A.C. 5381

Sostituire l’art.2, comma 1, lettera b) con la seguente:

                b) allo straniero o all'apolide che non possa o non voglia avvalersi della protezione del Paese del quale è rispettivamente cittadino o residente abituale, in quanto si trova nell’effettiva necessità di salvare sé o i propri familiari dal pericolo attuale e diretto di subire nel territorio di tale Paese danni alla propria vita o sicurezza o libertà personale in conseguenza di gravi limitazioni dei diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione italiana.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Motivazione: la lettera b) del comma 1 dell’art. 2, così come formulato dalla Commissione, probabilmente a causa di successive riscritture prevede di "subire danni …. ad altre libertà fondamentali". Il riferimento alle libertà, poi, appare di difficile definizione; meglio inserire il concetto di diritti fondamentali.

 

 

 

 

 

A.C. 5381

All’articolo 3, comma 4, sostituire le parole "da un dirigente del Ministero dell’Interno, appartenente ai ruoli della polizia di Stato con qualifica di vicequestore"

 

 

con le parole: "da un dirigente del Ministero dell’Interno, appartenente ai ruoli della polizia di Stato con qualifica di primo dirigente"

 

 

 

 

 

 

 

Motivazione:

la dizione di vicequestore attiene alla funzione e non alla qualifica.

A.C. 5381

All’articolo 4, comma 5

sostituire la parola "residenza"

con la parola "domicilio"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Motivazione:

Per un richiedente asilo è ben difficile poter fissare una residenza anagrafica in un comune; è meglio ripetere il concetto di domicilio, così come riportato nel precedente comma 3.

 

 

 

A.C. 5381

All’art. 4, comma 6

sopprimere le parole da "il Ministro dell’interno provvede" fino a "compimento del suddetto termine".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Motivazione:

Non è possibile stabilire con decreto limitazioni alla libertà personale; c’è bisogno di una legge.

A.C.5831

Sopprimere il comma 6 dell’art. 10

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Motivazione: reso superfluo dall’introduzione della medesima disposizione all’ art.7 comma 11

 

 

 

A.C. 5381

All’art. 6, comma 10

sostituire le parole "del provvedimento di trattenimento adottato dal funzionario di polizia"

con le parole "del provvedimento di trattenimento adottato dal Questore"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Motivazione: è il Questore, ai sensi del’art. 14 del Testo Unico 286/98 a disporre il trattenimento nei Centri di permanenza

 

 

 

 

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A.C. 5381

 

All’art. 10 comma 2

dopo le parole "Il ricorso deve essere altresì notificato alla Commissione Centrale, la quale,"

inserire le parole "fatte salve le norme sui documenti classificati e sul trattamento dei dati personali"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Motivazione: le norme di cui trattasi non possono essere derogate

 

 

A.C.5381

All’articolo 17, dopo il comma 2, inserire il seguente comma:

"3. Le procedure di pre-esame di cui all’art. 6, comma 1, nonché l’avvio dei richiedenti asilo alle strutture di cui al comma 11 del medesimo art. 6 avranno luogo a partire dal centoottantesimo giorno seguente all’approvazione del regolamento di cui al comma 7 dell’art. 3. Fino a tale data i richiedenti asilo saranno inviati direttamente alla Commissione Centrale con procedure analoghe a quelle previste dall’art. 1 del decreto-legge 30 dicembre 1989, n.416, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 1990, n.39"

 

 

 

 

 

 

Motivazione: occorre un certo tempo per l’approntamento delle sezioni specializzate dei centri di permanenza e i punti di accoglienza in frontiera e in questura e per formare adeguatamente i funzionari delle prefetture che assumeranno il ruolo di Delegati della Commissione competenti al pre-esame. Far entrare da subito il sistema a regime significherà Richiedenti asilo messi negli ordinari Centri di Permanenza insieme a clandestini, magari delinquenti o nelle camere di sicurezza delle questure e Delegati della Commissione assolutamente impreparati a svolgere un pre-esame serio.