NUOVI ARRIVI Entro líanno disco verde a 40 mila extracomunitari!- -di CARLO MERCURIROMA - LíItalia apre le porte agli albanesi e concede ´in via preferenzialeª ai cittadini del Paese delle Aquile il permesso di soggiorno per motivi di lavoro sul territorio della Penisola. Tremila saranno infatti gli immigrati albanesi che entro la fine dellíanno potranno stabilirsi îlegittimamenteî in Italia. Saranno chiamati nominativamente (in base agli accordi bilaterali con líAlbania) e di essi millecinquecento saranno scelti tra coloro che decisero di piegarsi docilmente alla disciplina imposta dal governo italiano accettando di farsi rimpatriare a Tirana senza puntare i piedi. LíItalia mantiene le promesse e cosÏ quattro mesi dopo líentrata in vigore della nuova legge sullíimmigrazione il governo fissa attraverso una bozza di decreto il quorum della îsopportabilitýî dei flussi migratori nel nostro Paese. Trentottomila Ë il numero della solidarietý trentottomila saranno gli extracomunitari cui sarý concesso entro il 31 dicembre líingresso in Italia per motivi di lavoro. Di questi trentottomila la quota maggiore (3.000 come si diceva) spetterý agli albanesi. Millecinquecento saranno i marocchini e millecinquecento i tunisini che godranno degli stessi privilegi. Anchíessi saranno chiamati nominativamente in base agli accordi stipulati con Marocco e Tunisia.Il ministero dellíInterno ha fornito anche i numeri aggiornati del dossier-extracomunitari. Dallíentrata in vigore della legge - dice il Viminale - sono stati oltre 15 mila i cittadini extracomunitari allontanati dallíItalia tra respinti ed espulsi. Secondo le ultime stime del Viminale gli immigrati irregolari comunque presenti in Italia sono 295 mila. La popolazione straniera presente regolarmente nel nostro Paese invece ammonta a un milione e 86 mila persone.Il numero ufficiale dei clandestini reso noto dal Viminale (295 mila) ha fatto inorridire la Caritas: ´Tutti sappiamo - ha detto Sergio Briguglio - che la maggior parte dei quasi trecentomila clandestini Ë di fatto inserita e potrebbe regolarizzarsi. Se tutti e trecentomila presentassero la domanda cosa farebbe il Governo? Concederebbe trentamila permessi ed espellerebbe gli altri?ª. Critiche non meno impietose al decreto sui flussi vengono dallíopposizione parlamentare: ´Il Governo ribadisce la politica della resa - afferma Maurizio Gasparri di Alleanza nazionale - Aumenta di 38 mila unitý un numero elevatissimo la presenza degli extracomunitari in Italia. Una politica della fisarmonica che non puÚ che incoraggiare nuovi ingressi clandestiniª. Dura anche Rifondazione comunista che si sente turlupinata: ´Il decreto interministeriale non rispecchia gli impegni assunti dal Governo - afferma Rosanna Moroni responsabile per líimmigrazione nel gruppo di Prc alla Camera - Qui si offre un imbuto strettissimo a uníinfinita minoranza di extracomunitari confondendo arbitrariamente i nuovi ingressi e la doverosa emersione di coloro che sono giý presenti nel mercato del lavoro italianoª.Il mare forza 6 nel Canale díOtranto sembra intanto che abbia voluto cooperare con le autoritý italiane nel giorno dellíemissione del decreto governativo. Nessun albanese Ë infatti sbarcato in Puglia. Gli investigatori temono tuttavia che la mancanza di arrivi alla spicciolata possa preludere allíorganizzazione di viaggi di massa. Il ministro dellíInterno Giorgio Napolitano arriva perÚ in serata a scartare questa eventualitý: ´In questo momento - ha detto - gli esodi di massa non possono essere considerati uníipotesi concreta. Il controllo delle coste - ha assicurato il ministro - e líazione di contrasto dellíimmigrazione clandestina proveniente dalle coste albanesi continuano con la massima intensitýª. /P