Comunicato stampa del S.I.U.L.P. - Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia - Segreteria Provinciale di Torino

gennaio 2000

La Segreteria Regionale del Siulp Piemonte e quella Provinciale del Siulp Torino chiedono la chiusura dei "campi di detenzione temporanea" per cittadini stranieri.

Tali campi detentivi hanno dimostrato nel corso di questi mesi, come, per carenze strutturali ed evidente irrispettosità dei più semplici diritti umani, siano inopportuni. Sia per chi vi è ospitato sia per chi su questi deve vigilare. Inoltre l’inefficacia degli stessi si è dimostrata dalle percentuali di rientro in Italia delle persone rimpatriate.

Le forze di polizia non accettano di essere indicate quali responsabili di situazioni indegne per un Paese civile, capri espiatori di una situazione ingestibile consentendo ad alcune forze politiche di esimersi dalle proprie responsabilità e scaricare su poliziotti e carabinieri scelte fallimentari di politiche della sicurezza. Quando è proprio lo Stato che istituisce tali strutture, distogliendo i poliziotti da attività di contrasto della reale criminalità e relegandone la figura professionale qualificata a quella di meri custodi.

L’enorme quantità di denaro utilizzata per l’istituzione dei campi sarebbe stata ben più utile se utilizzata per aiutare i corpi di polizia nel fornirsi di mezzi e strutture adeguate nella lotta al grande crimine e le organizzazioni che gestiscono i traffici di persone che emigrano clandestinamente.

Se il fenomeno immigratorio viene distinto da quello criminale, si può giungere ad una normativa che tenendo conto delle condizioni sociali non si esime da soluzioni concrete e di facile attuazione, cosa che i "campi" hanno dimostrato di non essere.