PROGETTO DI LEGGE - N. 5801 ------------------------------------------------------------------------ Onorevoli Colleghi! - L'Italia ha riempito solo formalmente il vuoto ventennale in materia di immigrazione con una nuova legislazione che però, nell'impatto con la realtà, è risultata confusa, mal concepita, inapplicabile. Le grandi questioni che riguardano l'immigrazione clandestina, il governo dei flussi, il tema dell'accoglienza, della cittadinanza, del soggiorno degli immigrati sono rimaste irrisolte e, anzi, sono peggiorate. La "legge Turco-Napolitano" e il testo unico emanato con decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, che mostrano carenze di ogni tipo, hanno un difetto soprattutto, quello di risultare inapplicabili. Le stesse Forze di polizia, avendo a che fare con una normativa farraginosa e risultando inoltre prive degli strumenti indispensabili al loro lavoro, non sono messe nelle condizioni di poter materialmente operare. Sicché, privo di una gestione ottimizzata dei flussi di immigrazione legale da parte del Governo, con strumenti inadeguati ed inefficaci per quanto concerne il meccanismo delle espulsioni (è sufficiente ricordare come un immigrato che non sia stato identificato nel termine di trenta giorni deve essere lasciato libero), il Paese è travolto da un fenomeno che vede le istituzioni passive rispetto alla improcrastinabile esigenza dello Stato. In Italia, peraltro, risultano preminenti due esigenze chiaramente avvertite da ogni cittadino: quella di una reale, effettiva integrazione degli immigrati regolari e quella della espulsione immediata di quanti, tra loro, risultano clandestini. Poiché nel nostro Paese non arrivano solamente extracomunitari in cerca di un lavoro e di una vita sociale serena ed organizzata ma anche extracomunitari che intendono affiliarsi ad organizzazioni criminali stabilizzate, efficienti, occorre attivare nel migliore dei modi gli strumenti per dare accoglienza civile e giusta ai primi e per combattere l'attività dei secondi. La presente proposta di legge si propone, pertanto: 1) una congrua programmazione annuale dei flussi migratori, previo parere del Parlamento, per garantire il rispetto dei seguenti indici: a) effettive esigenze di lavoro (anche per lavori stagionali); b) rispetto della sicurezza pubblica; c) reale crescita economica; 2) nuove norme per l'accesso degli stranieri nel territorio nazionale, legate alla effettiva disponibilità di un reddito per la sussistenza, ed all'assenza di condanne penali; 3) nuove norme sulla possibilità di revoca o di rifiuto del permesso di soggiorno; 4) disposizioni più rigorose per scoraggiare l'immigrazione clandestina, soprattutto nei confronti di quanti la favoriscano, con misure più concrete che garantiscano l'effettiva esecuzione dell'espulsione e l'espulsione come misura di sicurezza; 5) effettiva disponibilità del contratto di lavoro a garanzia di una realistica capacità di sussistenza, per combattere il mercato nero del lavoro e per regolarizzare la situazione di coloro che svolgono già, in modo continuativo, un'attività. ------------------------------------------------------------------------ [Image] Frontespizio [Image] Testo articoli