I Commissione - Resoconto di giovedì 25 marzo 1999

COMITATO PERMANENTE PER I PARERI

PARERE SU ATTI DEL GOVERNO

Giovedì 25 marzo 1999. - Presidenza del Presidente Antonio MACCANICO. - Interviene il Ministro per la solidarietà sociale Livia Turco e il Sottosegretario di Stato per l'interno Giannicola Sinisi.

La seduta comincia alle 14.45.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni correttive del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero.
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con osservazioni).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 24 marzo 1999.

Antonio MACCANICO, presidente, avverte che sono state presentate tre proposte di parere sullo schema di decreto legislativo (vedi allegato 1).

Domenico MASELLI (DS-U), relatore, nel rinviare alla replica da lui svolta nella seduta di ieri, mercoledì 24 marzo 1999, illustra la sua proposta di parere favorevole con osservazioni, facendo presente di non aver ritenuto opportuno recepire in una specifica osservazione il rilievo formulato dal deputato Garra in ordine all'articolo 1 - pur giudicandolo fondato nel merito - in quanto un'eventuale novella al codice di procedura penale eccederebbe l'ambito della delega legislativa correttiva, la quale ha riguardo esclusivamente alle correzioni da apportare al testo unico sull'immigrazione.
Tiene, infine, a sottolineare che la legge n. 40 del 1998 non potrà essere compiutamente applicata fino a quando non vi sarà una disciplina del diritto di asilo, che costituisce oggetto di un apposito disegno di legge del Governo, già approvato dal Senato e assegnato alla Commissione. Peraltro, su tale profilo non è possibile formulare alcuna osservazione al Governo, in quanto l'esame del richiamato disegno di legge compete alle Camere.

Carlo GIOVANARDI (misto-CCD) illustra la sua proposta di parere contrario, nella quale è contenuto l'invito al Governo a ritirare lo schema di decreto legislativo in esame e a presentare al Parlamento un disegno di legge per introdurre nell'ordinamento una sanatoria degli immigrati irregolari. Ricorda, al riguardo, come la legge n. 40 del 1998 prevedesse, nel rispetto della logica delle quote, la possibilità di sanare soltanto casi individuali. Ritiene, in conclusione, che il provvedimento in esame costituisca un vero e proprio "strappo alla Costituzione".

Paolo ARMAROLI (AN) illustra la proposta di parere contrario di cui è primo firmatario, rilevando che mai fino ad ora l'opposizione si sia mostrata così compatta. Constata, inoltre, la totale assenza di deputati del gruppo della lega nord, il quale non ha neppure presentato una propria proposta di parere alternativo, forse per la ragione che - essendo in corso la raccolta delle firme per il referendum abrogativo della legge n. 40 del 1998 - quel movimento politico intende "scavalcare" a sinistra il ministro Turco, promuovendo un referendum il cui eventuale esito positivo comporterebbe la reviviscenza della "legge Martelli", cui la legge n. 40 del 1998, per le disposizioni ritenute condivisibili dalla sua parte politica, intendeva apportare correzioni in senso meno permissivo.
Invita, quindi, il ministro Turco a valutare attentamente le dichiarazioni rese dal presidente Maccanico nel corso del suo intervento nella seduta di ieri. Nell'articolo 47 della legge n. 40 del 1998 non è, infatti, definito l'oggetto della delega, così come richiesto dall'articolo 76 della Costituzione. Inoltre, l'articolo 76 della Carta costituzionale prescrive che i princìpi e i criteri direttivi emergano chiaramente dal testo delle disposizioni di delega, mentre l'articolo 47 della legge n. 40 del 1998 si limita a richiamare soltanto i principi "desumibili" dalla medesima legge. È evidente, però, come non sia possibile lasciare alla interpretazione il compito di individuare i princìpi e i criteri direttivi delle deleghe. Non a caso, infatti, sul provvedimento in esame sono state avanzate diverse tesi, ciascuna delle quali volta ad individuare i princìpi che sarebbero desumibili dalla legge n. 40 del 1998. Ciò è sintomatico del fatto che i princìpi e i criteri direttivi cui il provvedimento in esame dovrebbe attenersi sono del tutto evanescenti. Del resto, lo stesso presidente Maccanico ha affermato che l'articolo 47 della legge n. 40 del 1998 è interpretabile in forme diverse.

Antonio MACCANICO, presidente, interrompendo, fa presente che l'articolo 47 della legge n. 40 del 1998 non è stato impugnato dinanzi alla Corte costituzionale

Paolo ARMAROLI (AN), replicando al presidente, osserva che il provvedimento dovrebbe essere ritenuto illegittimo per incostituzionalità derivata. In conclusione, dopo aver formulato l'invito al Presidente della Repubblica a non emanare il provvedimento in esame, avvalendosi, come accaduto in passato, dei suoi poteri di controllo, dichiara il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

Antonio SODA (DS-U), dopo aver osservato che il Presidente della Repubblica ha già emanato un primo decreto legislativo correttivo del testo unico sull'immigrazione senza ravvisare alcun motivo di incostituzionalità, dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere favorevole del relatore.

Raffaele CANANZI (PD-U) dichiara, a nome del suo gruppo, voto favorevole sulla proposta di parere del relatore.

Antonio MACCANICO, presidente, dà lettura delle sostituzioni pervenute per la seduta odierna.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore, risultando precluse le altre proposte di parere.

La seduta termina alle 15.20.