COMUNICATO STAMPA

 

 

Roma, 12 dicembre 2001

 

Afghanistan: primo volo

umanitario italiano per l'UNHCR

 

Partirà questa sera, dalla base di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite a Brindisi, diretto a Bagram - 40 km a nord di Kabul - il primo volo umanitario della Cooperazione Italiana a sostegno dell'attività dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) all'interno dell'Afghanistan. L'arrivo è previsto per le 8:30 ora locale di domani, giovedì 13 dicembre, dopo uno scalo a Teheran.

 

L'aereo - un Ilyushin 76 - trasporterà circa 32 tonnellate di aiuti umanitari destinati agli sfollati afghani fuggiti a seguito della recente crisi. Gli aiuti consistono in tende, kit medici di emergenza, teli di plastica, coperte, set da cucina, sapone e taniche per l'acqua. La prima distribuzione avverrà nei prossimi giorni a Kabul. Il valore della donazione all'UNHCR ammonta a 216 milioni di lire.

 

Lo scorso 20 novembre, un altro volo umanitario della Cooperazione italiana per l'UNHCR era partito per Peshawar, in Pakistan, con 36 tonnellate di aiuti umanitari destinati ai rifugiati afghani.

 

L'UNHCR ha riaperto i suoi uffici a Kabul, Herat e Mazar-i-Sharif ed è stata ristabilita la presenza di staff internazionale, dopo che questo era stato costretto ad evacuare all'inizio della recente crisi. Alla fine del mese di novembre è stato presentato un piano di azione regionale - per i prossimi 6 mesi - finalizzato sia all'assistenza dei più recenti rifugiati nei paesi limitrofi che degli sfollati e della popolazione afghana più vulnerabile, gettando le basi per una soluzione durevole a una delle crisi di rifugiati di più vecchia data al mondo. L'UNHCR ha stimato in 181,8 milioni di dollari (oltre 380 miliardi di lire) il budget complessivo necessario per l'attuazione di tale piano - destinato a circa 880mila persone - che prevede interventi di protezione, fornitura di beni di prima necessità e assistenza al rimpatrio volontario. Finora l'UNHCR ha ricevuto contributi per 67 milioni di dollari (circa 140 miliardi di lire).

 

Il Governo italiano ha donato 27 miliardi di lire per i programmi dell'Alto Commissariato in favore dei rifugiati afghani. Di questi, 15 miliardi sono destinati all'assistenza di emergenza - per la quale il Governo italiano si attesta al terzo posto nel mondo, dopo gli Stati Uniti e la Germania - altri 10 miliardi all'assistenza ai rifugiati afghani di vecchia data in Iran, mentre 2 miliardi rientrano nei contributi ordinari ai programmi dell'UNHCR nella regione.

 

Già prima dei drammatici fatti dell'11 settembre gli afghani costituivano la più numerosa popolazione di rifugiati al mondo con 4 milioni di rifugiati soprattutto in Pakistan e Iran e quasi 1 milione di sfollati. Dopo gli attacchi terroristici agli USA e l'inizio della campagna militare in Afghanistan, altri 200mila afghani sono fuggiti in Pakistan mentre i nuovi sfollati sono quasi 500mila.

 

A sostegno di queste popolazioni l'UNHCR ha lanciato lo scorso primo ottobre la campagna di raccola fondi "Emergenza Afghanistan" (numero verde 800-298000) e un appello umanitario - già sottoscritto dai principali esponenti istituzionali e politici e da altre centinaia di cittadini - aperto all'adesione di chiunque intenda sostenere l'attività dell'UNHCR in favore dei rifugiati afghani (scheda allegata).

 

La portavoce dell'UNHCR in Italia, Laura Boldrini si troverà in Afghanistan

da venerdì 14 dicembre e sarà contattabile ai seguenti numeri:

tel. satellitare 00870 762724621 e 00873 761845785.  <

 

 

* * *

 

 

UNHCR

Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati

 

Via A. Caroncini, 19 - 00197 Roma

Tel.: 06 80 21 21 - Fax: 06 80 21 23 25

Email: itaro@unhcr.ch - Internet: www.unhcr.ch