(10/9/1998)

 

OSSERVAZIONI PRELIMINARI SULLA BOZZA DI REGOLAMENTO

 

Art. 1

- Comma 2: alle lettere a), b), e c), il far salve le disposizioni preesistenti rischia di far rientrare dalla finestra la reciprocita'. Il testo unico, invece, prevede che la reciprocita' si applichi solo se richiesto dalle Convenzioni internazionali o dallo stesso testo unico. Non devono quindi esser fatte salve altre vecchie disposizioni.

 

Art. 5

- Comma 3: i requisiti relativi a ciascun tipo di visto sono parte fondamentale della condizione giuridica dello straniero. L'art. 10 della Costituzione pone una riserva di legge. E' gia' discutibile che la regolamentazione sia lasciata al regolamento; e' totalmente inaccettabile che sia rinviata a circolari del MAE.

- Comma 6: la lettera c), relativa alla disponibilita' dei mezzi di sostentamento dovrebbe applicarsi, ai sensi della Convenzione di applicazione dell'Accordo di Schengen ai soli soggiorni di breve durata. In ogni caso, non deve applicarsi ai soggiorni ex art. 23, comma 4, del testo unico (ricerca di lavoro).

- Comma 8, lettera b): tenere presente che per minore di anni 14 al seguito del genitore e' sufficiente il consenso del titolare dell'alloggio nel quale il minore dimorera'.

- Comma 9: novanta giorni di tempo per il rilascio del visto sono eccessivi per soggiorni di breve durata (se voglio fare le vacanze in Italia in Agosto, non mi va bene venirci invece Ottobre).

 

Art. 8

- Comma 2: questa del fax o del telegramma e' veramente grandiosa! E' sufficiente che al momento dell'uscita lo straniero comunichi la sua intenzione di rientrare in un qualsiasi momento prima che scada il suo permesso di soggiorno, senza bisogno di specificare ulteriormente la data.

 

Art. 9

- Comma 4: la lettera b) non deve applicarsi ai soggiorni per ricerca di lavoro.

 

Art. 13

- Il regolamento deve specificare in quali casi il rinnovo e' concesso per una durata doppia di quella originaria, e in quali no.

- Comma 2: la disponibilita' di un reddito (da lavoro o da altra fonte lecita) non deve essere richiesta per il rinnovo di permessi per studio, motivi religiosi, giustizia, etc.

 

Art. 14

- Comma 4: un limite di venti ore lavorative settimanali per gli studenti e' basso e non consente di mantenersi, in mancanza di borsa di studio, salvo che si finisca per superarlo con ore di lavoro nero.

 

Art. 16

- Comma 5: alla quarta riga, le parole "o del figlio con il quale convive" devono leggersi "o del genitore con il quale convive".

 

Art. 17

- Comma 1: il requisito di cui alla lettera a) (soggiorno ininterrotto di cinque anni) non si deve applicare ai familiari del richiedente, ma solo al richiedente.

- Comma 1: alla lettera a), le parole "ininterrottamente rinnovato" dovrebbero intendersi come "ininterrottamente rinnovato o convertito". La conversione da un titolo a un altro non dovrebbe cioe' essere considerata come un'interruzione del soggiorno.

- Comma 3: la carta di soggiorno e', in base al testo unico, rilasciata a tempo indeterminato. E' accettabile che si richieda il rinnovo (con le foto aggiornate) del documento cartaceo, ma non si puo' pensare che un ritardo nella effettuazione di tale rinnovo possa comportare la decadenza dal titolo. Si puo' pensare al piu' ad una ammenda in caso di ritardo.

 

Capo IV - Espulsione e trattenimento

- L'odg n. 109 del Senato impegna il Governo ad utilizzare il potere regolamentare per introdurre sanzioni alternative all'espulsione quando lo straniero risulti adeguatamente inserito nel tessuto sociale.

 

Art. 23

- Comma 2: l'odg n. 5 del Senato impegna il Governo ad adottare norme che consentano l'accesso delle associazioni ai servizi di accoglienza al fine di favorire l'informazione e l'assistenza dello straniero in relazione al rischio di refoulement e di abbandono di minori. Si tratta quindi di informazione ed assistenza anche di natura giuridica.

 

Art. 28

- Comma 1: non ha nessun senso stabilire quote distinte per lavoro a tempo determinato e per lavoro a tempo indeterminato, non essendoci una vera distinzione tra le due tipologie. La distinzione tra lavoro stanziale e lavoro stagionale ha senso perche' ad essa corrisponde una distinzione tra i tipi di soggiorno e dei diritti ad esso connessi.

 

Art. 29

- Comma 3: alla lettera c) devono essere fissati criteri per determinare in modo certo l'entita' della capacita' economica richiesta. Fino ad oggi, l'imposizione arbitraria di soglie di reddito molto elevate ha impedito, in moltissimi casi, che si instaurassero, per esempio, rapporti di lavoro tra stranieri e anziani bisognosi di assistenza domiciliare.

 

Art. 31

- Comma 1 e comma 2, lettera d): la distinzione tra liste per lavoratori a tempo determinato e lavoratori a tempo indeterminato e' ancor meno sensata della determinazione di quote distinte.

- Comma 4: il rinnovo dell'iscrizione nelle liste non deve interrompere l'anzianita' di iscrizione. In caso contrario, resta forte l'incentivo per una migrazione irregolare.

 

Art. 32

- Comma 1: i dati relativi alla propria posizione in graduatoria devono essere accessibili a ciascun lavoratore.

 

Art. 33

- Comma 1: la durata residua del permesso necessaria per poter prestare garanzia deve essere ridotta a diciotto mesi. La previsione di una durata di due anni esclude, di fatto, tutti i titolari di permesso di soggiorno

- Comma 1: stabilire cosa si intenda per capacita' economica adeguata alla prestazione di garanzia, facendo riferimento ai parametri fissati per il ricongiungimento familiare.

 

Art. 34

- Comma 1: le liste di cui si parla negli articoli precedenti sono quelle facoltative istituite sulla base di accordi bilaterali. L'art. 23 del testo unico prevede invece, al comma 4, l'istituzione obbligatoria di liste (per l'ingresso per ricerca di lavoro) nei consolati o nelle ambasciate italiane. Niente di male che le prime confluiscano nel piu' vasto insieme delle seconde; ma non possono rimpiazzarle.

- L'ingresso per ricerca di lavoro, che scatta, a completamento delle quote programmate per l'inserimento nel mercato del lavoro, una volta trascorsi sessanta giorni riservati alla prelazione degli sponsor (art. 23, comma 4, del testo unico), e' completamente dimenticato dalla presente versione del regolamento. Non si dimentichi che e' l'unico canale serio di ingresso regolare per lavoro. Se non lo si rendera' efficiente, l'immigrazione fluira' sempre per vie irregolari o improprie (es.: asilo).

 

Art. 35

- Comma 3: puo' essere utile ribadire, coerentemente con un precedente articolo, che il rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato scatta allorche' il reddito (anche cumulato con quello derivante da fonti lecite diverse dal lavoro subordinato) supera l'importo dell'assegno sociale.

 

Art. 36

- Comma 1: prevedere che si dia comunque luogo a iscrizione nelle liste di collocamento, anche per licenziamenti che occorrano dopo che siano trascorsi ventiquattro mesi dalla data di instaurazione del primo rapporto di lavoro.

 

Art. 37

- Comma 7: cosi' come e' formulato, il comma prevede che la conversione possa avvenire solo durante la seconda stagione di lavoro in Italia. Questo non e' previsto dal testo unico, che invece consente la conversione anche a partire dal primo anno di soggiorno per lavoro stagionale. Al comma 4 dell'art. 24 del testo unico, infatti, il soggetto (sottinteso) del secondo periodo e' "il lavoratore stagionale", e non "il lavoratore stagionale che abbia rispettato le condizioni indicate nel permesso di soggiorno...", come si evince dalla formulazione del primo periodo dello stesso comma.

- Comma 7: non sta scritto da nessuna parte, nel testo unico, che la possibilita' di lavoro che determina la conversione del permesso debba afferire allo stesso settore produttivo per cui e' stato autorizzato l'ingresso.

 

Art. 38

- Comma 3: disciplinare la prestazione di garanzia in favore del lavoratore autonomo.

- Comma 4: prevedere che la documentazione possa essere spedita (anziche' presentata) in questura.

- Comma 5: prevedere che la dichiarazione corredata dal nulla-osta della questura possa essere spedito all'interessato.

- Comma 6: qual'e' la documentazione che i ministeri competenti dovrebbero spedire al MAE?

 

Art. 39

- Comma 2: la formulazione del comma rischia di lasciar intendere che per altre autorizzazioni al lavoro l'accertamento di indisponibilita' sia ancora richiesto.

 

Art. 43

- Comma 1: che cosa vuol dire che l'irregolarita' e' sanata dal conseguimento dei titoli di studio?

- Comma 6: stabilire chi puo' accedere ai corsi di istruzione superiore e di formazione.

 

Art. 44

- Comma 4: regolamentare la prestazione di garanzia a vantaggio di studenti universitari.

- Comma 5: discipinare il rinnovo del permesso di soggiorno per studio conformemente all'odg n. 8 del Senato, prevedendo che il permesso possa essere rinnovato fino a tre anni fuori corso (salvo che non si voglia evitare la posizione di un limite), e anche oltre su indicazione del Consiglio di corso di laurea o per consentire l'affrontamento dell'esame finale; che i requisiti relativi al profitto siano rilassati in caso di impedimenti legati alle condizioni di salute; che siano coperti dal rinnovo i tempi necessari per sostenere, a titolo conseguito, gli esami di abilitazione professionale, di ammissione ai corsi di dottorato o alle scuole di specializzazione.

 

Art. 45

- Comma 1: e' preferibile centralizzare la competenza del riconoscimento dei titoli di studio conseguiti all'estero.

 

Art. 48

- Comma 1, lettera c): non si capisce perche' l'associazione debba essere operativa anche all'estero.

- Comma 3, lettera a): la disponibilita' di strutture alloggiative non e' da dimostrare al momento dell'iscrizione nel Registro. Si tratta invece di dimostrare, come stabilito altrove nel Regolamento, la disponibilita' di alloggio limitatamente alle persone da garantire.

- Comma 4: comma pleonastico, dal momento che riprende nella sede non appropriata la discipina della richiesta di prestazione di garanzia, che e' cosa diversa dall'iscrizione nel Registro.