Amnesty International - Comunicati Stampa

CS91-2002 12/16/2002

DRAMMATICI AGGIORNAMENTI SULLA FAMIGLIA SIRIANA ESPULSA DALL'ITALIA: MUHAMMAD AL–SAKHRI ANCORA "SCOMPARSO", LA MOGLIE E TRE FIGLI IN CARCERE, IL PI PICCOLO IN OSPEDALE. IL COMMENTO DI MARCO BERTOTTO, PRESIDENTE DI AMNESTY ITALIA

"Si confermano i nostri timori: costringendo al rimpatrio in Siria la famiglia al-Sakhri, l'Italia ha esposto sei persone al rischio di sparizione e tortura" – ha affermato Marco Bertotto, presidente di Amnesty International Italia, commentando le ultime notizie sulla sorte della famiglia al-Sakhri, respinta dall'aeroporto di Malpensa il 28 novembre scorso nonostante avesse fatto domanda di asilo politico.

Secondo quanto appreso poche ore fa da Amnesty International, il pi˜ piccolo dei quattro figli della coppia (2 anni) Ë stato ricoverato in ospedale, la moglie e gli altri tre figli sono in carcere nella cittę di Hama, mentre Muhammad al-Sakhri risulta tuttora "scomparso".

"Per nessuna ragione l'Italia avrebbe dovuto rimandare in Siria la famiglia al-Sakhri. Il governo deve intervenire urgentemente per risolvere questa situazione" – ha dichiarato Bertotto. "Ogni giorno che passa, aumenta il rischio che una grave violazione del diritto internazionale, quale quella compiuta dalle nostre autoritę, abbia conseguenze ancora pi˜ drammatiche".

FINE DEL COMUNICATO
Roma, 16 dicembre 2002

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