Costantino
Stefanetti nacque a Camnago Faloppio (Como) il 14 gennaio 1930. Compì
gli studi di filosofia e di teologia nel Seminario Vescovile di Como.
Il 28 giugno 1953 fu ordinato sacerdote
a Como ed a questa sua diocesi di origine don Stefanetti rimase sempre
incardinato e legato da riconoscenza. Giovane prete, per dodici anni fu
impegnato come vice-cooperatore ad Olgiate Comasco (1953-1995).
L’anno 1965, dopo
aver preso parte al corso di pastorale migratoria organizzato dalla S.
Congregazione Concistoriale, segnò la svolta decisiva nella sua vita.
Non partì infatti - come inizialmente previsto - per una Missione
Cattolica Italiana all’estero, ma si imbarcò su una nave che gli
svelò un mondo sconosciuto, quello dei marittimi, che divennero da quel
momento, non solo amici e fratelli, ma - se così si può dire - la
“passione” della sua vita.
Per ben 17 anni (1966-1983) come cappellano di bordo varcò tutti i mari e gli oceani, ebbe modo di visitare tutti i principali porti del globo, ma soprattutto ebbe modo di conoscere e di condividere la vita dura dei marittimi, costretti per lo stesso lavoro che svolgono a vivere lontano dalla famiglia.
Dopo essere già stato scelto nel
1979 come vice-direttore dei cappellani di bordo, nel 1983 fu nominato
Direttore Nazionale dell’Apostolato del Mare in Italia (A.M.I.), incarico
che gli fu riconfermato nel 1986.
Con la costituzione della Fondazione
Migrantes (1987) mons. C. Stefanetti fu nominato ad quinquennium da Mons.
Antonio Cantisani, Presidente della CEMi e della Migrantes, Direttore Nazionale
dell’Ufficio per la pastorale degli addetti alla navigazione marittima ed
aerea. Così il suo campo di azione e di coordinamento si estese, oltre i
marittimi ed i cappellani di bordo, a tutta la “gente di mare” e
cioè alle Stelle Maris, al settore pesca, all’attività
delle scuole nautiche, ecc. Assunse inoltre l’ambito degli aeroportuali
per la cura pastorale di chi lavora negli aeroporti o comunque in essi passa
per i più vari motivi. Nel 1993 e nel 1998 don Costantino, così
egli amava sentirsi chiamare, fu riconfermato da Mons. Alfredo M. Garsia, come
Direttore Nazionale dell’Ufficio per la pastorale degli addetti alla
navigazione marittima ed aerea della Fondazione Migrantes.
Mons. C. Stefanetti aveva acquisito
negli anni non solo una riconosciuta competenza nel mondo dei marittimi, ma
soprattutto si era conquistato la stima e l’affetto di quanti avevano
avuto modo di conoscere da vicino il suo stile di impegno pastorale. Un signore
nei modi, un maestro nel far conoscere la complessità del mondo del
mare, una guida nel tracciare le linee di impegno e nel richiamare
all’essenziale i collaboratori, un amico che comprendeva le miserie
umane, ma soprattutto un sacerdote che ha testimoniato con l’amore alle
persone che vivono una vita nelle stive delle navi la carità del Signore
e la fedeltà alla Chiesa.
Don Costantino lascia alla Migrantes, ma anche alla Chiesa di Genova dove egli risiedette dal lontano 1986, un esempio di donazione e di impegno vissuto con fede fino all’ultima prova, quella più difficile del dolore. Di questo gli saremo sempre grati.
Invitiamo quanti l’hanno
conosciuto e stimato ad una preghiera di suffragio.
Roma, 5 aprile 2002