Servizio per i problemi dei lavoratori immigrati extracomunitari e delle loro famiglie

CIRCOLARE N. 72/2000

Prot. n. 5565 del 27 ottobre 2000

 

DIREZIONE GENERALE PER L’IMPIEGO
SERVIZIO PER I PROBLEMI DEI LAVORATORI
IMMIGRATI EXTRACOMUNITARI E DELLE LORO FAMIGLIE

OGGETTO : programmazione flussi migratori per l'anno 2000  D.P.C.M. 8.2.2000. Quote destinate ai lavoratori di nazionalitý rumena

Alle Direzioni  Regionali   e Provinciali del lavoro
- Settore Politiche
- Servizio Ispezioni
LORO SEDI

Alla Provincia Autonoma di Trento - Dip.to Servizi Sociali -
Servizio Lavoro
TRENTO

Alla Provincia Autonoma di Bolzano - Ass.to Affari Sociali e Sanitý -
Rip. 19 - Lavoro - Uff.  Lavoro
BOLZANO

Alla Agenzia Regionale del Lavoro  Friuli Venezia Giulia
Servizio Programmazione Studi e Ricerche.
TRIESTE

Alla Regione Siciliana
Ass.to Reg.le al Lavoro e
alla P.S. U.R.L.M.O.
Ufficio Speciale Collocamento  dello Spettacolo
PALERMO

Alla Direzione Generale per l'Impiego - Segreteria
Collocamento Spettacolo
Via Fornovo, 8
00193  R O M A

e, p.c. Agli Assessorati Regionali del lavoro
          LORO SEDI

          Agli Assessorati Provinciali del lavoro
          LORO SEDI

          Al Ministero degli Affari Esteri
          Gabinetto dell'On.le Ministro
          Piazza della Farnesina
          R O M A

          Al Ministero dell'Interno
          Gabinetto dell'On.le Ministro
          Piazza del Viminale 
          R O M A

          All'INPS
          Via Ciro il Grande 21
          ROMA

    Considerato che la quota di cui all’art. 3 del D.P.C.M. indicato in oggetto riguardante i paesi non appartenenti all’Unione europea che sottoscrivano specifiche intese di cooperazione in materia migratoria non risulta ad oggi completamente assegnata con la circolare prot. n. 174 del 11.4.2000, si dispone, d’intesa con il Ministero delgi Affari Esteri e con il Ministero dell’Interno, che la residua parte di n. 3.000 ingressi sia destinata al rilascio di autorizzazioni al lavoro a tempo determinato, anche stagionale, a tempo indeterminato nonchÈ alla conversione di permessi di soggiorno per motivi di studio e formazione in permessi di soggiorno per motivi di lavoro subordinato ai sensi dell’art. 14 co. 5 D.P.R. 394/99 nonchÈ agli ingressi per lavoro autonomo e ai sensi dell’art. 23 del T.U., esclusivamente per i lavoratori di nazionalitý rumena.
    I permessi di soggiorno per motivi di studio rilasciati per consentire la formazione professionale di cui sopra del lavoratore straniero non riguardano gli ingressi consentiti attualmente ai sensi degli artt. 27 primo co. lett f) del T.U. predetto e n. 40 del DPR n. 394/99 in quanto si tratta di formazione che non prevede anche lo svolgimento di prestazione di lavoro ma la sola formazione teorica, tramite la frequenza di appositi corsi a questo finalizzati.
    Con la presente non sono previsti limiti regionali per il rilascio delle autorizzazioni al lavoro o per le conversioni citate, ma le direzioni regionali in indirizzo dovranno comunicare allo scrivente, entro il lunedÏ di ogni settimana, i dati regionali relativi all’utilizzo della quota per i rumeni, inviando lo schema allegato.
    Si sottolinea l’importanza della puntualitý delle comunicazioni di cui sopra, al fine di consentire allo scrivente i riscontri relativi alla copertura o meno della quota globale assegnata con la presente, in attesa dell’informatizzazione delle sedi periferiche di questo Ministero.
    Per quanto concerne le conversioni dei permessi di soggiorno da motivi di studio e formazione a motivi di lavoro subordinato, valgono le disposizioni di cui alla circolare n. 56/2000 di questo Servizio, conglobando nello schema predetto le comunicazioni dei dati relativi all’utilizzazione della quota di che trattasi.
    Considerato che con il Decreto del Ministro del Lavoro dell’8.6.2000 e con le relative circolari di questo Servizio n. 39/2000 e n. 60/2000 sono state anticipate delle quote per tutte le nazionalitý, successivamente per il lavoro stagionale e per talune regioni, si dispone che vada preventivamente utilizzata la quota fissata dal D.M. predetto per le richieste di autorizzazione di lavoro stagionale riguardanti i rumeni.
    Rimangono ferme le autorizzazioni e le conversioni di che trattasi giý effettuate, in base alle precedenti disposizioni, che quindi, non rientrano nelle comunicazioni di utilizzo delle quota per n. 3.000 rumeni.

                                                                                FIRMATO

                                                                   IL DIRETTORE GENERALE

                                                                             Daniela Carlý