Non siamo e non saremo mai più fantasmi senza diritti e senza dignità. Per renderci visibili, da più di un mese presidiamo le piazze giorno e notte a Brescia e a Roma.

Oltre due anni di attesa, un anno di lotta e grandi manifestazioni in molte città italiane, esigono ormai una risposta: il permesso di soggiorno, cioè il diritto di esistere e di costruirci una vita migliore.

Siamo stanchi ma anche entusiasti di un’esperienza che ci ha avvicinati e arricchiti ed ha riaperto una prospettiva di diritti civili non solo per noi ma per tutti. E siamo decisi a lottare fino in fondo, finché non solo a Brescia e a Roma ma in tutta Italia non sia stato rilasciato l'ultimo dei permessi di soggiorno negati.

Il governo ha promesso di riesaminare tutte le istanze respinte o sospese e legalizzarci, ma finora nulla si muove, anzi giungono segnali preoccupanti come la rimozione da Brescia del questore che aveva aperto un dialogo con noi.

CON MANIFESTAZIONI, PRESIDI, BANCHETTI INFORMATIVI E ASSEMBLEE IN TUTTE LE CITTA’,

DA SABATO 1. LUGLIO, DATA DEL CORTEO DI TORINO,

A LUNEDI’ 3 LUGLIO, DATA IN CUI IL MINISTERO AVEVA PROMESSO L’EMISSIONE DEI PRIMI PERMESSI DI SOGGIORNO A BRESCIA.

A Brescia nella notte fra il 2 e il 3 luglio migliaia di immigrati assedieranno pacificamente la questura in una veglia della solidarietà, per attendere insieme i permessi di soggiorno. La stessa cosa avverrà la mattina del 3 luglio a Roma, e proponiamo che avvenga in ogni città, per dimostrare che si tratta di una rivendicazione collettiva e non individuale.

PROPONIAMO INOLTRE CHE IN OGNI CITTA’ SI CREINO COMITATI DI CONTROLLO, COMPOSTI DA RAPPRESENTANTI DEGLI IMMIGRATI, DELLE ORGANIZZAZIONI SOLIDALI E DA AVVOCATI, PER SEGUIRE E VERIFICARE IL RIESAME DELLE ISTANZE DA PARTE DELLE QUESTURE E SOCIALIZZARE OGNI CASO INDIVIDUALE, FINO A OTTENERE UNA RISPOSTA POSITIVA PER TUTTI COLORO CHE L’ATTENDONO DA DUE ANNI.

Facciamo appello a tutti i democratici, alle forze sociali, sindacali e politiche italiane:

Stiamo lottando anche per voi: per una società pluralista e solidale, libera dai ghetti e dai razzismi, che realizzi i diritti universali della persona umana.