Cari amici,
cerco di
riassumere le informazioni che mi sono arrivate da piu' parti in relazione alla
regolarizzazione e alle prossime mosse del Governo in materia di immigrazione.
Le notizie che riporto vanno prese con cautela, dato che corrispondono per lo
piu' a orientamenti, piuttosto che a disposizioni formali assunte
dall'Amministrazione o dal Governo.
1) In una
circolare del Ministero dell'interno del 22 Luglio si preannunciano alcuni dei
contenuti del decreto-legge promesso dal Governo:
- l'estensione
della regolarizzazione a lavoratori diversi da colf e badanti;
- la
limitazione dell'obbligo di rilevamento delle impronte digitali al caso di
richieste di rilascio o rinnovo di permessi di soggiorno di durata superiore a
90 giorni.
Quest'ultimo
punto, che evitera' grane con Stati Uniti, Giappone, Svizzera, etc., da' una
mazzata alle mie proposte per una transizione a un regime di possibile
conversione dei permessi di soggiorno per turismo in permessi per lavoro. Ma di
questo parleremo un'altra volta.
Nella stessa
circolare vengono esposti i punti principali della nuova normativa. Il
dettaglio, pero', non e' tale da dare indicazioni utili al chiarimento degli
elementi di ambiguita' contenuti nella Bossi-Fini. Bisognera' aspettare, per
questo, la revisione del Regolamento. Bisognera', soprattutto, tentare di
influenzarla, dato che questa revisione sara' probabilmente libera dallo
scontro tra propagande contrapposte che ha caratterizzato il dibattito sulla
Bossi-Fini.
2)
L'orientamento dell'amministrazioen dell'interno rispetto alla imminente
regolarizzazione sembra improntato a grande apertura. Quelli che seguono sono
alcuni elementi di rilievo - da prendere, come detto, con cautela:
a) Il permesso
di soggiorno che verra' rilasciato a colf e badanti e agli altri lavoratori
emersi e' un normale permesso di soggiorno per lavoro (associato al contratto
di soggiorno), con tutto quel che ne deriva. L'unica differenza e' che il primo
rinnovo è dopo 12 mesi; per il resto valgono le disposizioni del T.U.
(in relazione, per esempio, a diritto al ricongiungimento familiare o
all'iscrizione nelle liste di collocamento per non meno di sei mesi in caso di
sopravvenuta disoccupazione). Ai fini del rinnovo dovrebbe essere considerata
rilevante l'esistenza di UN rapporto di lavoro - e non di QUEL rapporto di
lavoro per il quale e' intervenuta la regolarizzazione.
b) La domanda
di regolarizzazione va indirizzata all'UTG di residenza del datore di lavoro o
dove si svolgera' l'attività lavorativa.
c) Rispetto
agli allegati della circolare del 19 luglio, i modelli per la dichiarazione di
emersione sono stati modificati: non appare piu' l'importo minimo della
retribuzione, ma solo il riferimento al contratto collettivo corrispondente.
C'e', in piu', una casella per le colf, da barrare in caso di esistenza di piu'
datori di lavoro, i rapporti con i quali concorrano al raggiungimento
delliimporto minimo di retribuzione mensile (440 euro, pari all'importo
dell'assegno sociale). In proposito in ambito ministeriale si raccomanda che il
lavoratore si attivi perche' i diversi datori di lavoro (pensiamo alla colf che
lavora presso 5/6 famiglie) facciano la dichiarazione di emersione assieme,
inserendo tutte le dichiarazioni e i relativi versamenti del contributo
forfetario nella stessa busta, da spedire con raccomandata. Le domande spedite
separatamente saranno tratttate solo dopo che siano state riunite (piu' tardi,
quindi, di quelle collettive). Nel caso di datori di lavoro multipli ogni
datore di lavoro deve versare per intero il contributo forfetario.
d) Il datore
di lavoro non e' responsabile delle eventuali dichiarazioni false fornite dal
lavoratore, a meno che emerga una complicita'.
e) Nel modello
definitivo non c'e' piu' il riferimento alla garanzia per l'alloggio, ma solo la
dichiarazione che il lavoratore alloggia in un certo posto. Sembra da escludere
che siano effettuati controlli sul fatto che l'alloggio segnalato sia in regola
con i parametri abitativi...
f) La
dichiarazione relativa all'aver avuto alle dipendenze il lavoratore nel
trimestre precedente sara' interpretata in modo non restrittivo: non e'
necessario che il rapporto di lavoro si sia esteso per tutti i tre mesi;
bastera' che il rapporto di lavoro sia esistito - anche fugacemente - nell'arco
di quei tre mesi. Anche qui, e' improbabile che vengano avviati controlli sulla
veridicita' di queste dichiarazioni...
g) Un timbro
sul passaporto che dimostri un ingresso successivo alla data di entrata in
vigore della legge (probabilmente il 10 settembre) creerebbe invece,
ovviamente, dei problemi difficilmente superabili.
h) In fase di
regolarizzazione non si procedera' a verifica del reddito del datore di lavoro
(vedi a vecchia, improvvia, circolare del Ministero del lavoro che imponeva un
reddito intorno ai 90 milioni per l'assunzione di una colf!). E' possibile,
invece, che se ne tenga conto in fase di rinnovo.
i) Non e'
chiaro se si dovranno pagare i contributi per il tempo intercorrente (diversi
mesi, prevedibilmente) fra la spedizione della dichiarazione di emersione e la
firma del contratto.
l) Riguardo al
libretto di lavoro, lo straniero lo trovera' precompilato al momento della
firma del contratto, sempre che il Ministero del lavoro ritenga che debba
essere rilasciato (il libretto dovrebbe a breve essere abolito per tutti).
m) Problemi
relativi a datori di lavoro anziani: la raccomandata alle poste puo' essere
spedita da chiunque. Il contratto potra' essere stipulato, in nome e per conto
dell'anziano, da un familiare, secondo l'articolo 4 del DPR 28/12/2000 n. 445
(norme sulla documentazione amministrativa).
n) In caso di
regolarizzazione di badante, alla domanda deve essere allegata la
certificazione medica: va bene qualsiasi certificato medico (ASL o privato non
fa differenza) che indichi il bisogno di assistenza.
o) Il
decreto-legge prossimo venturo conterra' alcuni correttivi validi anche per
colf e badanti: in particolare, dovrebbe circoscrivere il divieto di
regolarizzazione solo a coloro per i quali e' stata eseguita una espulsione con
accompagnamento alla frontiera. Per gli altri dovrebbe essere disposta la
revoca dell'espulsione da parte dei prefetti. Sara' importante, in proposito,
verificare che funzioni adeguatamente il raccordo tra prefetture e questure: le
prefetture non dovranno aspettare il giorno dell'appuntamento per la stipula
del contratto per revocare l'espulsione, dato che tale appuntamento
risulterebbe precluso dal diniego di nulla-osta da parte della questura.
p) I plichi
saranno disponibili oltre che alle poste, anche presso le prefetture-UTG,e
presso alcune ONG; saranno distribuiti non appena la legge sara' pubblicata
sulla G.U. (intorno al 25 agosto).
q) Il cedolino
della raccomandata-assicurata con cui viene spedito il plico sara' titolo per
l'inespellibilita' dello straniero.
r) Il datore
di lavoro (o un suo legale rappresentante) e il lavoratore riceveranno dalla
prefettura un invito a presentarsi in un dato giorno, ad una certa ora, in un
certo luogo (i luoghi saranno oltre 150 a fronte di 103 prefetture) per la
stipula del contratto. Probabilmente alla convocazione sarà allegato il
fac-simile del contratto.
3) Una mia
considerazione personale: l'art. 33 della Bossi-Fini e' scritto in modo tale da
consentire la possibilita' di accedere alla regolarizzazione del rapporto di
lavoro e al rilascio di un permesso corrispondente per stranieri che, pur non
essendo irregolarmente soggiornanti, sono in possesso di permessi di soggiorno
che non abilitano - de jure o de facto - allo svolgimento di attivita' lavorativa (es.: richiedenti asilo,
turisti, titolari di permesso per minore eta', ex titolari di permesso per
minore eta' non rimpatriati al compimento dei 18 anni, etc.).
Piu'
problematica appare invece la situazione dei potenziali soci-lavoratori di
cooperative. Occorrerebbe intervenire sul Ministero del lavoro perche' questi
siano assimilati, ai fini di questa regolarizzazione, ai lavoratori
subordinati.
Questo
dovrebbe essere l'ultimo messaggio prima delle ferie. Moltoprobabilmente il
sito non sara' accessibile dalla settimana prossima fino alla fine di Agosto.
Cordiali
saluti e buone vacanze
sergio briguglio