Gazzetta Ufficiale n. 28 del 04- 02- 2000
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 20 gennaio 2000
Delega di funzioni del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di solidarieta' sociale al Ministro
on. Livia Turco.
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data
22 dicembre 1999, con il quale l'on. Livia Turco e' stata nominata
Ministro senza portafoglio;
Visto il proprio decreto nella medesima data, con il quale al
predetto Ministro e' stato conferito l'incarico per la solidarieta'
sociale;
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303;
Sentito il Consiglio dei Ministri;
Decreta:
Art. 1.
A decorrere dal 22 dicembre 1999, il Ministro senza portafoglio per
la solidarieta' sociale on.le Livia Turco e' delegata ad esercitare
le funzioni di programmazione, di indirizzo, di coordinamento e di
promozione di iniziative, anche normative, nonche' ogni altra
funzione attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del
Consiglio dei Ministri, avvalendosi, ove necessario, dei mezzi di
comunicazione, nelle materie concernenti:
a) le politiche per la realizzazione di un sistema integrato di
interventi e servizi sociali, anche mediante la determinazione dei
principi e degli obiettivi della politica sociale, dei criteri
generali per la programmazione della rete degli interventi di
integrazione sociale da attuare a livello locale e degli standard dei
servizi essenziali, nonche' mediante la valutazione ed il
monitoraggio dell'efficacia della spesa per le politiche sociali;
b) le politiche per la famiglia, con particolare riguardo al
sostegno alla maternita' ed alla paternita' al fine di consentire di
conciliare la vita lavorativa e familiare;
c) le politiche per i minori, promuovendo e coordinando tutte le
iniziative volte a tutelare i diritti dell'infanzia e
dell'adolescenza ed a contrastare ogni forma di violenza e di abuso
dei minori, nonche' a fronteggiare, d'intesa con il Ministro degli
affari esteri, gli interventi in caso di emergenze di carattere
internazionale, anche verificando l'attuazione della Convenzione sui
diritti del fanciullo, fatta a New York il 20 novembre 1989;
d) le politiche giovanili, coordinando gli scambi internazionali
giovanili ed attuando i programmi per la gioventu' promossi
dall'Unione europea, avvalendosi del Comitato italiano gioventu' per
l'Europa, nonche' svolgendo una funzione di monitoraggio
sull'attuazione delle leggi nazionali in materia di politiche
giovanili;
e) le politiche per gli anziani, promuovendo e coordinando le
azioni a tutela della vita delle persone anziane, anche mediante la
predisposizione della relazione biennale al Parlamento sulla
condizione dell'anziano;
f) le politiche a favore dei disabili, promuovendo indagini
statistiche e conoscitive sull'handicap, anche mediante la Conferenza
nazionale sulle politiche dell'handicap e la predisposizione della
relazione annuale al Parlamento sull'handicap;
g) le politiche contro l'esclusione sociale avvalendosi della
Commissione d'indagine sulla poverta' e sull'emarginazione,
promuovendo le azioni finalizzate a contrastare le nuove poverta' e
curando la sperimentazione dell'istituto del reddito minimo di
inserimento;
h) le politiche a favore dell'associazionismo sociale e del
volontariato, di promozione di iniziative di contrasto del disagio
sociale, anche attraverso l'Osservatorio nazionale per il
volontariato;
i) le politiche per contrastare le tossicodipendenze e le
alcooldipendenze, anche mediante la presidenza del Comitato nazionale
di coordinamento per l'azione antidroga e coordinandosi con
l'Osservatorio europeo sulle tossicodipendenze;
j) le politiche migratorie, con particolare riguardo
all'integrazione sociale degli immigrati, anche mediante la
presidenza della Consulta per i problemi degli stranieri immigrati e
delle loro famiglie, al contrasto del fenomeno del razzismo e della
xenofobia, anche in coordinamento con l'Osservatorio Europeo dei
fenomeni del razzismo e della xenofobia, al coordinamento delle
iniziative volte ad accogliere temporaneamente i minori stranieri,
anche avvalendosi del Comitato per i minori stranieri, alla
partecipazione all'elaborazione del documento programmatico sulla
politica dell'immigrazione e degli stranieri sul territorio dello
Stato ed al decreto di determinazione delle quote per l'ingresso
degli stranieri nel territorio dello Stato, al coordinamento degli
interventi umanitari in Italia e all'estero, alla promozione,
d'intesa con il Ministro dell'interno, della riforma della
legislazione in materia di cittadinanza;
k) le politiche per l'inclusione e la coesione sociale,
coordinando i rapporti con gli organismi dell'Unione europea operanti
nel settore delle politiche sociali, con particolare riguardo alla
programmazione ed alla gestione dei fondi comunitari nelle materie di
promozione dell'inclusione e della coesione sociale.
Art. 2.
Il Ministro e' altresi' delegato:
1) ad assicurare l'applicazione dei seguenti provvedimenti
legislativi:
decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309,
"Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti
e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei
relativi stati di tossicodipendenza";
legge 19 luglio 1991, n. 216, "Primi interventi in favore dei
minori soggetti a rischio di coinvolgimento in attivita' criminose";
legge 11 agosto 1991, n. 266, "Legge quadro sul volontariato";
legge 5 febbraio 1992, n. 104, "Legge quadro per l'assistenza,
l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate";
legge 28 agosto 1997, n. 284, "Disposizioni per la prevenzione
della cecita' e per la riabilitazione visiva e l'integrazione sociale
e lavorativa dei ciechi pluriminorati";
legge 28 agosto 1997, n. 285, "Disposizioni per la promozione
di diritti e di opportunita' per l'infanzia e l'adolescenza";
legge 23 dicembre 1997, n. 451, "Istituzione della Commissione
parlamentare per l'infanzia e dell'Osservatorio nazionale per
l'infanzia";
legge 27 dicembre 1997, n. 449, "Misure per la stabilizzazione
della finanza pubblica" (art. 59, commi 44-46);
legge 21 maggio 1998, n. 162, "Modifiche alla legge 5 febbraio
1992, n. 104, concernenti misure di sostegno in favore di persone con
handicap grave";
decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, "Testo unico delle
disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme
sulla condizione dello straniero";
decreto legislativo 18 giugno 1998, n. 237, "Disciplina
dell'introduzione in via sperimentale, in talune aree, dell'istituto
del reddito minimo di inserimento";
legge 3 agosto 1998, n. 269, "Norme contro lo sfruttamento
della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno
di minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitu'";
legge 31 dicembre 1998, n. 476, "Ratifica ed esecuzione della
Convenzione per la tutela dei minori e la cooperazione in materia di
adozione internazionale, stipulata all'Aja il 29 maggio 1993.
Modifiche alla legge 4 maggio 1983, n. 184, in tema di adozione di
minori stranieri";
2) ad assicurare l'esecuzione dei compiti che ogni altra legge
assegna al Ministro gia' denominato per gli affari sociali o per la
famiglia e la solidarieta' sociale;
3) a provvedere, nelle materie di cui al presente decreto, ad
intese e concerti di competenza della Presidenza del Consiglio dei
Ministri necessari per le iniziative, anche normative, di altre
amministrazioni;
4) a designare rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei
Ministri in organi, commissioni, comitati, gruppi di lavoro ed altri
organismi di studio, tecnico-amministrativi e consultivi operanti,
nelle materie di cui alla presente delega, presso altre
amministrazioni ed istituzioni;
5) a costituire comitati, commissioni ed altri organismi
collegiali di studio, consulenza e supporto tecnico nelle materie di
cui al presente decreto.
Sono altresi' delegate tutte le competenze attribuite dalla legge
direttamente al Ministro e al Dipartimento per gli Affari sociali.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana, previa registrazione da parte della Corte dei
conti.
Roma, 20 gennaio 2000
Il Presidente: D'Alema
Registrato alla Corte dei conti il 1o febbraio 2000 Registro n. 1
Presidenza del Consiglio dei Ministri, foglio n. 60