Osservazioni
critiche
sulle
autorizzazioni di ingresso
per lavoratori
stranieri
Premessa
Le organizzazioni di categoria provinciali
• Associazioni
Artigiani
• Associazione
Industriali
• Apindustria
• Confcommercio
alla luce delle autorizzazioni di ingresso previste per
lavoratori stranieri denunciano i rilevanti problemi che le imprese hanno
dovuto affrontare, spesso invano, per ottenere l’arrivo in Italia di
personale dipendente non comunitario.
Gli ingressi per lavoratori
E’ nota la difficoltà di reperimento di
manodopera sia qualificata che generica delle imprese vicentine. Su questo
punto, peraltro, si riscontrano notevoli ritardi e carenze
nell’attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro che
dovrebbe svolgere l’ente pubblico.
L’arrivo di persone straniere disposte a lavorare
costituisce una soluzione che per alcuni versi può far fronte a questa
necessità.
Le procedure di richiesta nominativa, con cui le aziende
richiedono l’arrivo di singole persone, assicurano una serie di elementi
come l’alloggio e il contratto di lavoro. Questi elementi costituiscono
anche una preventiva, forte e opportuna selezione delle domande. Ciononostante
resta evidente e clamorosa la distanza tra le richieste avanzate e i numeri
concessi per l’ingresso.
Alla Direzione Provinciale del Lavoro di Vicenza sono
pervenute oltre 3.000 domande, mentre le possibilità di ammissione non
sono più di 600 tra lavoratori autonomi, stagionali, colf e persone con
contratto a tempo determinato o indeterminato. Si tratta di un ingresso
autorizzato ogni cinque richieste, al punto che solo coloro che hanno
presentato domanda entro l’11 gennaio possono confidare nel buon esito
della pratica.
Appare quindi priva di significato la ricognizione dei
fabbisogni promossa dagli uffici ministeriali nei confronti delle categorie
economiche dato che, di fronte alla documentata necessità di un forte
incremento degli ingressi (quantificata in 1.400 unità solo per lavoro a
tempo indeterminato) è seguita, all’opposto, la riduzione delle
quote disponibili.
Sono numerose le aziende che per il secondo anno
consecutivo si sono viste negare autorizzazioni all’ingresso per il
superamento della quota ammessa.
Gli ingressi per sponsor
Anche per questo motivo molte aspettative sono confluite
sugli ingressi tramite sponsor.
In questo caso le inefficienze con cui si è
scontrato chi intendeva avanzare la domanda sono state mortificanti. Da un lato
la difficoltà di ottenere dai comuni la documentazione necessaria per
presentare domanda (le certificazioni comunali sugli alloggi da alcuni comuni
venivano prodotte in qualche giorno, in altri erano promesse anche dopo 90
giorni contro i 60 teorici per le presentazioni delle domande e i 20
effettivamente utili, in altri ancora venivano domandati al richiedente ulteriori
documenti accessori), dall’altro le file interminabili alle porte della
Questura (fino a 400 persone) con consistenti bivacchi notturni, infine le
voci, le illazioni e gli interrogativi sulla possibilità di evitare file
e procedure tramite mediatori dall’incerta qualifica.
Il fatto poi che le quote per sponsor non siano state
assegnate per provincia, ma in un unico collegio nazionale, rischia di
determinare un’assegnazione prevalentemente in base alle efficienze
burocratiche di singoli comuni e questure.
Le agenzie di mediazione
E’ proprio su questa incongruenza tra richieste di
personale straniero e possibilità di ingresso per lavoro che si
inseriscono agenzie e personaggi che si presentano alle organizzazioni di
categoria o che fanno direttamente visita alle imprese proponendo ingressi
tramite percorsi discutibili e millantando canali privilegiati.
La mancanza di un sistema di prenotazione
A ciò si aggiunge la perdurante assenza di un
meccanismo di prenotazione per l’accesso ai servizi stranieri della
Questura che ha funzionato adeguatamente fino a dicembre 2000 e che da sei mesi
non è più in funzione.
Ma soprattutto è da lamentare l’insufficienza
di organico dell’ufficio stranieri della Questura. Quella di Vicenza
è una delle provincie a più elevata presenza di stranieri
residenti: 38.178 con un’incidenza sulla popolazione del 4,8%[1].
In una ipotetica graduatoria in proposito è al sesto
posto tra le provincie italiane e comunque la prima provincia del Nord-Est per
presenza di immigrati[2].
Dal punto di vista economico inoltre riesce, da sola, ad
esportare più di interi stati nazionali della Comunità Europea e
riesce a farlo anche grazie al contributo di lavoratori non comunitari. Dotare
adeguatamente di personale preparato l’ufficio stranieri della Questura
è un’urgenza indifferibile.
Il governo dei flussi
E’ chiaro che molte sono le persone che chiedono di
entrare nel nostro Paese nella convinzione e speranza di migliorare le loro
condizioni di vita tramite concrete possibilità di lavoro.
E’ altrettanto evidente che queste aspettative vanno
contemperate con le reali possibilità di inserimento lavorativo e le
possibili difficoltà di inserimento sociale di gruppi consistenti di
persone straniere.
Tuttavia una così grande differenza tra le richieste
di ingresso e le possibilità consentite alimenta la preoccupazione che
da un lato si sviluppino fenomeni di clandestinità sempre più
consistenti con tutto ciò che comporta in termini di sicurezza e
avvelenamento dell’economia regolare, dall’altro si consolidino attività
professionali, anche di dubbia correttezza, per presidiare gli stretti canali
di ingresso regolare.
Gli ingressi per casi particolari
Sono infine da rendere effettivamente agibili i canali di
ingresso per casi particolari, in particolare quelli per dipendenti e
amministratori di aziende a capitale straniero o di aziende consociate estere
di imprese italiane, per la formazione professionale e quelli per i dipendenti
di aziende non comunitarie con appalti in Italia.
Le organizzazioni imprenditoriali sottoscriventi sono
quindi a chiedere:
1. UN
ADEGUAMENTO VERSO L’ALTO DELLE QUOTE DI INGRESSO
2. MASSIMA
TRASPARENZA E AGILITA’ NELLA PRESENTAZIONE DELLE RICHIESTE
3. CONTROLLO
E VERIFICA DI CHI SI PROPONE COME INTERMEDIARIO O AGENTE
4. IMMEDIATO
AVVIO DI UN SISTEMA DI PRENOTAZIONE
5. SUDDIVISIONE
PER PROVINCIE DELLE PROSSIME QUOTE PER SPONSOR
6. AGIBILITA’
DEI CANALI DI INGRESSO PER CASI PARTICOLARI