Trieste, 15 settembre 2000
Alla c.a. dei centri di accoglienza per profughi e rifugiati
Alla c.a delle organizzazioni e degli enti di tutela del diritto dasilo
Alla c.a. di tutti gli interessati
URGENTISSIMO
Oggetto: chiarimenti in merito allapplicazione delle disposizioni sui profughi del Kosovo in Italia
In riferimento ai problemi di applicazione del recente DPCM sui profughi del Kosovo oggetto di due precedenti messaggi dei giorni scorsi si segnalano le seguenti nuove importanti ed urgenti informazioni:
4.
Si ricorda che i titolari del permesso di soggiorno per protezione temporanea che non possono fare rientro nei territori di provenienza a causa di timori attuali di subire persecuzioni e violenze per ragioni politiche, etniche, appartenenza ad un determinato gruppo sociale et potranno richiedere il rilascio di un permesso di soggiorno per motivi umanitari. Lo stesso permesso potrà venire richiesto da persone che, per ragioni personali, famigliari, di salute o di età si trovano in situazioni di particolare documentata difficoltà. E molto importante che le associazioni di tutela aiutino le persone che si trovano nelle condizioni di dovere richiedere il rilascio del permesso di soggiorno per motivi umanitari a motivare adeguatamente listanza stessa, in particolare per ciò che riguarda la raccolta delle dichiarazioni degli interessati (e della relativa documentazione, ove esiste) in relazione ai timori di persecuzione lamentati. Si ricorda infatti che la valutazione sullopportunità del rilascio del citato permesso di soggiorno per motivi umanitari verrà effettuato dalla Commissione centrale solo su base della documentazione che le verrà trasmessa dalla Questura che riceverà listanza di rilascio del permesso di soggiorno per motivi umanitari, senza che sia prevista unaudizione dellinteressato.
5.
Si informa infine che sono stati stanziati ulteriori fondi a sostegno di coloro che scelgono lopzione del rimpatrio volontario, prevedendo anche la possibile erogazione di un contribuito economico per un primo reinserimento nel Kosovo, da valutare caso per caso, sulla base della situazione di ogni nucleo famigliare e sulla base del progetto di rientro elaborato. (fino ad ora il sostegno era limitato al pagamento delle spese di viaggio ed ad un contributo in denaro assai modesto) La possibilità di usufruire di tali sostegni al rientro viene estesa anche a persone che abbiano ricevuto il diniego al riconoscimento dello status di rifugiato, nonché a coloro che presentino rinuncia alla domanda dasilo e coloro che, anche in possesso di un titolo valido di soggiorno, intendano comunque fare rientro. Incaricato dellattuazione di tali progetti è lOIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni)
Poiché le informazioni sopra riportate presentano aspetti che debbono essere ulteriormente chiariti, in particolare per ciò che riguarda quanto indicato al punto 2b (alloggio), si chiede a tutti gli interessati, ed in particolare ai referenti dei centri di accoglienza, di mettersi subito in contatto, per ulteriori informazioni, con Il Servizio Rifugiati ICS a Trieste (040/34.80.622 referente: Bruno Tassan e Veronica Martelanc) o a Roma (040/85.35.50.81 referente: Maria Silvia Olivieri) oppure con la Segreteria di coordinamento di "Azione Comune" (tel: 06/ ..)
per il Servizio Rifugiati ICS
Gianfranco Schiavone