UNHCR/ACNUR

COMUNICATO STAMPA

16 giugno 2000

 

L’UNHCR incrementa

le operazioni di emergenza in Eritrea

 

Con l’arrivo oggi di due velivoli IL76 - che trasportano 4 autocisterne pesanti, 264 tende, 400 taniche per l’acqua e un veicolo leggero per il team mobile - l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha notevolmente incrementato il ponte aereo sull’Eritrea.

I grandi aerei da carico noleggiati dall’UNHCR sono giunti all’aeroporto di Asmara nelle prime ore di questa mattina, dopo aver volato da Tirana, Albania, durante la notte.

Nei due giorni scorsi, due jet Airbus 300 da carico noleggiati dall’UNHCR hanno già consegnato oltre 28mila coperte, 17mila taniche per l’acqua oltre 3.500 teli di plastica e impianti idrici per i 550mila sfollati che si trovano nelle pianure occidentali dell’Eritrea, dove l’UNHCR ha dispiegato il suo team mobile di emergenza.

"L’UNHCR ha messo in atto un grande sforzo per fornire assistenza agli sfollati dell’Eritrea occidentale, ma la situazione nei campi potrebbe diventare catastrofica" ha dichiarato il Responsabile dell’UNHCR del team per l’Eritrea, Tahir Ali.

"Le agenzie hanno tre o quattro settimane di tempo per portare aiuto sul terreno e per stabilizzare i campi più remoti, prima che le grandi piogge isolino decine di migliaia di persone. Se non verranno avviati immediatamente importanti programmi di emergenza, gli sfollati potrebbero essere costretti ad affrontare un disatro umanitario", ha aggiunto Ali.

Nella giornata di sabato, è atteso l’arrivo di un altro IL76 dall’Albania, con altri veicoli leggeri per il team mobile, 750 taniche per l’acqua e un centinaio di tende. A partire da domenica, poi, un aereo noleggiato dall’UNHCR avvierà un ponte aereo da Nairobi ad Asmara, trasportando 80mila coperte per gli sfollati eritrei che si trovano nella regione occidentale di Gash Barka. Altri cinque voli dell’IL76 arriveranno ad Asmara durante la prossima settimana con aiuti umanitari provenienti dai depositi di Copenhagen e Tirana.

L’UNHCR ha inoltre acquistato da produttori eritrei merce per un valore di 260mila dollari, tra cui 600mila pezzi di sapone, 200mila assorbenti igienici, 4.500 set da cucina e 10mila materassi.

Per coprire le necessità più urgenti, l’UNHCR ha lanciato un appello per 7,5 milioni di dollari, destinati alle operazioni di assistenza per i quasi 80mila rifugiati eritrei recentemente giunti in Sudan, Gibuti e Yemen e per i 550mila sfollati che si trovano nelle pianure occidentali dell’Eritrea. L’agenzia ha in programma di lanciare, durante la prossima settimana, un ulteriore appello per operazioni di lungo termine che necessitano urgentemente di fondi.

Nel suo lavoro a stretto contatto con il governo eritreo, l’UNHCR dispone già di 40 camion e 20 rimorchi per trasportare gli aiuti in tutte le località del paese.

 

 

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