afghanistan
La situazione umanitaria
n. 13, 4 ottobre 2001
In
breve
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Corsa
contro il tempo degli operatori umanitari per allestire i campi
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Arrivano
nuove tende e altri aiuti
-
A
Ginevra forum su rifugiati e sfollati afghani
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Secondo
volo umanitario per l'Iran
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Contribuiti
26 milioni di dollari per l'emergenza in Afghanistan e nei paesi limitrofi
Corsa
contro il tempo degli operatori umanitari per allestire i campi
Mentre
le altre agenzie delle Nazioni Unite, condizioni di sicurezza permettendo,
cercano di portare assistenza all'interno dell'Afghanistan, l'UNHCR e i suoi
partner operativi stanno utilizzando questo periodo di relativa calma per
potenziare la preparazione dell'assistenza in vista di un possibile esodo di un
gran numero di afghani nei paesi circostanti. Dall'11 settembre, decine di
migliaia di rifugiati sono riusciti comunque ad attraversare le frontiere del
Pakistan, ufficialmente chiuse. In Iran non sono stati registrati nuovi arrivi.
Tuttavia secondo gli operatori umanitari il fatto che finora siano arrivati
pochi rifugiati non rappresenta un segnale positivo. Gli stessi operatori
avvertono infatti che la situazione potrebbe cambiare drammaticamente in caso
di un intervento in Afghanistan.
Gli
operatori umanitari sono attualemnte impegnati a risolvere diversi problemi di
natura logistica e infrastrutturale per allestire al più presto campi
nelle remote aree tribali del Pakistan, al confine con l'Afghanistan. Nella
Provincia della Frontiera del Nord Ovest (NWFP) sono stati finora identificati
28 siti. La preparazione dei siti è stata avviata questa mattina a
Malkano, a circa 20 km da Peshawar, nell'area tribale del Khyber. Il sito
dovrebbe essere pronto ad accogliere nuovi arrivi entro 10 giorni.
Oggi,
trattori e altri veicoli hanno cominciato a preparare la strada che
permetterà l'accesso nei prossimi giorni dei mezzi più pesanti.
Il Comitato Danese per i Rifugiati Afghani si occuperà del ripristino
dei sistemi di ditribuzione dell'acqua a Malkano. Medici Senza Frontiere si sta
occupando dell'assistenza medica e l'Unità Afghana per la Logistica e le
Costruzioni coordinerà l'allestimento dell'intero sito. Nei prossimi
giorni verranno avviati i lavori in altri tre siti nella NWFP.
Proseguono
anche nell'arida provincia Baluchistan, nel Pakistan sud-occidentale, i lavori
per la preparazione dei nuovi campi. L'UNHCR e le agenzie partner OXFAM e Mercy
Corps International stanno lavorando in due siti, cercando di ripristinare i
pozzi e i deteriorati sistemi di erogazione dell'acqua. Un'efficiente distribuzione
dell'acqua rappresenta la sfida principale in questa arida area, dove l'arrivo
di un gran numero di rifugiati potrebbe diventare un vero e proprio problema,
sia per i rifugiati, sia per la popolazione locale. In alcune aree dove non è
possibile estrarre acqua, l'UNHCR dovrà trasportarla con cisterne,
operazione questa particolarmente lenta e costosa.
Arrivano
nuove tende e altri aiuti
L'UNHCR
ha finora preposizionato oltre 8mila tende in Pakistan, ma ne servono almeno
altre 12mila, per far fronte ai bisogni dei primi 100mila rifugiati. Circa
73mila tende che potranno ospitare fino a 400mila persone saranno consegnate
entro il 25 novembre. Oltre all'acqua, le tende rappresentano uno dei
più vitali beni di prima necessità. Altri tipi di aiuto - tra i
quali coperte, materassi, fornelli, set da cucina e teloni di plastica - stanno
arrivando attraverso un ponte aereo in Pakistan.
Mentre
si sta compiendo ogni sforzo per predisporre quanti più aiuti possibile
in in Pakistan e Iran, gli operatori umanitari temono che un rapido e massiccio
esodo dall'Afghanistan possa sopraffare la capacità di accoglienza di
questi paesi.
Forum
su rifugiati e sfollati afghani
Domani
a Ginevrà inizierà un forum internazionale sui rifugiati e gli
sfollati afghani. Presieduto congiuntamente dall'Alto Commissario Ruud Lubbers
e il Vice Segretario Generale delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari
Kenzo Oshima, il forum riunirà i principali donatori, i Governi dei
paesi di asilo e le agenzie umanitarie per discutere sia l'immediata crisi
umanitaria sia le future strategie per gestire la situazione dei rifugiati e
gli spostamenti della popolazione afghana. Il forum che si terrà presso
il Palais des Nations, sede delle Nazioni Unite a Ginevra avrà inizio nel
pomeriggio di venerdì e si concluderà a mezzogiorno di sabato.
Secondo
volo umanitario per l'Iran
Un
Boeing 747 che trasporterà 86 tonnellate di tende e 16 tonnellate di
teloni di plastica donati dal Regno Unito è partito nella tarda giornata
di oggi per Mashad. Si tratta del secondo volo umanitario per l'Iran e del
quarto inviato dall'UNHCR nella regione in questa settimana.
Finanziamenti
L'UNHCR
ha finora ricevuto oltre 26 milioni di dollari - circa 55 miliardi di lire -
donati da vari governi. La maggior parte di questa cifra è già
stata spesa per aiuti di emergenza. Inoltre sono pervenute promesse di
donazione per altri 10 milioni di dollari, mentre Giappone, Regno Unito e Cina
hanno donato beni per 2,2 milioni di dollari. L'UNHCR richiede l'immediato
contributo di 30 milioni di dollari - circa 63 miliardi di lire - per far
fronte al possibile esodo dei primi 400mila rifugiati in Pakistan e Iran. I
piani di emergenza a più lungo termine dell'UNHCR hanno previsto che per
far fronte allo scenario peggiore - secondo il quale l'agenzia dovrebbe
assistere quasi 2 milioni di persone in Afghanistan e nei paesi limitrofi -
sarebbero necessari 268 milioni di dollari, oltre 560 miliardi di lire. <
Per ulteriori
informazioni: Ufficio stampa – Laura Boldrini – 335 540 31 94
Relazioni
relazioni con i donatori - Lionello Boscardi - 335 20 19 60
E' possibile
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causale Emergenza
Afghanistan, tramite:
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carta
di credito, chiamando il numero verde 800 298 000
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corrente postale n. 298 000 intestato all'UNHCR
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corrente bancario - Sanpaolo IMI, c/c 56006 - Ag. 36, Via Civinini 50, Roma -
ABI 01025 - CAB 03236
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godono sono fiscalmente detraibili ai sensi dell'art. 138, L. n. 388 del
23/12/2000 e del D.P.R. n. 917/86.
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