Legge immigrati, al Governo le proposte di modifica approvate dall'Assemblea Cnel

Larizza, significativa l'unanimità registrata dal voto dell'Assemblea

 

L'Assemblea del Cnel ha approvato oggi un documento, che sarà inviato a Governo e Parlamento, contenente una serie di "osservazioni e proposte'' relative al ddl sull'immigrazione. Le principali richieste di modifica avanzate dal Cnel riguardano, in particolare:

1) definizione di procedure di entrata degli immigrati più rispondenti all'esigenza di un rapporto diretto tra domanda e offerta di lavoro, particolarmente necessario nel caso delle piccole e piccolissime imprese di commercio, turismo e artigianato e dell'assistenza familiare;

2) integrazione della legge per l'emersione dal lavoro nero con una norma di contestuale regolarizzazione del permesso di soggiorno quando l'emersione riguardi un lavoratore immigrato;

3) mantenimento della disciplina vigente per quanto riguarda i termini necessari ad acquisire il diritto alla carta di soggiorno (5 anni di residenza regolare) e per il ricongiungimento familiare;

4) proroga da 6 a 12 mesi per il mantenimento della presenza 'legale' nei casi in cui il lavoratore immigrato e disoccupato sia inserito in programmi di politiche attive dei servizi all'impiego;

5) distinzione netta tra lo status di ''irregolare'' e di ''clandestino'' in materia di espulsioni;

6) stralcio delle norme sul diritto di asilo e rinvio, per questa materia, a un provvedimento organico.

Nel documento, il Cnel sollecita inoltre l'esame di provvedimenti organici di regolamentazione, oltre che del diritto di asilo, anche del diritto di cittadinanza e del diritto di voto amministrativo per i cittadini stranieri. Nel testo, il Cnel invita il governo a ratificare la convenzione Onu del dicembre 1990 sui diritti degli immigrati e delle loro famiglie, secondo gli impegni assunti nel settembre scorso in occasione della conferenza di Durban contro il razzismo. Infine, il Cnel osserva che ''nella valutazione del fenomeno immigratorio, insieme alla considerazione della convenienza economica, si misurano valori solidaristici e di civilità profondi'', ricordando che l'immigrazione ''costituisce per l'Italia una grande opportunità nella prospettiva di realizzare una nuova società multiculturale''.

''Il voto unanime espresso oggi dall'assemblea - ha commentato il presidente del Cnel Pietro Larizza- assume una particolare importanza, poichè che sul tema delicatissimo dell'immigrazione abbiamo registrato le opinioni assolutamente convergenti dei rappresentanti di tutte le parti sociali, sindacati e imprese, del volontariato e dell'associazionismo''.