ICS - CONSORZIO ITALIANO DI SOLIDARIETA'

COMUNICATO STAMPA

Roma, 31 luglio 2000

 

I PROFUGHI DEL KOSOVO VANNO PROTETTI!

Mercoledì 2 agosto, ore 11.00: Presidio a Palazzo Chigi

 

Migliaia di profughi scappati dalla pulizia etnica del Kosovo (dopo la fine della guerra nel giugno 1999, molti rom e serbi) sono in Italia, ma dal 30 giugno scorso sono senza permesso di soggiorno. Il governo italiano aveva annunciato, anche rispondendo sull'argomento in Parlamento, l'emanazione di una direttiva della Presidenza del Consiglio su due questioni fondamentali:

  1. la possibilità per coloro che hanno trovato un regolare inserimento socio-lavorativo di rimanere in Italia con un regolare permesso di lavoro;
  2. la possibilità da parte delle singole questure di rilasciare nuovi permessi per motivi umanitari a coloro che non posssono in alcun caso fare rientro nel loro paese in condizioni di sicurezza e dignità a causa delle situazioni di discriminazione e di persecuzione tuttora esistenti in Kosovo.

Tale direttiva, che pure è stata approvata dal Ministero degli Interni, non è ancora stata emanata dalla Presidenza del Consiglio; i profughi kosovari in Italia sono rimasti quindi in una condizione "sospesa", senza una protezione giuridica, con il rischio di essere rimandati in territori senza alcuna seria garanzia per la sicurezza o di diventare "clandestini" per superficialità burocratica.

Per protestare contro l’abbandono dei profughi kosovari in Italia, l’ICS, il CIR, la Casa dei Diritti Sociali e altre organizzazioni umanitarie promuovono il prossimo mercoledì 2 agosto alle 11.00 un presidio a Palazzo Chigi.

La richiesta delle associazioni al governo è di garantire con un permesso di soggiorno la protezione giuridica e l’assistenza concreta ai profughi kosovari fino a quando la situazione in Kosovo non permetta loro un sicuro e volontario rientro.

 

Per informazioni:

ICS, Via Salaria 89, 00198 Roma, tel. 0685355081