UNHCR/ACNUR

COMUNICATO STAMPA

23 giugno 2000

 

Kosovo, l’UNHCR sospende

le operazioni a Mitrovica nord

 

A seguito dei nuovi attacchi contro il personale umanitario internazionale e i loro veicoli, verificatisi ieri a Mitrovica nord, l’UNHCR ha annunciato un’iniziale sospensione di 48 ore di tutte le attività umanitarie nell’area.

"Durante gli ultimi mesi" ha dichiarato l’Inviato speciale dell’UNHCR Dennis McNamara "la gravità e la frequenza delle aggressioni ai danni del personale umanitario, i danni ai loro veicoli e le minacce alle operazioni umanitarie a Mitrovica nord hanno raggiunto livelli assolutamente inaccettabili. Come abbiamo reso noto il mese scorso, non siamo in grado di continuare il nostro lavoro, se la sicurezza del nostro personale e di quello delle agenzie partner viene continuamente minacciata".

L’iniziale periodo di sospensione di 48 ore ha avuto inizio alla mezzanotte di ieri, 22 giugno. Tutto il personale e i veicoli dell’UNHCR sono stati trasferiti nella parte meridionale della città e l’ufficio di Mitrovica nord è stato chiuso. Dopo questo periodo, la sospensione potrà essere rivista solo a seguito di valutazioni delle condizioni di sicurezza svolte sul terreno in collaborazione con l’UNMIK, il corpo di polizia delle Nazioni Unite, la KFOR e il personale sul terreno. L’UNHCR ha inoltre richiesto che Oliver Ivanovic, leader autoproclamato di Mitrovica nord, denunci pubblicamente questa violenza, prendendo misure più forti per impedirne il ripetersi.

Dal 2 febbraio scorso, quando un autobus dell’UNHCR - nonostante fosse segnalato con evidenza - è stato attaccato a colpi di granata, cinque veicoli dell’UNHCR sono stati incendiati e altri due gravemente danneggiati, lo staff internazionale e locale dell’UNHCR e delle Organizzazioni non governative (ONG) è stato minacciato e in alcuni casi ha dovuto essere evacuato dalle zone più a rischio, situazioni che potevano mettere in pericolo la vita stessa degli operatori. Inoltre, altre dozzine di operatori e veicoli delle Nazioni Unite e di ONG sono stati oggetto di numerosi atti di violenza. La polizia dell’ONU e la KFOR hanno spesso dovuto subire aggressioni del genere. Lo scorso 29 aprile, oltre 20 auto della polizia delle Nazioni Unite e almeno quattro veicoli di agenzie umanitarie sono stati danneggiati o distrutti. Altri attacchi si sono verificati nella giornata di ieri, nonostante un ben coordinato intervento da parte della KFOR e dell’UNMIK: almeno cinque veicoli sono stati completamente distrutti, oltre 20 veicoli danneggiati, in sei diversi episodi sarebbero state attaccate abitazioni del personale internazionale delle Nazioni Unite a Mitrovica nord e operatori umanitari internazionali sarebbero stati oggetto di aggressioni fisiche.

In collaborazione con i suoi partner operativi, l’UNHCR fornisce aiuti alimentari e di altro genere nell’area di Mitrovica nord, sia alla più numerosa popolazione di sfollati serbi, sia all'isolata comunità di etnia albanese, che nella municipalità etnicamente divisa costituisce una piccola minoranza. L’UNHCR ha inoltre allestito un campo - gestito dall’ONG Norwegian Church Aid - per gli sfollati di etnia rom che vivono nell’area di Mitrovica nord. La consegna degli aiuti a queste popolazioni non verrà condizionata da questo iniziale periodo di sospensione delle attività nell’area.

 

 

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