COMUNICATO
STAMPA
50 anni di migrazioni
La Missione in Italia
dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) - in collaborazione
con il CNEL, con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e sotto l'Alto
Patronato de Presidente della Repubblica - ha ricordato oggi i suoi 50 anni di
attività in una Conferenza a Roma. Ampia è stata la
partecipazione di immigrati e delle loro associazioni, intervenuti su
importanti temi d'attualità quali “cultura e mondo dell’informazione”,
“contesto sociale e dimensione religiosa” nonché
“mondo del lavoro e impegno politico-istituzionale”. Tra i
partecipanti rilevante è stata la presenza di rappresentanti delle
Istituzioni, Ambasciate, gruppi parlamentari e società civile.
Creata nel 1951 come
organizzazione intergovernativa per assistere il rientro dei profughi del
secondo conflitto mondiale e per promuovere una emigrazione ordinata verso i
paesi d’oltreoceano, l’OIM in questi cinquant’anni ha visto
allargare il proprio campo d’azione in risposta alla globalizzazione dei
fenomeni migratori, alle necessità dei migranti e alle emergenze
umanitarie. L’OIM ha infatti assistito l’evacuazione di sfollati,
favorito il ritorno di migranti, reintegrato rifugiati e profughi nelle loro
comunità, promosso la cooperazione internazionale. Ad oggi, sono circa
13 milioni le persone assistite dall'Organizzazione.
L’attività
dell’OIM si sviluppa principalmente attraverso sette “aree di
servizio” che costituiscono l’ossatura dell’organizzazione:
lotta antitratta, campagne di informazione, migrazione per lavoro, cooperazione
e assistenza tecnica, ritorni assistiti, assistenza ai movimenti migratori,
servizi medici. Nel corso di mezzo secolo oltre 90 Stati hanno aderito all'OIM
riconoscendo e apprezzando il contributo dell’agenzia che può
contare su uno staff di circa 2 mila persone, distribuite fra la sede centrale
di Ginevra e gli oltre 100 uffici sul campo.
Durante la Conferenza Luca
Dall'Oglio, rappresentante della Missione in Italia dell'OIM, ha lanciato il
nuovo progetto dal titolo "L'immagine dell'Immigrato in Italia tra media,
società civile e mondo del lavoro". L'iniziativa è promossa
insieme all'Archivio dell'Immigrazione e alla Caritas Diocesana di Roma (equipe
Dossier Statistico), nell'ambito dell'iniziativa comunitaria EQUAL. "Si
tratta di un programma molto ambizioso", afferma il rappresentante
dell'OIM, "che ci consentirà, tramite l'attivo coinvolgimento di
partner nazionali e locali di comprovata esperienza, di realizzare importanti
iniziative tra cui un'Agenzia d'informazione delle Comunità straniere e
un Archivio Nazionale delle Comunità Immigrate". "Il progetto" prosegue
Dall'Oglio "ha lo scopo di migliorare la percezione dell’immigrato
in Italia, valorizzarne la presenza e favorirne l’integrazione sociale e
lavorativa, contrastando al tempo stesso la diffusione di stereotipi e
pregiudizi".
Sono stati presentati i
risultati di ricerche sull’associazionismo degli immigrati in Italia che
secondo un'indagine commissionata dal CNEL risultano essere oltre 800 e una mostra
fotografica sulla storia delle migrazioni e dell'operato dell'OIM, dal 1951 ad
oggi.
"Per il nostro 50°
anniversario, ci guardiamo indietro con un certo orgoglio, ma non con
soddisfazione. La migrazione non è un fenomeno transitorio, ma duraturo.
Influisce sulla vita di tutti e richiede l'adozione di misure diversificate e
concertate a livello comunitario, nazionale, regionale e globale. Ora guardiamo
avanti per aiutare migranti e governi a rispondere alle continue sfide delle
migrazioni e trarre beneficio dalle molte opportunità che esse portano.
L'Italia si avvia a divenire una società multietnica e multiculturale.
Questa transizione non è e non sarà né facile, né
priva di contraddizioni. E' nostro dovere adottare tutti i mezzi
affinché gli immigrati che giungono in Italia per lavorare, per
ricongiungersi con i propri familiari o in cerca di altre opportunità
possano accolti nel rispetto dei diritti e delle diversità",
conclude Luca Dall'Oglio.
Per ulteriori
informazioni: Francesca Ferrari - Ufficio Stampa 06-44 186 223 /338-95 36
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