Egr. On. Alberto Gaetano Maritati

Sottosegretario di Stato

Ministero dell’Interno

Palazzo del Viminale

00100 Roma

 

Egr. On. Antonio Soda

Commissione Permanente Affari Costituzionali

Camera dei Deputati

Piazza del Parlamento 24

00186 Roma

Roma, 8 ottobre 1999

 

Egregio Onorevole Soda,

il documento in allegato, contenente proposte di modifica al disegno di legge sul diritto di asilo e sulla protezione umanitaria (atto camera n. 5381), è il risultato delle discussioni svoltesi all’interno di un gruppo di lavoro composto dagli organismi non-governativi sottoelencati, al quale ha anche partecipato - nei limiti del proprio mandato - la Delegazione italiana dell’ACNUR.

Nella stesura degli emendamenti qui proposti si è tentato primariamente di introdurre ulteriori garanzie procedurali, senza comunque compromettere il legittimo interesse dello Stato di ridurre al minimo le possibilità di un uso strumentale del diritto di asilo.

La ridefinizione qui proposta dei criteri in base ai quali si concede il diritto di asilo ai sensi dell’art.10, comma 3 della Costituzione italiana, rappresenta il tentativo di rendere concretamente applicabile l’assai ampio dettato costituzionale. offrendo protezione ad alcune categorie di persone che non sono adeguatamente contemplate dagli strumenti internazionali in materia (Convenzione di Ginevra del 1951 sullo Status dei Rifugiati e relativo Protocollo del 1967) in vigore in Italia o dalle relative prassi di applicazione.

Nella fase del pre-esame, ad avviso del grupppo di lavoro, è essenziale che sia introdotta la possibilità di un ricorso con effetto sospensivo contro la decisione negativa del Delegato della Commissione Centrale. Per non vanificare la funzione del pre-esame, si propone una procedura innanzi al giudice ordinario, da esaurirsi in tempi brevi.

Per quanto riguarda invece il ricorso contro il diniego del riconoscimento del diritto di asilo da parte della Commissione Centrale, si propone l’assegnazione della competenza al giudice ordinario piuttosto che - come attualmente previsto - al Tribunale Amministrativo Regionale. Questa proposta si basa su considerazioni sia sostanziali sia procedurali. Visto che il diritto di asilo incide sullo status della persona e che i tempi dei procedimenti amministrativi sono in generale relativamente lunghi, si ritiene che tale diritto sarebbe meglio tutelato dall’intervento del giudice ordinario. Per garantire una procedura rapida, che risponda all’interesse sia del richiedente asilo sia dello Stato, si propone di applicare la procedura già prevista per il rito del lavoro.

Altri emendamenti sostanziali riguardano i seguenti argomenti:

la riformulazione della definizione di titolari del diritto di asilo ai sensi della Convenzione del 1951 (art.2, comma1, lett. a);

la delimitazione dei criteri per considerare le domande di asilo inammissibili o manifestamente infondate (art.6, commi 4 e 5);

l’autonomia di giudizio della Commissione Centrale (art.3, commi 3 e 9);

la garanzia di riservatezza dei dati riguardanti il richiedente asilo (art. 4, 2);

l’esclusione di oneri e sanzioni a carico dei vettori in caso di presentazione della domanda di asilo da parte dello straniero trasportato (art.4, comma 5).

elezione del domicilio al posto dell’indicazione di residenza (artt. 4,2 e 14, 4);

l’estenzione dell’assistenza sanitaria in attesa di decisione di eleggibilità in seconda istanza (art. 14, 7);

la terminologia riguardante la "protezione umanitaria" (artt. 8 e 9).

Si è provveduto inoltre ad aggiungere alcuni emendamenti che rivestono un carattere formale e che potrebbero contribuire a rendere il testo del disegno di legge più coerente ed univocamente interpretabile.

Per avere la possibilità di discutere gli emendamenti qui proposti e, ove necessario, di fornire ulteriori chiarimenti, i sottoscritti partecipanti al gruppo di lavoro vorrebbero chiederLe cortesemente di concedere quanto prima un incontro.

Sperando di poter dare un contributo utile e propositivo alla discussione parlamentare, si inviano cordiali saluti.

 

I partecipanti al gruppo di lavoro:

Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati

Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione

Consiglio Italiano per i Rifugiati

Consorzio Italiano per la Solidarietà

Gruppo di riflessione di organismi ed associazioni di ispirazione religiosa

attivi nel campo delle migrazioni *

Médecins sans Frontières

 

 

 

* ACSE (Padri Comboniani), Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, Centro Studi Emigrazione Roma (Padri Scalabriniani), Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Fondazione Migrantes della Conferenza Episcopale Italiana, Gruppo Martin Buber Ebrei per la Pace, Jesuit Refugee Service, Opera Sociale Avventista, Ufficio Centrale Studenti Esteri in Italia, Young Women’s Christian Association - Unione Cristiana delle Donne Giovani