STUDIO LEGALE TALLARICO

 

 

Avv. Vincenzo TALLARICO

 

 

Padova, 04.09.1999

POSTA CELERE

(Anticipata via fax)

Spett.le

Ambasciata d’Italia

nella Repubblica della Macedonia

Ufficio rilascio visti

SKOPJE (MACEDONIA)

ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL SIG. GALLON

 

Oggetto: Richiesta rilascio visto d’ingresso DEMOSKI NASER

 

 

In nome e per conto del sig. DEMOSKI NASER, giusta procura allegata alla presente e facendo seguito al colloquio telefonico del 3/9 u.s., si invita codesta Ambasciata a voler rilasciare il visto d’ingresso per l’Italia al mio assistito al fine di permettergli il ritiro del permesso di soggiorno alla Questura di Padova.

Infatti il mio cliente, usufruendo della regolarizzazione ex DPCM 16/10/98, ha presentato regolare richiesta con tutta la documentazione al fine di ottenere il permesso di soggiorno in Italia in sanatoria.

Si allega copia di tutta la documentazione presentata presso la Questura di Padova, in particolare: attestazione del 2/6/99 in merito alla presenza in Italia prima del 27/03/98 (all. 1), copia comunicazione di ospitalità (all. 2), copia contratto di locazione dell’ospitante (all. 3), copia autenticata contratto individuale di lavoro contenente l’autentica delle firme dei contraenti da parte di un funzionario della D.P.L. di Padova (all. 4), copia ricevuta domanda di regolarizzazione ex D.P.C.M. 16/10/98 n° C 684116 rilasciato dalla Questura di Padova (all. 5).

In attesa del rilascio di detto permesso, usufruendo di quanto previsto dalla circolare emanata dal Ministero dell’Interno, con la quale si disponeva: "Al fine di consentire ai cittadini extracomunitari che hanno presentato istanza di regolarizzazione …(omissis)… ai sensi del D.P.C.M. 16/10/98 di trascorrere le ferie estive nei paesi di origine, si ritiene di poter autorizzare gli stessi ad allontanarsi dal territorio nazionale per un periodo massimo di 30 giorni (omissis)…", in data 29/07/99 entrava nella Repubblica Slovena per prendere l’aereo e recarsi in Macedonia, si allega fotocopia biglietto ferroviario ed aereo del 29/7/99 Compagnia Aerea AVIOIMPEX n° 743 4200135113 6 Lubjana — Skopje (all. 6 e 7), copia del passaporto con il timbro del 29.VII.99 (all. 8) nonché della circolare di cui sopra (all. 9).

E’ opportuno precisare che al valico di frontiera esibiva, su precisa richiesta, i documenti in suo possesso, passaporto (all. 10) e ricevuta domanda di regolarizzazione, comunicando l’intenzione di entrare nella Repubblica Slovena per poi recarsi in Macedonia; gli veniva risposto di passare senza alcun problema e che non vi era la necessità di ulteriori formalità.

Giorno 26/8/99, al momento del reingresso nel territorio italiano, al valico di frontiera, gli veniva però impedito l’ingresso e veniva adottato nei suoi confronti il provvedimento di respingimento (all. 11) perché :"Sprovvisto di visto valido", adducendo, verbalmente, la motivazione che mancava il timbro di uscita; a nulla valevano le spiegazioni del mio assistito, gli veniva ritirata la ricevuta della domanda di regolarizzazione.

NEL MERITO

si evidenzia la macroscopica irregolarità attuata al valico di frontiera in quanto la circolare di cui sopra non prevede alcuna formalità del genere, anzi, si riporta testualmente: " …(omissis) Le SS.LL. sono, pertanto, pregate di consentire il reingresso dalla stessa frontiera avendo cura di verificare il possesso del passaporto o degli altri documenti d’identità e della ricevuta della domanda di regolarizzazione … (omissis)…".

In ogni caso, da tutta la documentazione allegata alla presente, risulta certa la regolarità della sua presenza in Italia prima della partenza nonché la data della stessa.

TANTO PREMESSO

valutando il c.d. "fumus boni juris", nulla dovrebbe ostare al rilascio del visto d’ingresso nel territorio italiano, anche perché è pendente in Italia il procedimento amministrativo, ormai all’epilogo, per il rilascio del permesso di soggiorno in sanatoria.

Tra l’altro, lo stesso Ufficio Stranieri presso la Questura di Padova non avrebbe difficoltà a concedere il nulla-osta favorevole, anche perché il mio cliente non si è macchiato di nessun reato la cui commissione vieterebbe la concessione del permesso di soggiorno per gravi motivi di ordine pubblico.

In attesa di un positivo riscontro della vicenda

Distinti saluti

 

Avv. VINCENZO TALLARICO

 

 

All.ti: c.s..