10. Ministero dell’Interno

Dipartimento della Pubblica Sicurezza

Direzione centrale per la polizia stradale, ferroviaria, di frontiera e postale

Servizio Immigrazione e Polizia di Frontiera

Circolare del 28.10.1999 n. 300.C/227729/12/207/1^Div.

Oggetto: Decreto Legislativo 13 aprile concernente le disposizioni correttive al Testo Unico sull’immigrazione art.8.

Definizione delle procedure di regolarizzazione.

Con la circolare p.n. del maggio 10 c.a., sono state impartite le direttive relative alle modalità di rilascio dei permessi di

soggiorno a favore degli stranieri richiedenti la regolarizzazione ed è stata indicata la data del 20 ottobre 1999 quale

termine ultimo per la presentazione delle istanze corredate della prescritta documentazione.

Tale termine, come è noto, era stato fissato tenuto conto delle convocazioni programmate dalle Questure ove maggiore

è risultato essere il numero delle richieste di regolarizzazione, sulla base delle prenotazioni già presentate entro il 15

dicembre 1998.

Pur considerando le difficoltà che codeste Questure possono avere incontrato a causa dell’allungamento delle

procedure di regolarizzazione per il riesame di molte pratiche, alla luce dei nuovi criteri valutativi indicati nella

richiamata circolare del 10 maggio u.s., si rende necessario accelerare al massimo le verifiche delle istanze ancora

pendenti, così da concludere nel più breve tempo possibile le procedure previste dalla legge che, come è noto, possono

concretizzarsi nel rilascio dei permessi di soggiorno (con le modalità e la durata specificate nelle predette direttive del

10 maggio); oppure con il rigetto formale delle istanze non supportate dai requisiti previsti.

Al verificarsi di quest’ultima circostanza, così come previsto nel Regolamento di attuazione del Testo Unico

sull’immigrazione, in corso di pubblicazione, dovrà essere menzionato, nel provvedimento di rifiuto, il termine, non

superiore a quindici giorni lavorativi, entro il quale lo straniero dovrà presentarsi al posto di polizia di frontiera, che

andrà specificatamente indicato, per allontanarsi volontariamente dal territorio delle Stato, con l’avvertenza che, in

mancanza, si procederà all’applicazione dell’espulsione con intimazione prevista dall’art.13 del D.Lg.vo 286/98.

Le Questure dovranno, di conseguenza, comunicare agli Uffici di Frontiera indicati i nominativi degli stranieri che

debbano lasciare il territorio nazionale, segnalando la data entro la quale deve avvenire l’esodo volontario.

Gli Uffici di Frontiera dovranno, quindi, verificare l’avvenuto allontanamento, dandone comunicazione alle Questure

competenti; nel caso in cui tale esodo non sia avvenuto, la stessa Questura dovrà provvedere all’inserimento nel Ced

della segnalazione di rintraccio, al fine dell’adozione del provvedimento di espulsione con intimazione che dovrà essere

emanato dal Prefetto del luogo ove lo straniero verrà fermato.

Considerando che si tratta, comunque, di persone che si sono sottratte ai prescritti controlli di frontiera e che per un

considerevole lasso di tempo hanno soggiornato illegittimamente in Italia facendo ricorso, in molti casi, all’uso di false

generalità, si rappresenta l’opportunità che le SS.LL adottino, nei confronti degli stranieri ai quali è negata la

regolarizzazione, tutti i provvedimenti ritenuti necessari al fine di evitare che gli stessi, una volta sottrattisi al

provvedimento di espulsione possano, utilizzando altre generalità, vanificare la precedente attività di identificazione.

Si segnala, altresì, la necessità che vengano accelerate anche tutte le attività istruttorie finalizzate alla formulazione dei

pareri necessari per la definizione delle istanze di revoca dei provvedimenti di espulsione da parte dei Prefetti

competenti; in caso di diniego di tali istanze, i Sigg. Questori dovranno formalmente rigettare la domanda di

regolarizzazione e procedere all’immediato accompagnamento dello straniero, in base al provvedimento di espulsione

già adottato.

Si soggiunge, infine, che la necessità di velocizzare le procedure di regolarizzazione è determinata dalla prossima

emanazione del decreto sui flussi per l’anno 2000, che dovrà tener conto, tra l’altro, degli esiti della regolarizzazione.

Tanto premesso, confidando nella consueta collaborazione delle SS.LL., si conferma la periodicità settimanale dei dati

richiesti con ministeriale p.n. del 30.10.1998.

Il Capo della Polizia: Masone