Qualche commento
informalesu alcune ipotesi nel contesto della discussione sul pdl asilo:
Riteniamo la proposta assolutamente inaccettabile: si negherebbe in questo caso la possibilita di una forma effettiva di ricorso/ri-esame prima delleventuale respingimento/espulsione.
Vale quello che abbiamo già detto nel nostro Promemoria del
12 febbraio 1999: "La decisione di non ammissibilità si potrebbe dunque trasformare immediatamente in un respingimento in frontiera o in unespulsione del richiedente asilo. Per lACNUR, una tale procedura non è accettabile in quanto non dà sufficienti garanzie per il rispetto del principio di non-refoulement. Considerata la fondamentale importanza del suddetto principio nellambito del diritto internazionale e le gravi ed irreparabili conseguenze che il refoulement potrebbe avere per il richiedente asilo respinto, lACNUR ritiene che lintroduzione in questo contesto di uneffettiva possibilità di revisione - sia essa di tipo amministrativo che giurisdizionale - sia un elemento irrinunciabile che richiede la massima attenzione. "
Se abbiamo capito bene, in questo caso la Commissione Periferica sarebbe lorgano di ri-esame della decisione negativa del Delegato e deciderebbe poi sul merito (cioè arriverebbe ad una "piena" decisione entro i 10 giorni). Sarebbe comunque una forma di "procedura accelerata", in quanto il successivo ricorso giurisdizionale non avrebbe effetto sospensivo. Secondo noi, questa procedura sarebbe accettabile, anche se si rischia di produrre un certo numero di richiedenti irreperibili. Inoltre ci stiamo chiedendo se questa procedura, per cosi dire di "due binari" (decisione dal giudice o dalla Commissione periferica) non creerebbe una disparità di trattamento: Ci potrebbe essere un richiedente che si vede respinto/espulso nel giro di pochi giorni (a seguito della convalida/conferma da parte del giudice, forse addirittura senza neanche unaudizione personale); mentre un altro - magari nella stessa identica situazione - rispetto al quale il giudice non si è pronunciato verrebbe quindi ammesso per i dieci giorni e - se si dovesse presentare - anche sentito personalmente dalla Commissione periferica.
Per non essere soltanto e sempre negativi: Potrebbe essere un alternativa (che rispetterebbe in pieno gli interessi di P.S.) quella di concepire la seguente procedura: Pre-esame negativo > trattenimento nelle sezioni speciali (sic!) dei CPTeA in attesa di espulsione/respingimento> richiesta di ri-esame (o mancato assenso, se proprio si vuole) > convalida del trattenimento (pressoché automatica) da parte del giudice > ri-esame (sul merito) da parte della Commissione periferica entro 10 giorni.
jh, 13.12.2000