COMUNICAZIONE DA CONSEGNARE ALLO STRANIERO SOTTOPOSTO A PROVVEDIMENTO DI TRATTENIMENTO

ALL’ATTO DELLA AMMISSIONE AL CENTRO

(da stampare su carta della Prefettura competente)

Il trattenimento nel centro e l’assistenza legale

La presenza sul territorio dello Stato italiano è consentita, secondo la legge, allo straniero in regola con le disposizioni relative all’ingresso e al soggiorno.

Lo straniero irregolare, in quanto si è sottratto ai controlli di frontiera o è rimasto in Italia senza averne diritto, deve essere respinto o espulso.(articoli 10 e 13 del decreto legislativo 25 luglio 1998 n.286)

Quando non è possibile eseguire immediatamente l’allontanamento dall’Italia, lo straniero può essere trattenuto in un "centro di permanenza temporanea ed assistenza".

La permanenza in tale centro è disposta dall’autorità di polizia che deve, entro 48 ore, trasmettere il provvedimento al giudice per la convalida.

Il giudice, che è tenuto comunque ad ascoltare lo straniero interessato, deve confermare il provvedimento nelle 48 ore successive.(articolo 14 del decreto legislativo 25 luglio 1998 n.286)

Contro l’espulsione è possibile, entro 5 giorni, impugnare il provvedimento davanti al giudice con l’assistenza di un avvocato che lo straniero può liberamente indicare. Se non ha possibilità di pagare l’assistenza legale, lo straniero ha diritto di essere ammesso al "gratuito patrocinio" cioè di ottenere comunque la difesa di un avvocato.

Il centro è vigilato dalla polizia che è tenuta ad impedire ogni eventuale indebito allontanamento.

Il periodo di trattenimento dura al massimo 30 giorni, trascorsi i quali lo straniero non può più essere trattenuto nel centro.

Il centro è sotto la responsabilità della Prefettura (Ufficio dello stato Italiano nella provincia) ed è gestito da (… indicare l’Ente gestore …) attraverso un Direttore e vari collaboratori ai quali lo straniero può rivolgersi per ogni necessità.

Nel centro sono presenti, in orari prestabiliti, con propri operatori, altre associazioni ed organizzazioni umanitarie (allegato 1) che si dedicano, insieme all’ente gestore, al sostegno dello straniero e alla erogazione di servizi complementari affinché siano garantiti tutti i diritti successivamente elencati.

 

 

 

 

I diritti dello straniero

Durante la permanenza nel centro lo straniero ha il diritto:

di esprimersi nella propria lingua o in una a lui nota o comunque in inglese, francese, spagnolo e arabo con particolare riguardo ai colloqui con gli organi di polizia, con la direzione del centro, con il proprio difensore, eventualmente utilizzando il servizio di interpretariato;

di chiedere che vengano immediatamente informati del suo trattenimento i familiari o i conoscenti da lui indicati e la rappresentanza diplomatica del proprio Paese;

di essere riunito, all’interno del medesimo centro, al proprio nucleo familiare qualora sia stata adottata, nei confronti di altri componenti della sua famiglia, analoga misura di trattenimento;

di avere colloqui con garanzia di riservatezza, con il proprio difensore di fiducia o d’ufficio;

di avere colloqui con il personale della rappresentanza diplomatica del proprio Paese, con i familiari conviventi e con i ministri del culto;

di avere colloqui, anche con l’ausilio di un interprete, con i rappresentanti di associazioni umanitarie che operano nel centro per esporre o chiarire la propria situazione, per fare acquisire nuovi elementi circa la propria posizione, per ottenere informazioni legali, assistenza sociale o sostegno psicologico;

di ricevere assistenza medica;

di avere informazioni sulla possibilità di richiedere asilo;

di professare la propria religione e di avere la relativa assistenza spirituale;

di ricevere visite e avere colloqui, nei giorni e negli orari stabiliti, dietro preventiva autorizzazione della prefettura, con cittadini italiani o stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, da lui indicati. Le visite possono essere richieste all’ente gestore o agli operatori delle associazioni;

di usare il proprio telefono cellulare o gli apparecchi telefonici installati nel centro ;

di utilizzare il servizio predisposto per la spedizione e ricezione della corrispondenza epistolare e telegrafica;

di disporre di appositi spazi dove poter svolgere attività motoria o ricreativa;

 

 

 

 

I doveri dello straniero

Durante il periodo di trattenimento lo straniero ha il dovere:

di non allontanarsi dal centro. (Le forze di polizia devono evitare ogni allontanamento dello straniero e devono ripristinare la misura di trattenimento, se viene violata);

di rispettare le regole di civile convivenza e di avere un atteggiamento di collaborazione con gli operatori del centro;

di curare l’igiene personale;

di rispettare le regole di organizzazione del centro;

di non danneggiare i beni e le strutture del centro;

di risarcire eventuali danni arrecati;

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I servizi garantiti nel centro

Durante la permanenza nel centro sono garantiti allo straniero i servizi di seguito elencati, con orari e modalità indicati nell’allegato 2:

fornitura dei pasti. Il vitto giornaliero è composto da colazione, pranzo e cena e viene somministrato nei locali mensa. Lo straniero potrà richiedere tipi di cibi ed una loro preparazione che rispetti, il più possibile, il proprio credo religioso;

servizio di assistenza medica ed infermieristica e fornitura di medicinali (solo se autorizzati dal personale medico);

fornitura di prodotti per l’igiene. Vengono forniti all’arrivo, e ripristinati al momento del bisogno, prodotti quali sapone, shampoo, schiuma da barba e rasoi, dentifricio, spazzolino, prodotti per l’igiene intima;

fornitura di materiale per il riposo e la cura della persona. Vengono forniti all’atto dell’ingresso coperte, lenzuola, federe e biancheria da bagno;

fornitura di capi di vestiario. Qualora gli indumenti non risultino sufficienti o idonei, allo straniero verranno forniti biancheria intima e vestiario in buono stato di conservazione e pulizia e tali da soddisfare le normali esigenze di vita e le condizioni climatiche;

servizio di lavanderia degli indumenti personali e servizio barbieria;

servizio telefonico, postale e telegrafico. Viene fornita allo straniero, per ogni dieci giorni di permanenza, una tessera telefonica del valore di lire 10.000. E’ inoltre possibile utilizzare il servizio predisposto per la spedizione e la ricezione della corrispondenza epistolare e telegrafica. La Direzione del centro provvederà ad affrancare un massimo di 10 lettere e spedire fino a 3 telegrammi di 20 parole per tutto il periodo della permanenza;

acquisto, a proprie spese, di generi alimentari e di conforto (sigarette, quotidiani italiani e a richiesta anche quelli stranieri di maggiore diffusione e reperibilità sul mercato, indumenti, libri, riviste ecc.). L’acquisto verrà effettuato, a cura degli operatori dell’ente gestore o delle associazioni. Qualora lo straniero non disponga di proprie risorse economiche, l’acquisto, se autorizzabile, può essere posto a carico della Prefettura competente .

 

 

 

 

Allegato 1 Elenco associazioni operanti nel centro

Nel centro sono presenti le seguenti associazioni che svolgono, negli orari indicati o su richiesta dello straniero, le seguenti attività:

(allegato da redigere a cura della Prefettura)

 

Allegato 2 Modalità e orari dei servizi

Organizzazione del centro

(allegato da redigere a cura dell’ente gestore, in accordo e previa valutazione della Prefettura)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Centri e tabelle centri

Allegato Dir.14.4.2000