AZIONE DIRETTA DELLE CHIESE EVANGELICHE
NEL QUADRO DELLE MANIFESTAZIONI DEL GENOA SOCIAL
FORUM
La sfida evangelica ad assistere ed accogliere l’affamato, l’ignudo, il malato, il prigioniero, lo straniero, dietro cui si cela il Cristo stesso (Matteo 25), non ha oggi solo una dimensione individuale e comunitaria, ma anche una ineludibile dimensione globale; né può esaurirsi in un impegno assistenziale, ma richiede un’azione sociale e politica.
Per questa ragione la Federazione delle Chiese Evangeliche in Liguria e Piemonte meridionale, appoggiata a livello nazionale dalla Federazione Chiese Evangeliche in Italia, ha aderito al Genoa Social Forum, la rete che raggruppa più di 700 organizzazioni italiane ed estere impegnate a contestare il G8 di Genova del 20-22 luglio.
Con la significativa adesione del Consiglio delle Chiese Evangeliche di Genova, che collega 17 chiese della città, la Federazione ligure organizza per venerdì 20 luglio alle ore 16 un incontro internazionale di preghiera e di partecipazione evangelica (in italiano e inglese) che si terrà nella Chiesa della Riconciliazione, via Digione (zona Dinegro, area Sampierdarena). Ad esso farà seguito una manifestazione all’aperto, verso le ore 17.30, nel vicino piazzale Pestarino. Ambedue le iniziative si svolgono nella giornata dedicata dal GSF ad azioni dirette nonviolente che si svolgeranno in varie “piazze tematiche” della città.
E’ prevista la partecipazione del vescovo Bernardino Mandlate della Chiesa metodista del Mozambico, il quale parteciperà anche, sabato 21 mattina, alla tavola rotonda organizzata dal GSF sul tema: “Il debito finanziario”.
E’ in programma uno scambio con l’iniziativa dei Missionari cattolici che hanno indetto una due giorni di digiuno e preghiera nella Chiesa di S. Antonio di Boccadasse.
E’ in via di elaborazione un documento comune della Chiese della Federazione e della Diocesi cattolica di Genova.
La manifestazione indetta dalla Federazione ligure nell’ambito del GSF
intende denunciare l’illegittimità del G8 come sede decisionale di problemi che investono il mondo intero, e denunciare nel contempo il deficit democratico di altre istituzioni internazionali, quali il Fondo Monetario Internazionale, la Banca Mondiale, l’Organizzazione Mondiale del Commercio, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico.
intende proporre altresì alla cittadinanza e all’opinione pubblica più vasta l’urgenza dei grandi temi della giustizia e della salvaguardia del creato su cui si gioca il futuro del pianeta:
- la rottura del laccio del debito internazionale che strangola i paesi più poveri, tuttora stretto dai paesi creditori;
- la riduzione concordata, controllata e progressiva dei gas di serra che avvelenano il mondo e provocano crescenti disastri ambientali;
- la regolazione del commercio mondiale in base a principi di tutela dei diritti umani definiti ed accettati come limite e condizione del perseguimento del profitto.
- la corretta accoglienza ed
integrazione dei migranti, con la consapevolezza del loro rapporto economico e
culturale con i paesi industrializzati, e del dovere di condividere il
benessere che si basa in larga parte su risorse tolte ai paesi di provenienza
dei migranti.
Tra le giornate di impegno unitario di tutti,
giovedì 19 luglio, marcia dei migranti
e sabato 21 luglio, marcia del Genoa Social Forum,
la Federazione ligure e le Chiese evangeliche di Genova chiamano i credenti presenti a Genova, residenti, provenienti dall’Italia e dall’estero, a scegliere l’azione diretta nonviolenta proposta per venerdì 20 luglio al fine di dare evidenza alla presenza delle chiese nell’impegno comune per un mondo più giusto e più umano.
DIRECT
ACTION BY THE EVANGELICAL CHURCHES ON THE OCCASION OF THE G8 MEETING IN GENOA
AND THE GENOA SOCIAL FORUM
The
evangelical challenge to welcome and assist the hungry, the naked, the sick,
the prisoner, the foreigner, in whom Christ himself is hidden (Matthew 25) does
not today have only an individual and community dimension, but also an
inescapable global dimension; nor can it be limited to an undertaking to help
– it calls for social and political action.
For this
reason the Federation of Evangelical Churches in Liguria and South Piedmont,
supported at national level by the Federation of Evangelical Churches in Italy,
has joined the Genoa Social Forum, the network which gathers together over 700
Italian and foreign organizations in order to contest the G8 meeting in Genoa
on 20-22 July.
With
significant support from the Council of
Evangelical Churches in Genoa, which links 17 churches in the city, on
Friday 20 July at 4 PM, the Federation in Liguria is organizing an
international gathering for prayer and evangelical participation (in Italian
and English), to be held in the Chiesa della Riconciliazione, Via Digione (zone
Dinegro, Sampierdarena area). This
will be followed, around 5.30 PM, by an open-air demonstration in the nearby
Piazzale Pestarino. Both events will take place on the day dedicated by the GSF
to direct non-violent action which will take place in various places in the
city. The participation of Bishop
Bernardino Mandlate of the Mozambique Methodist Church is foreseen both on this
occasion and on the morning of 21 July, when he will take part in the round
table discussion organized by GSF on “The Financial Debt”.
It is also
planned to have an exchange with the initiative of the Catholic missionaries
who have set up two days of fasting and prayer in the church of S.Antonio di
Boccadasse.
A joint
document is being drawn up by the Churches of the Federation and the Catholic
Diocese of Genoa.
The
demonstration organized by the Ligurian Federation in the context of GSF:
intends
to denounce the
legitimacy of the G8 as a seat for decisions on problems which affect the whole
world, and at the same time to denounce the democratic deficit of other
international institutions, such as the International Monetary Fund, the World
Bank, the World Trade Organization, the Organization for Cooperation and
Economic Development;
intends
to propose also to
citizens and wider public opinion the urgency of the main themes of justice and
safeguarding of natural resources in which the future of the planet is at
stake:
-
the
breaking of the string of international debt which strangles the poorest
countries, still hounded by creditor countries;
-
an
agreed, controlled and progressive reduction of the greenhouse-effect gases
which poison the world and provoke increasing ecological disasters,
-
the
regulation of world trade on the basis of safeguarding defined and accepted
human rights such as the limit and conditions relating to the pursuit of
profit;
- correct
reception and integration of migrants,
taking into account the economic and cultural input which they bring to
the industralized countries, and the obligation to share the riches which are
largely based on the resources drawn from the countries from which they come.
During the
Forum all are called to participate in:
Thursday 19
July – migrants’ march
and
Saturday 21 July, the Genoa Social Forum march
Between
these two common general events, the Ligurian Federation and the Evangelical
Churches of Genoa appeal to all Christian believers, Genoa residents or
visiting Genoa from both Italy and abroad, to join in the direct non-violent
action proposed for 20 July in order to draw attention to the presence of the
churches in the common undertaking for a fairer and more human world.