LA REPUBBLICA, 07.07.2001

Cronaca di Palermo.

 

 

 

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Trapani, da prefetto a imputato
processo per il rogo al "Vulpitta"

In aula Cerenzia, accusato della morte di sei extracomunitari

 


Trapani - Si è aperto ieri, dinanzi alla Corte d'assise di Trapani, il processo a carico dell'ex prefetto di Trapani Leonardo Cerenzia, chiamato a rispondere della morte di sei extracomunitari nell'incendio divampato la notte tra il 28 e il 29 dicembre 1999 nel centro di accoglienza "Serraino Vulpitta". L'Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione di Palermo si è costituita parte civile: l'avvocato Giorgio Bisagna chiederà 500 milioni al ministero dell'Interno. Al termine dell'udienza, l'avvocato Francesco Crescimanno ha ribadito la posizione della difesa: «Dimostreremo che le responsabilità sono di coloro che quella notte non consentirono agli extracomunitari di uscire dalla camera in cui fu appiccato l'incendio». Le fiamme furono appiccate durante un tentativo di fuga da uno dei clandestini ospitati nella struttura, Samir Ben Arfaoui, già condannato a due anni di reclusione per omicidio plurimo colposo, lesioni personali colpose e incendio aggravato. L'ex prefetto, presente alla udienza, è accusato di non avere approntato le misure di prevenzione e di non avere predisposto il piano antincendio.