ORDINI DEL GIORNO SUI MINORI STRANIERI
G501
(già emm. 20.0.1a, 20.0.2 e 20.0.100)
Eufemi, Meleleo, Borea, Ruvolo, Iervolino, Forlani, Sodano
Calogero
Non posto in votazione (*)
Il Senato,
esaminato il disegno di legge 795 "Modifica alla normativa in
materia di immigrazione e di asilo";
valutata la necessità di affrontare il problema dei minori
immigrati;
considerato che accogliere i minori sottoponendoli a misure ed
aiuti di puro assistenzialismo, ove si risolvono loro tutti i problemi fino al
compimento del diciottesimo anno, ma senza consentire loro di svolgere
un'attività lavorativa regolare e retribuita, è un non senso
sociale, è un non senso economico ed è l'ammissione del
fallimento del controllo alle frontiere;
considerato che l'investimento sui giovani fatto con le risorse
pubbliche e con il volontariato, deve portare ad un inserimento e ad
un'integrazione completi e non ad una permanenza a tempo a carico passivo di
tutta la società;
valutato inoltre che nel momento in cui questi minori sono in
Italia e l'Italia ha accettato per motivi umanitari di non respingerli subito,
è necessario avere la forza di scommettere sulle possibilità di
integrarli, consentendo loro un'esistenza dignitosa al di fuori della
delinquenza, facendoli sentire soggetti attivi e non oggetti della comune
pietà;
valutato infine che la apposita commissione governativa non ha
concluso i suoi lavori, al fine di fornire compiuti elementi di valutazione;
impegna il Governo
a ricercare in breve tempo una soluzione idonea per i minori
immigrati.
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(*) Accolto dal Governo come raccomandazione
G700
(già em. 20.0.101)
Borea, Eufemi, Sodano Calogero
Non posto in votazione (*)
Il Senato,
premesso che
in base alle attuali normative concernenti la possibilità
di soggiorno dei minori stranieri in Italia, non sono consentiti soggiorni per
motivi di studio a minori di anni 14;
al fine di privilegiare l'interesse superiore del minore alla luce
della convenzione di New York nel 1989, ratificata con legge n. 179 del 1991,
occorre una innovazione legislativa che consenta il soggiorno di studio anche
per minori di età inferiore ai 14 anni;
nella difficile età pre-adolescenziale e adolescenziale
soprattutto per i minori "istituzionalizzati", una carenza di
attenzione educativa nei loro confronti provoca abbandono degli studi e
situazioni devianza
impegna il Governo
ad individuare le soluzioni di quanto esposto in premessa
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(*) Accolto dal Governo come raccomandazione