UNHCR
Alto Commissariato delle Nazioni
Unite per i Rifugiati
AFGHANISTAN: LA SITUAZIONE
UMANITARIA
n. 20, 17 ottobre 2001
In
breve
-
in
netto aumento gli arrivi nella provincia pakistana del Balochistan
-
migliora
la preparazione dei siti nella Provincia della Frontiera del Nord-Ovest (NWFP)
in Pakistan
Pakistan:
movimenti alla frontiera
E'
nettamente aumentato il numero di afghani che arriva nel Balochistan. In
totale, negli ultimi quattro giorni circa 8mila persone - delle quali 3mila il
15 ottobre e 2mila nella giornata di ieri - avrebbero attraversato la frontiera
a Chaman.
Secondo
i nuovi rifugiati che arrivano a Quetta, vi sarebbero molti più veicoli
che viaggiano da Kandahar verso la frontiera poiché sempre più
persone cercano di fuggire in Pakistan con i loro averi. La località di
Kichla Jahid, ad est di Kandahar, sarebbe stata gravemente danneggiata,
provocando una fuga di civili dall'area. Anche gli abitanti del villaggio di
Killi Faizo, distretto di Malabad nella provincia di Kandahar, sarebbero
fuggiti in massa.
L'accresciuta
presenza dei talebani a Spin Bodak, nei pressi del posto di frontiera di
Chaman, avrebbe inoltre aumentato la preoccupazione degli abitanti della
città, inducendo alcuni di loro a tentare di entrare in Pakistan.
I
rifugiati arrivano anche da aree molto più distanti della provincia di
Kandahar, come dalla provincia di Wardak, a sud-ovest di Kabul, dalla provincia
di Ghazni, a sud di Kabul, da Hazarajat e da Mazar-i-Sharif nell'estremo nord.
Notizie
dai posti di frontiera fanno intendere che le condizioni fisiche generali dei
nuovi arrivati sarebbero visibilmente peggiorate. Le autorità pakistane
continuano a permettere l'ingresso ai casi più gravi per essere
assistiti. Al momento a Chaman vi sono due strutture mediche - una gestita
dalle autorità e una da organizzazioni non governative (Ong) - che
garantiscono almeno una minima assistenza medica.
Preparazione
dei siti in Pakistan
Nella
giornata di ieri, team formati da funzionari dell'UNHCR e delle autorità
locali hanno potuto visitare diversi siti nelle provincie del Balochistan e
della Frontiera del Nord-Ovest (NWFP). Nel Balochistan, è stata compiuta
un'ulteriore valutazione dei due siti - Tor Tangi e Roghani, a sud di Chaman -
che dovrebbero essere i primi operativi nell'area.
Nella
NWFP, un team che ha visitato i siti di Malkana, nell'area di Shalman nel
distretto del Khyber, ha confermato che da essi può essere raggiunto il
fiume Kabul, a circa 8 km di distanza. Ciò significa che i siti
disporranno di un'adeguata fornitura di acqua. L'acqua comunque dovrà
essere deviata in un punto più alto, a distanza di sicurezza dal confine
afghano, per poi essere filtrata. Quindi potrà essere trasportata nei
campi con 30-40 viaggi di autocisterne ogni giorno. Questo processo garantirà
la fornitura di circa 300mila litri di acqua alle circa 30mila persone previste
nei tre campi dell'area di Malkana.
Complessivamente
nella NWFP sono già stati avviati i lavori in quattro campi e domani
dovrebbero cominciare in altri due. In altri cinque siti, l'UNHCR è
ancora in attesa dell'approvazione finale da parte delle autorità. Oltre
questi 11 siti, è necessario individuarne altri 4, in modo che nella
NWFP potranno essere ospitati 150mila rifugiati. I 4 siti aggiuntivi dovrebbero
essere individuati nel distretto di Khyber, dove si prevede l'arrivo della
maggioranza di rifugiati.
Voli
umanitari
Domani
a Quetta, in Pakistan, è atteso l'arrivo di un volo umanitario
dell'UNHCR che trasporterà 6.200 teli di plastica e 10.350 coperte. Un
volo successivo - dalla Norvegia a Quetta - è in programma nei prossimi
giorni e trasporterà magazzini da campo, teli di plastica e materiale
per la registrazione. Finora sono stati complessivamente 10 i voli umanitari
dell'UNHCR su Pakistan e Iran. <
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