I Commissione - Resoconto di giovedĪ 9 novembre 2000


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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

L'Ufficio di Presidenza si è riunito dalle 14 alle 14.10.

SEDE REFERENTE

Giovedì 9 novembre 2000. - Presidenza del Presidente Rosa JERVOLINO RUSSO. Interviene il Sottosegretario di Stato per l'interno Aniello Di Nardo.

La seduta comincia alle 14.10.

Variazione nella composizione della Commissione.

Rosa JERVOLINO RUSSO, presidente, comunica che, per il gruppo i democratici-l'Ulivo, entra a far parte della Commissione il deputato Francesco MONACO, in sostituzione del ministro Maccanico.

Norme in materia di diritto d'asilo.
Nuovo testo C. 5381 Governo, approvato dal Senato, C. 3439 Fei, C. 5463 Garra, C. 5480 Armaroli e C. 6018 Fontanini
(Seguito dell'esame e rinvio)

La Commissione prosegue l'esame, rinviato il 25 ottobre 2000.

Rosa JERVOLINO RUSSO, presidente, avverte che sono stati presentati nuovi emendamenti a seguito della riapertura del termine, concordata nella seduta del 25 ottobre scorso.
Ricorda che in tale seduta sono stati preannunciati interventi sul complesso degli emendamenti presentati (vedi allegato).

Alberto LEMBO (AN) esprime apprezzamento per la riapertura dei termini per la presentazione degli emendamenti. Senza in alcun modo stravolgere l'impianto del testo, le proposte emendative presentate dal suo gruppo tendono ad apportare alcune correzioni, al fine di assicurare che la normativa sul diritto d'asilo sia strettamente conforme ai principi stabiliti dalla Costituzione. In considerazione della contemporaneità dell'esame


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della normativa sul diritto d'asilo e di quella concernente l'immigrazione, sottolinea in particolare l'esigenza di mantenere nettamente distinte le due materie, nonostante la loro oggettiva connessione.
Ritiene che alcuni dei nuovi emendamenti presentati dal relatore siano condivisibili e si augura che possa quindi svilupparsi un confronto costruttivo, anche in considerazione dell'oggettiva esigenza di colmare una lacuna legislativa riguardante la mancata attuazione del dettato costituzionale in materia di diritto d'asilo.

Giacomo GARRA (FI) illustra il suo emendamento 1.3 interamente sostitutivo dell'articolo 1, la cui formulazione considera impropria, considerando più opportuno, in merito al riconoscimento del diritto di asilo politico e della protezione umanitaria, il riferimento all'ordinamento piuttosto che allo Stato italiano.
Richiama quindi l'attenzione sul suo articolo aggiuntivo 2.01, che riprende una disposizione già contenuta nella proposta di legge C. 5463, di cui è firmatario, recependo un'obiezione a suo tempo sollevata dal relatore; il mandato di cattura internazionale nei confronti del richiedente viene infatti incluso tra le cause ostative al riconoscimento del diritto d'asilo solo quando questo provenga da un paese membro dell'Unione europea, al fine di escludere che tale limite operi nei casi in cui esso provenga da uno Stato che non assicuri il rispetto dei diritti di libertà.

Carlo GIOVANARDI (misto-CCD), rilevata preliminarmente la difficoltà di esaminare norme tecnico-giuridiche particolarmente complesse, illustra il suo emendamento 4.16 tendente a sopprimere il sesto e settimo periodo del secondo comma dell'articolo 4, laddove si prevede che nella presentazione e nella verbalizzazione della domanda di asilo le donne richiedenti possano avvalersi di un'assistenza adeguata da parte di personale femminile e che le stesse vengano informate di tale facoltà. Ritiene infatti che previsioni di questa natura non favoriscano il superamento di inaccettabili concezioni discriminatorie.
Illustra quindi il suo emendamento 6.42 volto a sopprimere le parole «o degradanti» al comma 6 dell'articolo 6, nel timore che il riferimento a trattamenti degradanti sia suscettibile di allargare eccessivamente l'ammissibilità delle domande di asilo.

Antonio SODA (DS-U), relatore, esprime apprezzamento per la posizione assunta dall'onorevole Lembo in merito all'impianto complessivo del testo e preannuncia il suo orientamento favorevole su alcuni degli emendamenti presentati dal gruppo di Alleanza nazionale, riservandosi di esprimere un invito al ritiro su quelli che giudica non compatibili con la filosofia complessiva del provvedimento.
Con riferimento all'articolo aggiuntivo Garra 2.01, esprime perplessità circa l'introduzione tra le cause ostative al riconoscimento del diritto di asilo del mandato di cattura internazionale, dal momento che il relativo concetto è in via di evoluzione; se in passato si aveva riguardo ad una condizione di reciprocità degli Stati sulla base di convenzioni, attualmente, in seguito alla istituzione di tribunali speciali internazionali, tale nozione viene prevalentemente riferita ai mandati emessi da tali organi. Considera quindi non opportuno inserire un concetto giuridico la cui definizione non è ancora sufficientemente stabilizzata. Osserva altresì che l'articolo 1 della Convenzione di Ginevra elenca tassativamente le ipotesi per le quali non si può dare luogo al riconoscimento del diritto d'asilo; considera pertanto sufficiente il riferimento a tale Convenzione.
In merito all'emendamento Giovanardi 4.16, ritiene che la previsione contenuta nel comma 2 dell'articolo 4 del testo in esame, senza in alcun modo recepire concezioni discriminatorie, intenda tenere nella dovuta considerazione le diversità culturali dei richiedenti asilo.

Rosa JERVOLINO RUSSO, presidente, precisa che la disposizione di cui al


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comma 2 dell'articolo 4, fermo restando che la presentazione della domanda va presentata al funzionario competente, senza distinzioni di sesso, è volta a riconoscere alle donne richiedenti la facoltà di essere assistite da personale appartenente al loro stesso sesso. Peraltro, l'ordinamento italiano prevede una serie di ipotesi nelle quali è prevista l'assistenza da parte di persone di fiducia o di associazioni femminili, in situazioni meritevoli di particolare tutela. Ricorda, in proposito, che il diritto d'asilo riguarda non solo la compressione dei diritti politici, ma anche la violazione dei diritti comunque garantiti dalla Costituzione italiana, come quello all'integrità personale.

Carlo GIOVANARDI (misto-CCD), sottolineando come questa interpretazione sia suscettibile di applicazioni che ritiene eccessivamente estensive del diritto d'asilo, ribadisce le sue perplessità sulla formulazione degli ultimi due periodi del comma 2 dell'articolo 4.

Antonio SODA (DS-U), relatore, osserva che la legislazione vigente prevede specifiche forme di assistenza e tutela per soggetti che si trovino in condizioni di particolare debolezza.
Esprime parere favorevole sull'emendamento Lembo 1.1 e invita al ritiro dell'emendamento 2.10, in quanto ritiene che la soppressione del comma 2 dell'articolo 2 sia in contrasto con l'ispirazione complessiva del provvedimento.
Illustra infine i suoi emendamenti 2. 15 e 2. 8: il primo volto ad inserire al comma 1, lettera b) dopo la parola «attuale», le parole «e diretto»; il secondo che sopprime alla stessa lettera b) del comma 1 lo specifico riferimento alle situazioni da cui possono derivare danni alla vita, alla sicurezza e alle libertà democratiche.

Giacomo GARRA (FI) evidenzia l'eccessiva minuziosità di alcune previsioni contenute nell'articolato. Al fine di consentire un più spedito andamento dei lavori, dichiara la disponibilità a ritirare i suoi emendamenti, che si riserva di ripresentare in Assemblea.

Rosa JERVOLINO RUSSO, presidente, pur ritenendo condivisibile l'osservazione del deputato Garra, in quanto sarebbe preferibile una formulazione più asciutta delle norme, osserva come, data la scadenza ormai prossima della legislatura, sia opportuno limitare le modifiche al testo del Senato solo alle parti delle quali non si condivide la sostanza, anche in considerazione dell'esigenza di colmare la carenza normativa in materia di diritto d'asilo, cui il deputato Lembo ha fatto riferimento. In tal senso ritiene che per ragioni di economia dei lavori della Commissione sarebbe opportuno concentrare l'esame sui punti qualificanti del provvedimento su cui si registrano posizioni diverse.

Giacomo GARRA (FI) conferma la disponibilità a ritirare i suoi emendamenti, considerato che sul provvedimento non si registrano posizioni particolarmente distanti.

Domenico MASELLI (DS-U) sollecita la votazione degli emendamenti riferiti all'articolo 1.

Rosa JERVOLINO RUSSO, presidente, preso atto della concomitanza dei lavori dell'Assemblea, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

La seduta termina alle 15.