Servizio per i problemi dei lavoratori immigrati extracomunitari e delle loro famiglie

Lettera Circolare

Prot. n. 3562 del 27 luglio 2000

 

 

DIREZIONE GENERALE PER L’IMPIEGO
SERVIZIO PER I PROBLEMI DEI LAVORATORI
IMMIGRATI EXTRACOMUNITARI E DELLE LORO FAMIGLIE

OGGETTO : Convenzione MINLAV/OIM.
Avviamento ordinato flussi dall’Albania all’Italia –
Aggiornamento al mese di luglio 2000 –
Attuazione iniziative – attuazione anagrafe informatizzata.

Alle Assessorati Regionali al Lavoro
LORO SEDI

Alle Direzioni Regionali del Lavoro
LORO SEDI

Agli Assessorati Provinciali al Lavoro
LORO SEDI

Alle Direzioni Provinciali del Lavoro
LORO SEDI

e, p.c.: - Ambasciata d’Italia a Tirana
Ruga Deshmoret e 4 Shkurtit
TIRANA

             - INPS Direzione Generale
               Via Ciro il Grande,21
               00144 ROM

              - OIM
                Via Nomentana, 62
                00100 ROMA

    Come Ë noto, il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale ha recentemente stabilito la realizzazione di un progetto d’ingresso ordinato e programmato e di orientamento e formazione professionale di aspiranti lavoratori albanesi, attraverso l’attuazione della normativa sull’immigrazione e, in particolare, la realizzazione sperimentale dell’anagrafe informatizzata, prevista dall’art. 21, comma 7ƒ del T.U. – D.L.vo n. 286/98 e dall’art. 32 del DPR n. 394/99 – Regolamento di attuazione.
    Tale progetto Ë stato affidato all’Organizzazione Internazionale delle Migrazioni (OIM).
    La predetta anagrafe informatizzata Ë lo strumento previsto dalla legge - la cui realizzazione Ë affidata alla Direzione Generale per l’impiego del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale – che consente la predisposizione di una banca dati quale strumento per ingressi programmati non solo sul piano quantitativo ma anche qualitativo, corrispondenti al fabbisogno.
    In proposito il predetto T.U. prevede all’art. 22 comma 7 il collegamento della anagrafe informatizzata con l’archivio anagrafico dei lavoratori extracomunitari istituito presso l’INPS.
    Infatti con l’INPS, si sta operando d’intesa per accelerare i tempi e le modalitý dei collegamenti fra le banche dati, secondo quanto previsto dalla stessa legge.
    Per il progetto Albania, nel corso del quale si sperimenterý l’anagrafe, l’OIM dovrý collaborare con l’OIL. L’iniziativa si colloca nell’ambito delle iniziative approvate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri (Tavolo di lavoro Puglia – in particolare con l’Albania) con l’obiettivo di favorire un flusso migratorio ordinato dall’Albania per motivi di lavoro, in risposta al fabbisogno del mercato lavorativo italiano, in linea con la normativa italiana in materia di immigrazione e la programmazione dei flussi di ingresso di lavoratori extracomunitari (Decreto flussi DPCM 8.2.2000).
    E’ evidente la rilevanza dell’anagrafe informatizzata per ricondurre l’immigrazione in un quadro legale, contrastando sul piano dell’intervento concreto i flussi irregolari.
    Tale iniziativa prevede l’attivazione a titolo sperimentale di un meccanismo operativo per la selezione in Albania e la registrazione in un’apposita banca dati di 5000 lavoratori albanesi potenzialmente assimilabili dal mercato italiano, per lavoro subordinato a tempo determinato, anche a carattere stagionale, o indeterminato.
    E’ utile fornire ampia diffusione all’iniziativa, anche con incontri con le parti datoriali interessate a livello nazionale e locale. Il progetto, allo scopo di realizzare un effettivo inserimento lavorativo e sociale, prevede anche un orientamento e interventi di formazione professionale, con finanziamento del Fondo Sociale Europeo, iniziativa comunitaria "Occupazione e valorizzazione delle risorse umane" sottoprogramma Integra.
    Il programma di interventi prende le mosse:

Il progetto prevede l’individuazione e la registrazione delle competenze tecniche professionali e linguistiche degli aspiranti lavoratori albanesi, in relazione alla eventuale migrazione in Italia.   
    A tal fine, viene utilizzata, in via sperimentale, l’apposita scheda predisposta in bozza per dette rilevazioni, che sarý successivamente fornita alle altre Ambasciate, per l’attuazione delle disposizioni previste dalla legge.
    Il progetto dunque, prevede, tra le azioni di sostegno all’inserimento socio-lavorativo, apposito orientamento.
    Tale orientamento sarý rivolto a circa 1000 albanesi scelti tra i 5000 selezionati in Albania o individuati tra disoccupati giý presenti in Italia nonchÈ ai profughi.
    L’attivitý d’orientamento verterý anche: sulla valutazione/acquisizione di informazioni relative alla richiesta di manodopera straniera ripartita per settore economico e figura professionale di riferimento in alcune aree a forte domanda di forza lavoro immigrata nel nostro paese.
    Si realizzeranno inoltre interventi formativi di base (alfabetizzazione linguistica e orientamento socio-giuridico relativo alla condizione degli immigrati in Italia), nonchÈ interventi formativi nell’ambito delle qualifiche professionali su cui si concentra la domanda di forza lavoro immigrata, direttamente finalizzata all’inserimento lavorativo e sulla normativa sul lavoro di base, con particolare riferimento alla normativa in materia d’igiene e sicurezza sul lavoro. 

    Il software per la prima acquisizione dei dati Ë stato giý realizzato ed ha assunto come input il Modello Unico, come previsto dall’art. 32 del DPR 394/99 che sarý definito, a breve, di concerto con il Ministero degli Esteri ed il Ministero dell’Interno con apposito Decreto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale.
    L’ O.I.M. da circa un mese sta inserendo i dati relativi ai lavoratori albanesi certificandone la conoscenza linguistica e professionale.

    Entro la prima metý di settembre p.v., in occasione della Fiera del Levane di Bari, sarý presentato il sito web ed il sistema centrale sui quali verrý implementata la banca dati contenente l’anagrafe dei lavoratori extracomunitari.
    Parallelamente si sta operando alla realizzazione dell’applicativo gestionale da consegnare alle Direzioni Provinciali del Lavoro.
    Per i mesi di ottobre/novembre Ë previsto il collegamento e l’attivazione delle prime 5 sedi sperimentali ovvero: Treviso, Bologna, Pescara, Ancona e Bari.
    Dopo la sperimentazione il software sarý distribuito nelle restanti Direzioni Provinciali del Lavoro secondo il piano di attuazione concordato con le stesse.
    Sono previsti incontri con rappresentanti degli Assessorati Regionali, per individuare le procedure pi˜ idonee al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
    Per ulteriori informazioni ci si potrý rivolgere al Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale – Direzione Generale per l’Impiego - Servizio per i problemi dei lavoratori immigrati extracomunitari e delle loro famiglie – Via Fornovo, 8 – tel. e fax: 06 32 300 39 – E-mail: extracomunitari@libero.it e all’ufficio dell’OIM di Roma – Via Nomentana, 62 – tel: 06 44 23 14 28 – fax: 06 440 25 33 – E-mail: iomrome@iom.it

FIRMATO

IL DIRETTORE GENERALE

Daniela Carlý