RESOCONTO DELLA RIUNIONE NGO/ACNUR

DEL 12 APRILE 2000

Agenda:

VARIA

1. In merito alla recente espulsione dei 56 rom, l’ACNUR ha riferito di aver espresso alle autorita’ competenti molte perplessita’ circa la legittimita’ e le modalita’ in cui e’ avvenuta. L’intervento della Delegazione non e’ rimasto inascoltato, e si stanno attualmente cercando vie per evitare in futuro espulsioni di queste tipo.

Una delegazione ACNUR/Comune di Roma e’ stata in Bosnia per una "faact-finding mission". La situazione si e’ rivelata talmente precaria che anche un rimpatrio assistito sembra al momento difficilissimo.

L’ICS ha riferito che vi sono, attualmente, quattro cause davanti il tribunale di Roma per altrettanti minori rom espulsi. Vi e’ particolare attenzione verso questi casi perche’ costituiscono una novita’ e un importante orientamento giurisprudenziale. La prima udienza relativa ad uno di essi sembra essersi svolta in modo favorevole per il ricorrente. Il Giudice ha anche chiesto pubblicamente scusa alla madre per l’allontanamento del figlio.

E’ stato fatto notare che non solo c’e’ una generale mancanza di attenzione verso i rom ma che anche la associazioni presenti al tavolo di lavoro hanno sottovalutato il problema. …

2. L’ACNUR ha informato che il nuovo presidente della Commissione Centrale, Pref. Schilardi, ha iniziato a prendere le funzioni.

3. L’ACNUR ha poi presentato (e distribuito) il resoconto del meeting ECRE/ACNUR sottolineando due punti importanti: lo sviluppo di un comune sistema di asilo nei paesi membri e il problema di accesso al territorio per i richiedenti asilo.

E’ stato sottolineato che in questo contesto si cercherà anche di affrontare temi difficili e scomodi, quali: migrazioni irregolari; organizzazioni clandestine che lucrano sugli immigrati e la difficile situazione di chi ha ottenuto un diniego del riconoscimento dello status di rifugiato.

4. Per quanto concerne il ddl asilo, l’ACNUR ha informato che ha inviato al sottosegretario Soda una lettera, riconfermando le priorità delle proposte di emendamenti così come già elencate nella lettera dell’ottobre 99. In aggiunta è stato inviato ad alcuni parlamentari il set completo di proposte di emendamenti per avere maggiore sostegno all’interno del gruppo ristretto della Commissione Affari Costituzionali. Quest’ultimo, tuttavia, riprendera’ le attivita’ soltatnto dopo le festivita’ pasquali.

 

5. Il JRS ha fatto notare che sono sempre maggiori le difficolta’ burocratiche che incontra un richiedente asilo per ottenere il permesso di soggiorno. Per ottenerlo e’ infatti necessario l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale per la quale pero’ si chiede il codice fiscale. Tuttavia, vi sono state grosse difficolta’ iniziali poiche’ il rilascio dello stesso e’ subordinato alla presentazione di un documento di identita’ o di un passaporto, cosa che spesso i richiedenti asilo non hanno (più). Sembra che per il momento l’ostacolo sia stato aggirato e che il codice fiscale possa essere rilasciato solo dimostrando di avere un recapito o un indirizzo.

6. Un problema che dovra’ essere affrontato riguarda i minori.

E’ stato fatto notare che il trattamento loro riservato e’ spesso disomogeneo, insufficiente e lacunoso. Per esempio, si e’ rilevato che ad alcuni non e’ stato dato il codice fiscale, ad altri pur in possesso di permesso di soggiorno, non e’ stata data la residenza. Inoltre, manca una figura che faccia realmente da tramite tra la tutela formale, di cui e’ investito in questi casi il sindaco, e tutori effettivi, cioè i servizi sociali che non hanno persone e mezzi per seguire tutti i casi segnalati.

E’ stato proposto di scrivere una lettera al Comitato per i minori c/o Dipartimento degli Affari Sociali per segnalare il grave disagio e l’urgente necessita’ di intervenire. In questa lettera dovrebbe essere menzionata l’opportunita’ di istituire un mediatore che controlli e vigili sull’operato dell’istituto che si fa carico del minore.

ACNUR ha riferito che esiste un programma, realizzato congiuntamente da SAVE THE CHILDREN e ACNUR, sui bambini separati in Europa. Un primo rapporto su questa tematica sta per essere pubblicato tra breve.

Gruppo di lavoro su Roma

Il gruppo di lavoro su Roma ha reso note le decisioni prese nella riunione da esso tenuta per definire i criteri di raccolta dei dati sui richiedenti asilo. Ha fatto presente che un primo ostacolo da superare per la raccolta sara’ la tutela della privacy e, quindi, del trattamento dei dati personali. Ha pensato di partire dai dati in possesso dei gruppi presenti al tavolo di lavoro, per poi allargarlo ad altre realta’ che operano nel settore richiedenti asilo. L’indagine dovrebbe coprire un periodo determinato (1.01.2000-31.03.2000). Tuttavia, durante la discussione e’ emersa la necessita’ di dare maggior valore all’aspetto qualitativo piuttosto che quantitativo della ricerca, per individuare "sostanzialmente" le priorita’ e gli interventi inderogabili.

Si e’ anche proposto di allargare la proposta ad altre associazioni del settore per rendere il lavoro maggiormente esauriente.

Preparazione della riunione al Ministero del’Interno

L’ACNUR propone di riferire al Ministero dell’Interno:

  1. le proposte e le osservazioni che sono finora emerse durante le riunioni NGO/ACNUR;
  2. ottolineare la portata e l’urgenza del problema con riferimento alle cifre: il tasso dei cosidetti "irreperibili" si aggira intorno al 72% delle richieste (equivale a circa 6000 persone durante 1999), in gran parte cittadini jugoslavi, iracheni e turchi; a questa cifra dovrebbe essere aggiunta quella delle questure che affermano di aver registrato 33.000 richieste di asilo durante il 1999, mentre alla commissione finora sono arrivati soltanto circa 12.000 richieste.

c) L’ACNUR si propone di fornire un’informazione piu’ efficace e capillare ai richiedenti asilo, in particolare sulle restrizioni della libertà di nmovimento che esiste rispetto agli altri paesi dell UE (p.e. Convenzione die Dublino). Tuttavia, queste attività dovrebbero trovare corrispondenza in un netto miglioramento dei servizi di accoglienza.

d) Proporra’, inoltre, di prendere in considerazione di decentrare l’accoglienza dei richiedenti asiloattraverso una distribuzione capillare delle persone sul territorio.

 

La prossima riunione si terra’ il 3 maggio 2000 alle ore 14.30

presso il il Centro del JRS di via del Collegio Romano, 1