nulla osta della camera di commercio per esempio, dimostrare di avere risorse sufficienti per avviare lattività, però attenzione e questo è positivo, si prescinde dalla dimostrazione di queste risorse per lattività di venditore ambulante, quindi il venditore ambulante non deve dimostrare di avere queste risorse. La cosa ci fa piacere perchè nella prima stesura questa esclusione non appariva, ci chiedevamo, se io voglio fare il venditore ambulante e questi qui mi chiedono di dimostrare le risorse per aprire un ristorante cinese, io è chiaro che non cè lho per aprire un ristorante, mentre per vendere le mie cose con una bancarella forse ce la faccio.
Attenzione, questi al massimo verranno lasciati subito 38000 permessi, cosa succede se invece 38000 domande di questo tipo ce ne sono 250.000; non lo dice il decreto, lo dirà la circolare in qualche modo stabilirà che la persona che presenti domanda, la cui domanda venga ricevuta, non dico esaminata ma ricevuta, diventi non espellibile fino a esame della domanda, quindi fino al momento in cui si stabilirà se dargli un permesso o no.
Uno può dire va bene oltre 38000 chi glielo da, lo stabiliranno nuovi decreti sui flussi, il ministro dellinterno si è impegnato verbalmente a emanare un successivo decreto sui flussi subito dopo il 15 dicembre. Quindi capendo quante domande ci sono dirà, be non bastano 38000 ma altri 100.000 permessi sto facendo finta di essere io il ministro dellinterno, non è del tutto vero.
INTERVIENE IL PROF. PERRONE E IL RELATORE RISPONDE (non è chiara al voce nella registrazione perché era lontano dal registratore)
Il relatore risponde come segue e continua:
Gaspari lasciamolo preoccupare, non ha la maggioranza quindi finiamo questo fatto di preoccuparci sempre di quello che vota la minoranza, votiamo con la maggioranza, la colpa è della maggioranza se queste cose non passano non della minoranza. Scusate. Questo fatto che la minoranza è sempre superiore per numero e per forze mha scocciato, se è in minoranza lo dice la parola è in minoranza.
Attenzione, oltre a queste categorie per lavoro è fuori quota, cioè potrebbero essere anche 500.000 da subito, possono regolarizzarsi i familiari di uno straniero, o di un italiano regolarmente soggiornante in Italia, per i quali potrebbe essere richiesto il ricongiungimento; cioè, se anche già sono in Italia possono regolarizzassi per motivi di famiglia. Attenzione, riguarda anche i familiari di coloro che ottengano un permesso di soggiorno in base alla stessa regolarizzazione, esempio, tutta la famiglia è irregolare, il capofamiglia diciamo così lavora, si regolarizza per lavoro se ottiene un permesso di durata di almeno un anno anche i familiari possono regolarizzarsi purchè, attenzione, siano soddisfatti tutti i requisiti di cui ho parlato, quindi potrebbe essere non banale.
CAMBIO CASSETTA .....il documento equivalente. Perche quivalente? Perché lo stato italiano, giustamente direi, vuole regolarizzare una persona se sa dove eventualmente potrebbe espellerlo in caso di necessità. Deve conoscere lidentità della persona e questo è secondo me accettabile.
Clausola pericolosa: sono esclusi da questa regolarizzazione, almeno per come è scritto ora e da come è scritto il Decreto che è stato firmato, sono esclusi coloro a cui è stato vietato lingresso o il soggiorno in Italia. Attenzione: tra questi rientrano, per come è scritta la legge, il decreto, tutti coloro che siano stati già soggetti ad un provvedimento di espulsione perché vale il divieto di reingresso di cinque anni. Ieri parlavo con i funzionari, diciamo i consiglieri del Ministro dellInterno. E questi dicevano: Si ma come facciamo anche a far circolare, a farli entrare questi qui.
Attenzione -gli dico- che non li fanno entrare. Siccome ne avete accumulati 100.000 di questi qui o più, cosa fate li espellete? E per favore me lo dovete dire subito perché se la persona sa che non gli date il permesso di soggiorno neanche viene a chiedervelo e poi sta a voi trovarlo. Se la persona sa che gli viene consegnato il divieto di soggiorno allora viene. Ma non rischio, io associazione, noi della Caritas, voi di qualunque altra associazione cosa consigliate a qualunque immigrato che sia stato espulso? Io non me la prendo una responsabilità di questo genere. Suggerimento al Ministro dellInterno. Attenzione il divieto di reingresso può essere rimosso da una decisione firmata dal Ministro dellInterno, ad personam, valido per persona. Suggerimento: fate un modulo prestampato che viene firmato dalla Jervolino, copia per copia, no col timbro,che valga per tutti quelli che presentano domanda di regolarizzazione e abbiano i requisiti. Il Ministro dellInterno nella sua bontà cancella il divieto di reingresso e così che questi non vengano più esclusi dallart. 6 del decreto. Ma questo è il mio suggerimento e non è detto che venga recepito dal Ministero dellInterno.
FINE