Lettera aperta al
Ministro degli Interni
On. Rosa Russo Jervolino
Gentile Ministro Jervolino,
ci rivolgiamo a Lei conoscendo la Sua grande sensibilità civile e la sua fermezza democratica per esprimerLe la preoccupazione a seguito dellattentato che ha gravemente danneggiato la sede del circolo Arci-Nero e Non Solo di Caserta.
Nella notte tra domenica e lunedì è stato incendiato linterno della chiesa S.Elena che il Vescovo Mons. Nogaro aveva messo a disposizione della nostra associazione nel 1991. In questi anni decine di ragazze e ragazzi hanno animato il circolo con attività di volontariato e condivisione con gli immigrati presenti a Caserta, Villa Literno, Castel Volturno ecc.. Luoghi difficili, luoghi in cui affermare i valori della solidarietà e dellinclusione significa altresì affermare una cultura e una pratica della legalità e della sicurezza per tutti i cittadini.
Succede così che unassociazione di volontariato decide di impegnarsi per i diritti degli immigrati e si ritrova a confrontarsi con quei poteri, spesso criminali, per i quali limpegno civile e democratico dei giovani rappresenta un pericolo per il loro dominio sul territorio.
Ecco perché a Caserta limpegno antirazzista intercetta equilibri antichi e consolidati che la vicenda immigrazione contribuisce a chiarire e mettere in discussione.
In questi anni la chiesetta SantElena è stato un luogo di vera aggregazione di giovani e stranieri da cui sono state promosse tantissime iniziative insieme alle altre associazioni, ai Sindacati e soprattutto con la collaborazione del Vescovo Raffaele Nogaro prezioso punto di riferimento per tutti noi.
Con lattentato subìto laltra notte si è voluto colpire ciò che ha significato non solo per Caserta il nostro circolo nella chiesetta.
Lincendio che ha colpito la nostra associazione è lultimo episodio di una serie di piccoli avvertimenti e atti di intimidazione che sono aumentati dopo che il circolo Arci-Nero e Non solo ha tentato di costituirsi parte civile al processo iniziato un mese fa a Castel Volturno (comune commissariato per infiltrazione camorrista) contro tre persone accusate di "istigazione allodio razziale".
Non facciamo ipotesi sugli autori dellattentato perché questo spetta alla Polizia e alla Magistratura ma crediamo che il contesto possa aiutare a capire le difficoltà del lavoro dei nostri volontari a Caserta. Ma anche perché crediamo non si tratti di una semplice "bravata".
La posta in gioco è la legalità democratica e lagibilità per dei ragazzi a Caserta di continuare nellimpegno civile. Sarebbe un tragico risultato se questepisodio producesse sfiducia verso le istituzioni e le forze dellordine. Ecco perché mentre esprimiamo fiducia nella Polizia e nella Magistratura avvertiamo il rischio di una sottovalutazione di questo gravissimo atto.
Siamo fiduciosi che nei prossimi giorni si mettano in campo tutti gli strumenti investigativi affinchè i responsabili e i mandanti vengano assicurati subito alla giustizia. E questa una richiesta condivisa e sostenuta dai tanti messaggi di solidarietà che abbiamo ricevuto da associazioni, comunità straniere, sindacati, partiti, parlamentari e dallOn. Walter Veltroni.
Ci permettiamo di chiederLe un segnale che riaffermi con forza una presenza forte ed autorevole dello Stato che incoraggi i giovani di Caserta e del Sud allimpegno civile e democratico.
Certi di un Suo interesse La salutiamo cordialmente
Tom Benetollo Giampiero Cioffredi
Presidente Nazionale Coodinatore Nazionale
Arci Nuova Associazione Arci-Nero e Non Solo
Roma, 18 Febbraio 1999