(Sergio Briguglio 16/10/2001)
PRINCIPALI MODIFICHE APPORTATE ALLA
NORMATIVA VIGENTE
DAL DDL APPROVATO IL 12/10/2001
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Deducibilita’
aiuti ad iniziative umanitarie
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Considerazione,
in sede di cooperazione, della collaborazione in materia migratoria
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Alle minori
entrate si provvede con le maggiori entrate associate alla regolarizzazione dei
rapporti di lavoro derivanti dal presente provvedimento (quali ?)
Art. 2 bis, T.U.
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Comitato di
coordinamento e di monitoraggio (ministri interessati e presidente di regione o
di provincia autonoma designato dalla Conferenza dei presidenti delle regioni e
delle province autonome)
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Gruppo
tecnico presso il Ministero dell’interno (rappresentanti dei ministeri,
della Conferenza unificata e delle amministrazioni interessate)
Art. 3, co. 4, T.U.
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Decreto
flussi:
a.
sentita la
Conferenza unificata
b. emanazione entro il 31 dicembre precedente
c.
mancata
pubblicazione: entro quote anno precedente
d.
possibili
piu’ decreti
Art. 5, co. 1, T.U.
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Diritto a
soggiornare nei limiti di durata fissati dal Testo Unico
(retroattivita’?)
Art. 5, co. 3/3 sexies, T.U.
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Durata
permesso lavoro a tempo determinato < 1 anno
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Dopo due anni
di lavoro stagionale, possibilita’ di permesso triennale per lavoro
stagionale (visto rilasciato ogni anno): revoca in caso di abuso
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Per lavoro
autonomo: necessaria la certificazione da parte della Rappresentanza
(impossibile la conversione senza rimpatrio?)
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Ricongiungimento
familiare: permesso < 2 anni
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Comunicazione
da parte delle rappresentanze diplomatiche al Ministero dell’interno in
relazione a ogni visto per lavoro (anche all’INPS) o ricongiungimento
Art. 5, co. 4, T.U.
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Richiesta
rinnovo: prima della scadenza, almeno
a.
90 gg.
(lavoro a tempo indeterminato)
b. 60 gg. (lavoro a tempo determinato)
c.
30 gg.
(altro)
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Durata non
superiore a quella stabilita col rilascio iniziale
Art. 5, co. 8, T.U.
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Permessi e
carte di soggiorno prodotti con tecnologie avanzate
Art. 5, co. 8 bis, T.U.
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Sanzioni per
la contraffazione di documenti
Art. 5 bis, T.U.
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Contratto di
soggiorno tra datore di lavoro e lavoratore:
a.
garanzia
alloggio
b. impegno pagamento spese di rimpatrio
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Sottoscritto
presso lo sportello unico per l’immigrazione (provincia sede datore di
lavoro)
Art. 6, co. 1, T.U.
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Conversione
studio - lavoro subordinato previa stipula contratto di soggiorno
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Conversione
studio - lavoro autonomo previa certificazione requisiti da parte
dell’Ufficio territoriale del Governo
Art. 7, co. 2 bis, T.U.
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Sanzioni
(300.000 L. – 2.000.000 L.) per mancata comunicazione da parte di chi
da’ alloggio o lavoro a stranieri
Art. 9, co. 1, T.U.
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Sei anni di
soggiorno per accedere alla carta di soggiorno
Art. 11, co. 1 bis, T.U.
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Coordinamento
dei controlli di frontiera da parte del Ministro dell’interno
Art. 12, co. 1, T.U.
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Sanzioni per
il favoreggiamento del transito verso altro Stato di stranieri illegalmente
presenti in Italia
Art. 12, co. 3/3 ter, T.U.
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Soppressione
dell’aggravante prevista per il favoreggiamento dell’ingresso
clandestino finalizzato allo sfruttamento dei minori
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Applicazione
dell’art. 4 bis, L. 354/75
Art. 12, co. 9 bis/9 quater, T.U.
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Possibilita’
di controlli e sequestri di navi in acque territoriali o contigue, o, nei
limiti stabiliti dal diritto internazionale, al di fuori delle acque
territoriali
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Idem, mutatis mutandis, per il traffico aereo
Art. 13, co. 3/3 sexies, T.U.
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Silenzio-assenso,
dopo 15 gg., per il nulla-osta dell’autorita’ giudiziaria
all’espulsione di chi e’ sottoposto a procedimento penale ma non a
custodia cautelare (salvo che sia revocata o estinta)
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Non luogo a
procedere in caso di avvenuta espulsione (confisca ex art. 240 c.p.)
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Applicazione
dell’art. 345 c.p.p. in caso di reingresso prima della prescrizione del
reato o della scadenza del divieto di reingresso; ripristino della custodia
cautelare (art. 307 c.p.p.) se la scarcerazione era avvenuta per decorrenza dei
termini
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Il nulla-osta
all’espulsione non puo’ essere concesso in caso di procedimento per
uno dei delitti di cui all'art. 407,
comma 2, lettera a), c.p.p. o all’art. 12 del T.U.
Art. 13, co. 4 e 5, T.U.
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Espulsione
con accompagnamento immediato, salvo, eventualmente, il caso di permesso
scaduto da piu’ di 60 gg. (intimazione a lasciare l’Italia entro 15
gg.)
Art. 13, co. 8, T.U.
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Ricorso entro
60 gg. al Tribunale in composizione monocratica del luogo dove ha sede
l’autorita’ che ha disposto l’espulsione; 20 gg. per la
decisione
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Soppressa la
competenza sul ricorso del giudice della convalida del trattenimento
Art. 13, co. 13/13 bis, T.U.
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Reclusione da
6 mesi a un anno (anziche’ arresto da 2 a 6 mesi) ed espulsione immediata
per reingresso non autorizzato prima della scadenza del divieto;
accompagnamento immediato; arresto in flagranza
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Reclusione da
uno a 4 anni, con arresto in flagranza e fermo sempre consentiti, in caso di
a.
ulteriore
reingresso in violazione del divieto
b. primo reingresso in violazione del divieto
a seguito di espulsione disposta dal giudice
Art. 13, co. 14, T.U.
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Divieto di
reingresso: da 5 a 10 anni
Art. 14, co. 5/5 quinquies, T.U.
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Trattenimento
in CPT: 30 gg. prorogabili fino a 60 gg.
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In caso di
trattenimento impossibile o scaduto: ingiunzione a lasciare l’Italia
entro 5 gg.
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Reclusione da
6 mesi a un anno e nuova espulsione in caso di mancato rispetto, senza
giustificato motivo, del termine di 5 gg.; arresto obbligatorio
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Reclusione da
uno a 4 anni in caso di ulteriore mancato rispetto, senza giustificato motivo,
del termine di 5 gg.; arresto obbligatorio
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In ogni caso
di mancato rispetto del termine di 5 gg. si puo’ adottare un
provvedimento di trattenimento nel CPT
Art. 16, co. 3/8, T.U.
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Esclusione
dell’espulsione sostitutiva per i delitti dell’art. 407, co. 2, a)
c.p.p., e per i delitti puniti dal Testo Unico con pena fino a un massimo
superiore a 2 anni
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Pena
ripristinata in caso di reingresso non autorizzato
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Espulsione
alternativa alla pena per pene residue < 2 anni (esclusi i delitti
citati), dispsosta dal giudice di sorveglianza; 10 gg. per proporre
opposizione; 20 gg. per la decisione; espulsione eseguita solo dopo la scadenza
del termine per l’opposizione o di quello per la decisione
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Pena estinta
dopo 10 anni, salvo il caso di reingresso illegale; detenzione ripristinata in
questo caso
Art. 21, co. 1, T.U.
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Quote
preferenziali per cittadini di origine italiana entro il III grado in linea
ascendente per parte di almeno un genitore
Art. 21, co. 4 bis, T.U.
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Decreto-flussi
predisposto sulla base dei dati sulla effettiva domanda di lavoro, suddivisa
per regioni e per bacini provinciali di utenza, elaborati dall’anagrafe
informatizzata
Art. 22, T.U.
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Istituito lo
sportello unico per l’immigrazione presso l’Ufficio territoriale
del Governo, in prefettura
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Per uno
straniero residente all’estero il datore di lavoro presenta richiesta di
nulla-osta al lavoro, proposta di contratto di soggiorno, impegno a comunicare
variazioni relative al rapporto di lavoro
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Accertamento
di indisponibilita’ (anche via Internet) di manodopera nazionale e
comunitaria da parte del centro per l’impiego per 20 gg.;
silenzio-assenso
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Nulla-osta
rilasciato entro 40 gg. dalla richiesta nei limiti delle quote; valido per 6
mesi; trasmesso, su richiesta, alla rappresentanza consolare unitamente al
codice fiscale
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Entro 8 gg.
dall’ingresso, lo straniero deve firmare il contratto di soggiorno presso
lo sportello unico
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Ammenda da
uno a 5 milioni per la mancata comunicazione, da parte del datore di lavoro,
delle variazioni relative al rapporto di lavoro
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Ai fini
dell’ingresso per lavoro necessario il visto (precluso l’accesso a
un contratto di soggiorno per lo straniero soggiornante ad altro titolo?)
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Attribuito il
codice fiscale allo straniero in possesso di un permesso di soggiorno che
abiliti al lavoro
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Dati sui
nulla-osta rilasciati trasmessi al Ministero del lavoro
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Iscrizione al
collocamento per il lavoratore rimasto disoccupato per il periodo di residua
validita’ del permesso, ma, comunque, per non meno di 6 mesi
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Arresto da 3
mesi a un anno e ammenda di 5 milioni per il datore di lavoro che impieghi
irregolarmente uno straniero
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Soppressa la
possibilita’ di trasferimento, in caso di rimpatrio e di assenza di
convenzioni internazionali che regolino la materia, dei contributi versati
Art. 23, T.U.
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Soppresse la
sponsorizzazione e l’auto-sponsorizzazione
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Possibilita’
di attivita’ di formazione nei paesi d’origine, nell’ambito
di programmi del Ministero del lavoro o dell’istruzione in collaborazione
con Regioni, enti locali, organismi internazionali, associazioni
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Formazione
finalizzata all’inserimento nelle attivita’ produttive in Italia,
in quelle italiane nei paesi d’origine, e allo sviluppo delle
attivita’ produttive dei paesi d’origine
-
Preferenza
dei lavoratori cosi’ formati per le chiamate numeriche (secondo criteri
stabiliti dal regolamento)
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Agevolazioni
per l’impiego di lavoratori autonomi cosi’ formati (con
modalita’ stabilite dal regolamento)
Art. 24, co. 1, T.U.
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Domanda di assunzione di uno stagionale presso lo sportello unico
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Possibilita’ di chiamata numerica, a valle di 5 gg. di
accertamento di indisponibilita’ di manodopera nazionale e comunitaria
-
Rispetto, comunque, del diritto di precedenza
Art. 24, co. 2, T.U.
-
20 gg. di
tempo per la concessione dell’autorizzazione
Art. 24, co. 6, T.U.
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Sanzioni per
il datore di lavoro che impieghi un lavoratore stagionale irregolarmente (come
art. 22)
Art. 26, co. 5, T.U.
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La
rappresentanza diplomatica o consolare certifica il possesso dei requisiti per
il rilascio del permesso di soggiorno per lavoro autonomo (esclusa la
conversione?)
Art. 26, co. 7 bis, T.U.
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Revoca del permesso ed espulsione immediata in seguito a condanna
definitiva per reati previsti dalla L. 633/41, e modifiche, Titolo III, Capo
III, Sez. II, e dagli artt. 473, 474 c.p.
Art. 27, co. 5 bis, T.U.
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Quote massime
per sportivi professionisti, ripartite per federazione sportiva; decreto del
Ministro per i beni culturali, su proposta del CONI
Art. 29, co. 1, T.U.
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I genitori a
carico sono ammessi al ricongiungimento qualora non abbiano altri figli
-
Soppressa la
possibilita’ di ammissione al ricongiungimento dei parenti entro il III
grado inabili al lavoro
Art. 29, co. 7 e 8, T.U.
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La domanda di
nulla osta al ricongiungimento si presenta allo sportello unico per
l’immigrazione
Art. 30, co. 1 bis, T.U.
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Il permesso
per motivi familiari rilasciato allo straniero soggiornante ad altro titolo da
almeno un anno, in seguito a matrimonio con cittadino italiano o comunitario,
e3 revocato in caso di mancata convivenza, salvo il caso in cui dal matrimonio
sia nata prole
Art. 40, co. 1, T.U.
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Soppressa la
possibilita’ di accoglienza, in casi di emergenga, su disposizione del
sindaco, di stranieri irregolarmente soggiornanti
Art. 40, co. 1 bis, T.U.
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Misure di
integrazione sociale riservate agli stranieri regolarmente soggiornanti
Art. 1, co. 5, L. 39/90
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Il permesso
per richiesta di asilo e’ rilasciato al richiedente ammesso alla
procedura, salvo che nei casi di trattenimento
Artt. 1 bis e 1 ter, L. 39/90
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Il richiedente asilo puo’ essere trattenuto in un centro apposito
per il tempo strettamente necessario
1.a.
per verificarne o determinarne nazionalita’ o identita’
1.b.
per verificare gli elementi su cui si basa la domanda, qualora tali
elementi non siano immediatamente disponibili
1.c.
in dipendenza del procedimento concernente il riconoscimento del diritto
ad essere ammesso nel territorio dello Stato
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Il
richiedente deve essere trattenuto
2.a.
se e’ stato fermato in una situazione di ingresso o soggiorno
irregolare (formulazione dubbia)
2.b.
se era gia’ stato sottoposto a espulsione o respingimento
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Nel caso 2.b
si da’ luogo a trattenimento in un CPT o a prolungamento per 30 gg. del
trattenimento
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Nei casi di
trattenimento obbligatorio si avvia la procedura semplificata:
a.
il questore
trasmette gli atti alla commissione territoriale entro 2 gg.
b. la commissione territoriale procede
all’audizione entro 15 gg.
c.
la
commissione territoriale decide entro 3 gg. dall’audizione
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Qualora alla
scadenza dei termini la procedura semplificata non si sia ancora conclusa, allo
straniero e’ rilasciato un permesso temporaneo fino alla conclusione
della procedura
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L’allontanamento
non autorizzato dal CPT costituisce rinuncia alla domanda
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Nei casi di
procedura semplificata l’Italia assume di essere responsabile
dell’esame della domanda ai sensi della Convenzione di Dublino
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Il ricorso
contro la decisione negativa in caso di procedura semplificata deve essere
presentato entro 15 gg., anche dall’estero; non e’ immediatamente sospensivo;
lo straniero puo’ chiedere al prefetto la sospensione
dell’allontanamento; il diniego e’ immediatamente esecutivo
Art. 1 quater, L. 39/90
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Presso
l’Ufficio territoriale del Governo sono istituite le commissioni
territoriali
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Presiedute da
un funzionario di carriera prefettizia
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Composte da
un funzionario della polizia di Stato, da un rappresentante dell’ente
territoriale designato dalla Conferenza unificata, da un rappresentante
dell’ACNUR e, all’occorrenza, da un funzionario del Ministero degli
affari esteri
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In caso di parita’, prevale il voto del Presidente
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Audizione
entro 30 gg. dalla trasmissione della domanda (altri termini temporali, come
nel caso della procedura semplificata)
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Ricorso al
tribunale ordinario
Art. 1 quinquies, L. 39/90
-
Commissione nazionale per il diritto d’asilo presieduta da un
prefetto
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Composta da
un dirigente della Presidenza del Consiglio, un funzionario della carriera
diplomatica, un funzionario di carriera prefettizia del Dipartimento
immigrazione e un dirigente di P.S.
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Partecipa un
rappresentante dell’ACNUR
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Possibile
l’articolazione in sezioni
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Compiti di
indirizzo, coordinamento, formazione e aggiornamento delle commissioni
territoriali, revoca e cessazione status
Art. 1 sexies, L. 39/90
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Abrogato
l’art. 1, co. 7, L. 39/90
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Possibile la
concessione di contributi ai richiedenti in condizioni di indigenza non
ospitati in strutture pubbliche (criteri e modalita’ definiti dal
regolamento)
Art. 1 septies, L. 39/90
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Fino
all’emanazione del regolamento restano in vigore le procedure
precedentemente vigenti
Art. 26 ddl
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Entro 6 mesi
definizione e aggiornamento dei regolamenti
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Entro 4 mesi
emanazione di un regolamento per la razionalizzazione degli archivi
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Fino a
completamento di un’adeguata rete di CPT, il sindaco puo’ disporre
l’alloggiamento di espellendi in centri di accoglienza
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Copertura
finanziaria parzialmente associata alle minori uscite derivanti dalla
soppressione della possibilita’ di liquidazione dei contributi versati
dal lavoratore che rimpatri