COMUNICATO STAMPA

                                                                       

                                                                                    Roma, 14.06.2001

 

GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO

20 GIUGNO 2001

 

Il Consiglio Italiano per i Rifugiati, Amnesty International e la Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale presentano il 20 giugno la Giornata mondiale del rifugiato, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel dicembre 2000 e celebrata per la prima volta quest’anno.

 

La Delegata per l’Italia dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati Ana Liria-Franch, la Direttrice di Amnesty International Paola Cutaia ed il Presidente del CIR Giovanni B. Conso presenteranno alla stampa e all’opinione pubblica italiana l’attuale condizione dei rifugiati e le problematiche connesse all’asilo a cinquant’anni dalla Convenzione di Ginevra, in una conferenza prevista il 20 giugno a Roma presso la SIOI in Piazza San Marco 51 alle ore 17.00. All’incontro parteciperanno rifugiati provenienti da paesi colpiti da gravi crisi umanitarie (Ruanda, Congo, Albania).

 

In virtù dell’art.1 della Convenzione di Ginevra del 1951 relativa allo status di rifugiato  “…il rifugiato è colui che temendo a ragione di essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche, si trova fuori del paese di cui è cittadino e non può o non vuole, a causa di questo timore, avvalersi della protezione di questo paese”. Più di 22 milioni di persone in tutto il mondo sono costrette ad abbandonare la loro terra in fuga da conflitti, persecuzioni o altre violazioni dei diritti umani. Molti di loro hanno subito tortura nei paesi di origine. Oltre la metà dei rifugiati è costituita da bambini, un dato allarmante che dovrebbe indurre la comunità internazionale ad adottare con urgenza misure serie ed efficaci per una legislazione equa, un’accoglienza effettiva ed un’informazione corretta sui rifugiati.

 

In Italia sono circa 15 mila i rifugiati riconosciuti sulla base della Convenzione di Ginevra ed almeno altrettanti quelli che godono di protezione umanitaria. Il 28 luglio di quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario della Convenzione di Ginevra. Ciò nonostante, l’assenza di una legge organica sul diritto d’asilo attesta la mancanza di una consapevolezza sulle peculiarità del rifugiato rispetto al migrante economico, in un Paese che oggi assume un ruolo sempre più importante nella gestione dei flussi all’interno del bacino del Mediterraneo.

 

In tale contesto, l’incontro del 20 giugno intende soprattutto stimolare un dibattito a livello istituzionale che porti l’Italia, all’inizio della nuova legislatura, ad assumersi finalmente le responsabilità imposte a livello internazionale ed europeo nella disciplina dell’asilo.