B I L A N C I O (5a)

 

MARTEDI' 22 GENNAIO 2002

72a Seduta

 

Presidenza del Presidente

AZZOLLINI

 

 

 

Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Maria Teresa Armosino

 

La seduta inizia alle ore 14,50.

 

 

IN SEDE CONSULTIVA

 

(795) Modifica alla normativa in materia di immigrazione ed asilo

(Parere alla 1a Commissione su testo ed emendamenti. Parere favorevole condizionato, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, sul testo. Rinvio dell'esame sugli emendamenti)

 

Si riprende l'esame sospeso nella seduta del 16 gennaio scorso.

 

Il presidente AZZOLLINI, richiamando il dibattito svolto nella precedente seduta, ricorda che era emersa la necessità di un approfondimento delle questioni relative alla clausola di copertura del provvedimento.

 

Il senatore PASQUINI si dichiara insoddisfatto delle risposte fornite dal Governo nel corso della precedente seduta ed in particolare ritiene insufficiente la modifica della clausola di copertura proposta dal rappresentante del Governo.

Per quanto riguarda l'articolo 1, afferma in primo luogo che la quantificazione delle minori entrate recate dalla norma non è sufficientemente argomentata; con riferimento poi alla copertura dello stesso articolo, ritiene inadeguato far fronte ad un onere strutturale attraverso entrate di inerente entità, posto che il provvedimento nel suo insieme non favorisce né l'emersione né la regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari. Si dichiara, infine, insoddisfatto della risposta fornita dal Governo relativamente alla percentuale del 71 per cento indicata dalla relazione tecnica per la determinazione dell'effetto di acconto per l'anno 2004.

Per quanto riguarda l'articolo 2, ritiene opportuna l'apposizione di una specifica clausola di invarianza degli oneri per il bilancio dello Stato.

In relazione agli articoli 11 e 12, sottolinea che la quantificazione degli oneri non è suffragata da dati certi e che il numero degli stranieri oggetto del provvedimento di espulsione sembra essere sottostimato. Chiede, inoltre, chiarimenti per quanto riguarda la quantificazione degli oneri relativi alla costruzione dei centri di accoglienza, oneri che appaiono molto superiori a quelli previsti, per la costruzione delle stesse strutture, dalla legge vigente in materia. Evidenzia, comunque, anche in relazione all'articolo 25, la necessità di prevedere una specifica autorizzazione di spesa per la costruzione dei centri.

Infine, in relazione all'utilizzo, a copertura degli oneri del provvedimento, delle economie derivanti dalla soppressione della facoltà per i lavoratori extracomunitari di richiedere la liquidazione dei contributi versati in loro favore, ritiene necessario acquisire informazioni sulle convenzioni internazionali vigenti in materia e sulla previsione, in tali convenzioni, di clausole di reciprocità, che potrebbero comportare analoghe misure nei confronti dei lavoratori italiani all'estero.

 

Il presidente AZZOLLINI ritiene che parte delle questioni testè sollevate siano condivisibili e potrebbero trovare soluzione nella proposta di parere elaborata dal relatore.

 

Il relatore ZORZOLI, dopo aver replicato alle osservazioni del senatore Pasquini relative all'articolo 1 ed aver sottolineato che tale norma non modifica l'agevolazione fiscale a favore delle ONLUS, illustra una proposta di parere del seguente tenore: "Ritenuto necessario adottare un criterio di massima prudenza nel computo delle maggiori entrate e dei risparmi attesi rispettivamente dalla regolarizzazione dei rapporti di lavoro degli immigrati e dalla soppressione della facoltà per i lavoratori extracomunitari di richiedere la liquidazione dei contributi versati in loro favore nel caso cessino l'attività lavorativa in Italia e lascino il territorio nazionale. Considerato, pertanto, il tasso di aleatorietà che può presentare nel tempo l'entità dei predetti effetti finanziari rispetto a quello, ragionevolmente inferiore, connesso agli oneri del provvedimento;

- considerata la necessità di garantire corrispondenza, anche temporale, tra oneri e copertura finanziaria assicurata anche agli articoli 11, 12 e 25, prevedendo inoltre una esplicita autorizzazione di spesa per la costruzione dei centri di accoglienza;

- valutata la necessità di assicurare effettività alla invarianza degli oneri per il bilancio dello Stato relativamente agli articoli 2, 4, 14, 15, 16, 17 e 26;

esprime, per quanto di propria competenza, parere di nulla osta a condizione che, ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione, vengano introdotte le seguenti modifiche:

a) all'articolo 1, sopprimere il comma 3;

b) all'articolo 12, aggiungere il seguente comma: "1-bis. Per la costruzione di nuovi centri di accoglienza è autorizzata la spesa nel limite massimo di 12,39 milioni di euro per l'anno 2002, 24,79 milioni di euro per l'anno 2003 e 24,79 milioni di euro per l'anno 2004."

c) all'articolo 25, aggiungere il seguente comma: "1-bis. Per la costruzione di nuovi centri di accoglienza è autorizzata la spesa nel limite massimo di 25,31 milioni di euro per l'anno 2003."

d) all'articolo 26, sopprimere il comma 4;

e) sostituire l'articolo 27 con il seguente:

"Art.27

(Norma finanziaria)

 

1. Dall'applicazione degli articoli 2, 4, 14, 15, 16, 17 e 26 non devono derivare oneri aggiuntivi a carico del bilancio dello Stato.

2. All'onere derivante dall'attuazione degli articoli 1, 11, comma 1, lettera c), 12 e 25, valutato in 18,36 milioni di euro per l'anno 2002, 115,14 milioni di euro per l'anno 2003, 110,07 milioni di euro per l'anno 2004 e 85,28 milioni di euro a decorrere dal 2005, si provvede mediante corrispondente riduzione dello stanziamento iscritto, ai fini del bilancio triennale 2002-2004, nell'ambito dell'unità previsionale di base di parte corrente "Fondo speciale" dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2002, allo scopo parzialmente utilizzando l'accantonamento relativo al medesimo Ministero.

3. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio."

 

Il sottosegretario Maria Teresa ARMOSINO, in relazione alle questioni emerse circa l'utilizzo dei contributi previdenziali versati in favore dei lavoratori extracomunitari, precisa che essi non sono oggetto di gestione separata, ma confluiscono, assieme ai contributi versati da tutti gli altri lavoratori, nella gestione pensionistica ordinaria di appartenenza e non in un "Fondo di rimpatrio", come erroneamente indicato nel corso della precedente seduta della Commissione. Per quanto concerne l'utilizzo dei risparmi derivanti dalla soppressione della facoltà per i lavoratori extracomunitari di richiedere la liquidazione di detti contributi, fa presente che l'indicazione degli importi di 18,592 milioni di euro per l'anno 2002 e di 15,494 milioni di euro per ciascuno degli anni 2003 e 2004 è stata effettuata facendo riferimento alla voce di spesa "prestazioni una tantum cittadini extracomunitari ex legge n. 335/95" della Gestione del Fondo nazionale lavoratori dipendenti, iscritta al consuntivo dell'anno 2000 per un importo di 30,125 milioni di euro: pertanto, la stima effettuata risulta al momento prudenziale. Segnala, infine, che la suddetta voce di spesa include esclusivamente le prestazioni erogate ai lavoratori dipendenti extracomunitari che si sono avvalsi della precedente facoltà e che appartengono a Paesi terzi con i quali, alla data di rilevazione del consuntivo, non erano state stipulate convenzioni internazionali in materia di sicurezza sociale.

Conclusivamente, con riferimento alla proposta di parere formulata dal relatore, si rimette alla decisione della Commissione.

 

Si passa quindi alle dichiarazioni di voto.

 

Il senatore MORANDO chiede ulteriori chiarimenti in ordine alla crescita degli oneri per la costruzione dei nuovi centri di accoglienza. Peraltro, il numero di centri che si prevede di attivare nella fase di avvio della nuova normativa non sembra compatibile con il presumibile aumento degli stranieri da espellere, anche tenuto conto dell'aumento dei tempi di permanenza nei centri stessi.

Soffermandosi poi sulla clausola di invarianza degli oneri che si propone di introdurre in relazione agli articoli 2, 4, 14, 15, 16, 17 e 26, segnala che alcune delle norme richiamate appaiono precettive e possono configurare oneri non contenibili attraverso una clausola di invarianza.

Si sofferma, infine, sulle stime relative al numero degli extracomunitari che potrebbero essere oggetto di provvedimenti di espulsione. A tale riguardo, mentre la normativa proposta sembra presupporre un aumento dei provvedimenti di espulsione, nella relazione tecnica è invece computato un numero di espulsioni addirittura inferiore a quello che si è avuto con la normativa vigente, come evidenziato dalla nota di lettura del Servizio del Bilancio.

Pertanto, pur apprezzando talune ipotesi di modifica contenute nella proposta di parere illustrata dal relatore e in particolare quella di soppressione del comma 3 dell'articolo 1, preannuncia il proprio voto contrario su tale proposta.

 

Posta quindi ai voti, la proposta di parere formulata dal relatore risulta approvata.