UNHCR
Alto Commissariato delle Nazioni
Unite per i Rifugiati
AFGHANISTAN: LA SITUAZIONE
UMANITARIA
N. 38, 21 novembre 2001
In
breve:
-
L'UNHCR
distribuisce aiuti a Kabul
-
Aumentano
i trasferimenti dal campo di Jalozai, in Pakistan
-
Aumenta
il numero di uzbeki che rientrano dall'Iran in Afghanistan
-
Altri
due voli umanitari arrivano in Uzbekistan
L'UNHCR
distribuisce aiuti a Kabul
L'UNHCR ha oggi partecipato alla distribuzione di
aiuti umanitari a Kabul - la prima volta da quando lo staff internazionale
dell'Alto Commissariato è rientrato nella città, sabato scorso.
Tra gli aiuti distribuiti agli sfollati, c'erano coperte fornite dall'UNHCR e
cibo fornito dal Programma Alimentare Mondiale (PAM-WFP). Gli aiuti dell'UNHCR
facevano parte delle scorte che già si trovavano a Kabul. La scorsa
settimana, un deposito contenente aiuti dell'UNHCR era stato saccheggiato di
tende e coperte destinate ai rifugiati di ritorno. Alcuni aiuti dell'UNHCR
erano già stati distribuiti alla popolazione sfollata di Kabul da organizzazioni
non governative (Ong) lo scorso ottobre.
Anche l'ufficio UNHCR di Jalalabad in precedenza
era stato saccheggiato, così come quelli di Mazar-I-Sharif, Kandahar, e
piccoli uffici satellite nelle provincie di Spin Boldak e Helmand. Solo gli
uffici di Herat e Kabul sono rimasti intatti.
Aumentano i trasferimenti dal campo di Jalozai
in Pakistan
In totale oggi 550 persone sono state trasferite
su 9 autobus dal campo di Jalozai, presso Peshawar in Pakistan, al nuovo campo
di Kotkai. Questo costituisce un significativo aumento rispetto alle operazioni
dei due giorni precedenti. In tutto finora 1.300 afghani sono stati spostati a
Kotkai.
Proseguono inoltre i trasferimenti dal centro di
permanenza temporanea di Killi Faizo - presso il posto di frontiera di Chaman
nella provincia pakistana del Baluchistan - al campo di Roghani. Nella giornata
di oggi, due convogli hanno portato circa 640 persone a Roghani mentre altre
245 si erano trasferite ieri.
Nel frattempo molte nuove famiglie continuano ad
arrivare a Killi Faizo per le operazioni di pre-registrazione e per ricevere
assistenza, prima di essere trasferite a Roghani. Oggi, 670 persone sono
arrivate a Killi Faizo.
Nuovi rifugiati che provengono da Kandahar
riferiscono di un alto livello di tensione nella città e dicono di
essere fuggiti per motivi di sicurezza. Affermano inoltre che 1.800-2.400
persone sarebbero recentemente arrivate a Spin Boldak, dal lato afghano della
frontiera, e si sarebbero accampate all'aperto.
Al posto di frontiera di Chaman oggi sono stati
attuati rigidi controlli e afghani in attesa dall'altro lato del confine
avrebbero lanciato pietre sulla polizia di frontiera.
Aumenta il numero di uzbeki che rientrano
dall'Iran in Afghanistan
Negli ultimi giorni il profilo dei rifugiati afghani
che rimpatriano dall'Iran è notevolmente mutato: aumentano gli uzbeki,
che ritornano soprattutto nelle provincie dell'Afghanistan nord-occidentale di
Jawzjan e Faryab.
Il personale UNHCR che monitora il flusso
giornaliero degli afghani che rimpatriano attraverso il posto di frontiera
nord-orientale di Dogharoun riferisce che gli uzbeki sono molti più di
prima, quando invece facevano ritorno soprattutto tagiki e pashtun. Si tratta
ancora soprattutto di giovani uomini, alcuni dei quali tornano a Herat nella
speranza di unirsi al nuovo governo locale. Tra coloro che rimpatriano sono
stati notati pochissimi bambini, circa l'1 per cento dei rientri giornalieri.
Questa mattina, lo staff UNHCR ha intervistato
due giovani fratelli uzbeki che tornavano a Faryab. I ragazzi hanno detto di
essere arrivati in Iran oltre un anno fa, per sfuggire alla coscrizione forzata
da parte dei talebani. Poi hanno lavorato saltuariamente come manovali nella
capitale Teheran.
Il numero di rimpatri resta alto: 922 oggi e
1.322 ieri.
Nel frattempo un convoglio umanitario proveniente
da Mashad composto da 15 camion ha oggi varcato la frontiera con l'Afghanistan.
Il convoglio sosterà per la notte nella città di frontiera di
Islam Qala prima di procedere per Herat, nella giornata di domani. Lo staff
UNHCR dell'ufficio di Herat, riaperto di recente, riferisce che la situazione
nella città è tranquilla, sebbene talvolta si sentano ancora
degli spari.
Altri due voli umanitari arrivano in
Uzbekistan
Altri due voli umanitari dell'UNHCR sono arrivati
in Uzbekistan. Il volo con 660 tende giunto ieri a Termez è stato
seguito da quello di oggi, che trasportava 790 rotoli di teli di palstica e
4mila set da cucina.
Tuttavia il forte vento e il freddo invernale
nella città uzbeka di frontiera di Termez, hanno ostacolato le
operazioni di carico e invio dei barconi utilizzati per trasportare gli aiuti
attraverso il fiume Amu Darya nel nord dell'Afghanistan. Le spedizioni previste
per ieri e oggi hanno quindi dovuto essere rinviate.
Per ulteriori informazioni: Ufficio stampa – Laura Boldrini – 335 540 31 94
E' possibile
effettuare donazioni all'UNHCR
causale Emergenza
Afghanistan, tramite:
-
carta
di credito, chiamando il numero verde 800 298 000
-
conto
corrente postale n. 298 000 intestato all'UNHCR
-
conto
corrente bancario - Sanpaolo IMI, c/c 56006 - Ag. 36, Via Civinini 50, Roma -
ABI 01025 - CAB 03236
Le donazioni all'UNHCR
sono fiscalmente detraibili ai sensi dell'art. 138, L. n. 388 del
23/12/2000 e del D.P.R. n. 917/86.
Relazioni con i donatori
- Lionello Boscardi - 335 20 19 60
Gli aggiornamenti Afghanistan -
La Situazione Umanitaria sono disponibili
sul sito internet in italiano
dell'UNHCR
dove sarà possibile anche
effettuare donazioni online:
www.unhcr.it
* * *
UNHCR
Alto Commissariato delle Nazioni
Unite per i Rifugiati
Via A. Caroncini, 19 - 00197 Roma
Tel.: 06 80 21 21 - Fax: 06 80 21 23
25
Email: itaro@unhcr.ch
- Internet: www.unhcr.ch