SENZACONFINE
Associazione antirazzista
e centro d'incontro fra le culture
Nuova sede a Roma in via Monte Testaccio 23 -
Tel/fax provv. c/o Azad 06.57302933-5132, 339.6504639, 347.5247272
RESOCONTO STAMPA
IMMIGRATI E G8:
MANIFESTAZIONE E INCONTRO ALLA QUESTURA DI ROMA
Centinaia di immigrati, in prevalenza asiatici, hanno dato vita questa
mattina per oltre tre ore a un sit-in dinanzi all'Ufficio stranieri della
questura di Roma, "in via Genova sulla via per Genova", per
rivendicare "il diritto alla legalità e all'asilo nel luogo in cui
ogni giorno sono violati di fatto diritti umani e civili e garanzie
giuridiche". L'iniziativa, presidiata da un forte schieramento di polizia,
si è conclusa senza alcun incidente.
Alla manifestazione, promossa dalle associazioni Senzaconfine e Villaggio globale insieme al coordinamento Rage, è seguito un incontro fra il
dirigente dell'Ufficio stranieri dr. Calipari ed i rappresentanti degli
immigrati pakistani, indiani e bangladeshi accompagnati da Dino Frisullo di Senzaconfine.
Il funzionario si è impegnato a porre al Viminale quesiti
urgenti sui tre problemi aperti: la validità delle attestazioni delle
associazioni per risolvere positivamente le tremila pratiche di
regolarizzazione pendenti da tre anni, la validità dell'autocertificazione
del reddito da lavoro per 15mila rinnovi " rischio" del soggiorno da
parte di altrettanti lavoratori presenti da anni a Roma, e la
possibilità di attribuire, nel frattempo, permessi provvisori validi per
lavoro a tutti coloro che sono in attesa di risposte.
Si è parlato anche della necessità che rimangano valide
le 2500 richieste di "sponsorizzazione" per nuovi ingressi per
lavoro, rimaste escluse dal tetto assurdamente basso di 500 pratiche per Roma,
e della garanzia di procedure veloci per l'asilo specialmente per le vittime di
guerra e tortura, come i profughi kurdi.
All'uscita gli immigrati si sono detti "moderatamente soddisfatti
dalle parole, alle quali però devono seguire i fatti", ed hanno
ribadito l'impegno di partecipazione alla manifestazione dei migranti
giovedì prossimo a Genova. I profughi kurdi hanno denunciato, fra
l'altro, che i consolati italiani in Francia e Svizzera stanno negando
l'ingresso in Italia ai loro compatrioti che vogliono raggiungere Genova.
Oggi all'assessore ai Servizi sociali Milano, in visita alle 19 al
centro autogestito Ararat, allo sportello per profughi di Azad, alla nuova sede
di Senzaconfine e agli altri servizi autogestiti per gli immigrati nell'area
del Villaggio globale e dell'ex mattatoio di Testaccio, si chiederà che
il Campidoglio prenda posizione nella vertenza contro la clandestinità
che interessa migliaia di nuovi cittadini di Roma.
Roma, 16.7.01