SENZACONFINE

Associazione antirazzista e centro d'incontro fra le culture

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RESOCONTO STAMPA

 

IMMIGRATI E G8:

MANIFESTAZIONE E INCONTRO ALLA QUESTURA DI ROMA

 

Centinaia di immigrati, in prevalenza asiatici, hanno dato vita questa mattina per oltre tre ore a un sit-in dinanzi all'Ufficio stranieri della questura di Roma, "in via Genova sulla via per Genova", per rivendicare "il diritto alla legalità e all'asilo nel luogo in cui ogni giorno sono violati di fatto diritti umani e civili e garanzie giuridiche". L'iniziativa, presidiata da un forte schieramento di polizia, si è conclusa senza alcun incidente.

 

Alla manifestazione, promossa dalle associazioni Senzaconfine e Villaggio globale insieme al coordinamento Rage, è seguito un incontro fra il dirigente dell'Ufficio stranieri dr. Calipari ed i rappresentanti degli immigrati pakistani, indiani e bangladeshi accompagnati da Dino Frisullo di Senzaconfine.

 

Il funzionario si è impegnato a porre al Viminale quesiti urgenti sui tre problemi aperti: la validità delle attestazioni delle associazioni per risolvere positivamente le tremila pratiche di regolarizzazione pendenti da tre anni, la validità dell'autocertificazione del reddito da lavoro per 15mila rinnovi " rischio" del soggiorno da parte di altrettanti lavoratori presenti da anni a Roma, e la possibilità di attribuire, nel frattempo, permessi provvisori validi per lavoro a tutti coloro che sono in attesa di risposte.

 

Si è parlato anche della necessità che rimangano valide le 2500 richieste di "sponsorizzazione" per nuovi ingressi per lavoro, rimaste escluse dal tetto assurdamente basso di 500 pratiche per Roma, e della garanzia di procedure veloci per l'asilo specialmente per le vittime di guerra e tortura, come i profughi kurdi.

 

All'uscita gli immigrati si sono detti "moderatamente soddisfatti dalle parole, alle quali però devono seguire i fatti", ed hanno ribadito l'impegno di partecipazione alla manifestazione dei migranti giovedì prossimo a Genova. I profughi kurdi hanno denunciato, fra l'altro, che i consolati italiani in Francia e Svizzera stanno negando l'ingresso in Italia ai loro compatrioti che vogliono raggiungere Genova.

 

Oggi all'assessore ai Servizi sociali Milano, in visita alle 19 al centro autogestito Ararat, allo sportello per profughi di Azad, alla nuova sede di Senzaconfine e agli altri servizi autogestiti per gli immigrati nell'area del Villaggio globale e dell'ex mattatoio di Testaccio, si chiederà che il Campidoglio prenda posizione nella vertenza contro la clandestinità che interessa migliaia di nuovi cittadini di Roma.

 

Roma, 16.7.01