PERMESSO DI SOGGIORNO PER TUTTI:

CONTRO LA CLANDESTINITA’ SI PUO’ VINCERE!

Inizia lunedì nei commissariati di Roma la distribuzione dei permessi di soggiorno sospesi o negati a novemila immigrati che da due anni attendono il diritto di esistere legalmente.

Rigetti ed espulsioni sono automaticamente revocate, senza bisogno di ricorsi e spese legali. Saranno escluse per ora, e verificate una per una, solo le pratiche di chi aveva pecedenti penali o è stato denunciato alla magistratura per falsa certificazione.

QUESTA E’ UNA GRANDE VITTORIA DI TUTTA LA CITTA’,

PERCHE’ LA CLANDESTINITA’ RENDE TUTTI MENO CIVILI E MENO LIBERI.

E’ una vittoria degli immigrati, protagonisti —specie gli asiatici- di oltre un mese di digiuni e pacifiche manifestazioni per i diritti di tutti.

E’ una sconfitta per gli speculatori italiani e stranieri che in questi due anni si sono arricchiti giocando sull’ignoranza e sulla disperazione e vendendo inutili carte false, e che ora dovranno restituire tutto ciò che hanno rubato.

NON OCCORRE AFFOLLARSI AI COMMISSARIATI: fino a fine luglio, quando l’operazione dovrebbe terminare, ogni giorno si potranno consultare le liste dei nuovi permessi di soggiorno, affisse non solo nei vari commissariati ma nelle sedi delle associazioni.

DOPO LA FINE DEL PRESIDIO DI PIAZZA DELLA REPUBBLICA,

LA SEDE DEL NOSTRO COORDINAMENTO E’ QUELLA DELLA

ASSOCIAZIONE DEL BANGLADESH, IN P.ZA DANTE 14 (dietro p.za Vittorio):

a questo indirizzo ogni pomeriggio/sera è possibile avere notizie, consultare la lista dei permessi di soggiorno distribuiti dai commissariati, portare casi particolari da risolvere (ad es.: ricevute sequestrate, richieste di soggiorno con solo appuntamento o sola domanda senza documentazione, rifiuto del soggiorno per problemi giudiziari…), e denunciare i responsabili di corruzione.

Gli immigrati del Bangladesh, del Pakistan e dell’India, protagonisti a Roma di una grande lotta per i diritti di tutti, chiamano gli altri immigrati a uno sforzo di unità e di mobilitazione per completare bene questa vertenza e per costruire UN COORDINAMENTO UNITARIO, capace di riaprire un percorso di civiltà per la legalità per tutti e per gli altri diritti: alloggio e lavoro legale, asilo, voto e cittadinanza.

Intanto vogliamo porre al governo il problema del rinnovo dei permessi di soggiorno, che rischia di ricacciare nella clandestinità persone che da anni vivono in Italia solo per aver perso un lavoro stabile, e che viene usato per colpire e intimidire dirigenti del movimento, come è successo a Bologna al pakistano Sher Khan (fax di protesta al 051.6401777).

NON CI FERMERANNO:

NON SAREMO MAI PIU’ CLANDESTINI, MA CITTADINI

Coordinamento degli immigrati in lotta di Roma

(Rif. tel. 0347.7305733, 0333.4327672, 0339.4731574, 0347.4548793, 0347.6523907)

con l’adesione delle associazioni: Associazione del Bangladesh in Italia,

Comunità pakistana, Indian Association, Iliria, "Sogni e colori", El Condor,

Comitato straniero per stranieri, Senzaconfine, Villaggio globale, Oci