CENTOVENTI CINGALESI DEPORTATI DA FIUMICINO

 

SENZACONFINE: "IN ITALIA NON ESISTE PIU' DIRITTO DI ASILO"

 

Nel pomeriggio di oggi sono giunti a Fiumicino in autobus 120 richiedenti asilo srilankesi, scortati da 116 agenti, dopo lo sbarco a Siracusa ai primi di febbraio e una detenzione totalmente illegale per due settimane nel campo di S.Anna (Crotone), che formalmente non +è centro di detenzione. Metà di loro appartengono alla minoranza tamil, e dunque rischiano di "sparire" all'arrivo a Colombo, come avvenne a cinquanta tamil rimpatriati dall'Italia nello scorso autunno. A tutti loro l'asilo è stato negato dalla Commissione centrale del Viminale dopo colloqui sommari svoltisi una settimana fa a Crotone, ma la notifica del diniego, per evitare ricorsi, gli è stata consegnata solo stamani all'atto di salire sugli autobus. L'avvocato di metà di loro, Rosa Lobefaro, denuncia che la loro detenzione non era stata autorizzata da nessun magistrato, ma un poliziotto era presente persino ai colloqui con i suoi assistiti. Per la disperazione dell'isolamento, senza poter neppure telefonare alle famiglie per dieci giorni, uno di loro era stato ricoverato in ospedale dopo aver ingerito dell'alcool e minacciato di darsi fuoco.

 

L'avvocato Fulvio Vassallo nel frattempo denuncia dalla sicilia che altri 180 cingalesi, sbarcati ieri sulle stesse coste, sono stati reclusi in un capannone nell'area portuale di Augusta presumibilmente in attesa del rimpatrio, dato che solo a quattro di loro è stato "concesso" di chiedere asilo in Italia.

 

Nel frattempo la mobilitazione a sostegno dei profughi kurdi e srilankesi a rischio di rimpatrio a Lecce ha dato un primo risultato. Il prefetto di Lecce ha garantito ieri a una delegazione che il rimpatrio non avverrà prima di una ventina dei giorni, nel corso dei quali sarà possibile ai loro avvocati ricorrere alla magistratura italiana ed europea. E' stato sospeso lo sciopero della fame avviato da circa cento kurdi di Turchia, molti dei quali segnati nel corpo e nello spirito dalla tortura, e per domani mattina è attesa la risposta del governo alle interrogazioni presentate fra gli altri da Violante, Turco, Matitati e De Zulueta dei Ds. Malabarba e Russo Spena del Prc, Boco e Martone dei Verdi. La vicenda sarà portata da Luisa Morgantini anche in sede di Parlamento europeo.

 

Secondo Dino Frisullo, segretario di Senzaconfine, "tutto questo dimostra che il diritto di asilo non esiste più per questo governo, sul quale è urgente un intervento della Commissione europea per i diritti umani e della sede Unhcr di Ginevra".

 

Senzaconfine, insieme all'Osservatorio antirazzista dei Forum sociali, all'Arci, all'Asgi, al Cir e all'Ics, ha deciso di inviare un esposto alla Corte di Strasburgo per denunciare le violazioni del diritto di asilo in Italia.

 

Roma, 19.2.02

 

Nota

 

Continua anche oggi il presidio degli immigrati dinanzi al Senato, organizzato dal Migrants' Social Forum, dalla Cgil e da molte associazioni, contro il ddl Bossi-Fini sull'immigrazione. Circa duecento immigrati e molti italiani sono già presenti in corso Rinascimento.