VERGOGNA ITALIANA

 

 

Questa sera, alle ore 20,30 circa del 11 aprile 2002,

l'aereo con 105 cingalesi dello Sri Lanka, richiedenti

asilo, è partito dall'aereoporto di Brindisi.

Nonostante le proteste, nonostante gli interventi

degli avvocati, nonostante il fatto che vi era una

palese e certificata epidemia in corso di

varicella,nonostante gli interventi presso il Prefetto

e il Questore di Lecce, nonostante la palese e

denunciata violazione della legge,  105

"clandestini"sono stati fatti rimpatriare.

Inizialmente sull'aereo sono saliti 111 cingalesi, poi

il medico della Polizia non  ha potuto fare a meno di

riconoscere che per 6 di loro la varicella era

evidente , queste 6 persone sono state fatte scendere

e di queste 1 trasportata in ambulanza all'ospedale di

Brindisi, le altre 5 a Lecce (non sappiamo se

all'ospedale o al Regina Pacis).

E' difficile continuare a pensare che l'Italia è uno

Stato di diritto: quanto è avvenuto  impone una seria

riflessione sul livello di barbarie che stiamo

raggiungendo.

Riassumendo brevemente i fatti:

· dei 207 cingalesi giunti a Lecce,  a 131 non viene

riconosciuto dalla Commissione che esamina le

richieste di asilo politico, lo status di rifugiati.

· I cingalesi vengono, quindi, trattenuti presso il

Regina Pacis per alcuni giorni, ma questa mattina

(11.4.02), il tribunale non ha convalidato il

trattenimento.

· Il medico responsabile del "Regina Pacis", questa

mattina aveva reso davanti al giudice una

dichiarazione secondo la quale la maggior parte dei

cingalesi era affetta da varicella o aveva comunque

contratto il contagio: quindi se ne sconsigliava il

rimpatrio;

· A queste persone non è mai stato notificato alcun

provvedimento ( si dice per la fretta, ma di che? Non

sarà perché domani mattina c'è il giudizio sul  loro

ricorso?).

· Nel primissimo pomeriggio sono stati trasferiti in

111 all'aereoporto di Brindisi, mentre si intrecciava

sui cellulari dei vari soggetti(avvocati, Social

Forum, PRC), intervenuti in loro sostegno, un

incredibile scaricabarile da parte delle Istituzioni.

· All'aereoporto di Brindisi è stato impedito alla

Dottoressa di turno presso il presidio della Croce

Rossa di visitare i cingalesi, nonostante alcuni di

loro avessero denunciato di star male e avessero

richiesto tale visita;

· L'unica ad essere ammessa è stata la visita da parte

di un medico della Polizia

    ( dopo diverse ore), che ha dovuto riconoscere per

6 di loro un evidente stato di                       

   malattia e ne ha disposto il trasferimento in

ospedale.

 

Hanno effettuato, contro il dettato Costituzionale,

una espulsione di massa, anche di persone bisognose di

cure mediche o che comunque potrebbero diffondere il

contagio, hanno violato le leggi, il diritto, le

garanzie minime che ancora restano.

Chi è il responsabile di tutto ciò? 

In Italia, il diritto e la legge sono un optional

nelle mani di Polizie e Prefetti,  che in questa

incredibile vicenda si sono palleggiati a vicenda le

competenze e le responsabilità  con il solo scopo di

impedire a queste persone di tentare tutte le vie

legali per ottenere il riconoscimento dello status di

rifugiati politici.

il primo e diretto responsabile è il governo

Berlusconi con i suoi ministri e sottosegretari, a

partire dall'On. Mantovano(leccese) che hanno lavorato

in questi giorni per arrivare a questa conclusione

della vicenda.

Ne esce mortificato e vilipeso lo stato di diritto e

la Costituzione, ma ciò sembra che per questo Governo

non sia né una novità né un problema.

Nelle prossime ore chi è intervenuto, a vario titolo,

a sostegno della causa di queste persone, inoltrerà

proteste e denuncie legali per accertare chi e perché

ha violato le leggi esistenti.

Antonella Mangia

 

Lecce, 11.4.2002