NOTA INCONTRO IN QUESTURA

Convocazione del 19 dicembre 2001

 

Il dott. Calipari informa di aver convocato l’incontro che verte su alcune comunicazioni  relative all’applicazione della normativa vigente e anche a seguito dell’incontro di GAIA avuto nel mese scorso nell’ottica di un dialogo continuo tra le Associazioni e la Questura.

Informa che la Carta di soggiorno può essere ottenuta solamente da coloro che possono produrre certificazione di un reddito a norma di legge. A seguito di un quesito posto al Ministero è stato risposto che in particolare per i casi di invalidità non è possibile il rilascio della Carta di soggiorno ai fini dell’ottenimento della pensione INPS. Suggerisce eventualmente di porre la questione all’INPS (verificare se l’INPS può erogare una pensione anche in mancanza della carta di soggiorno, ma in presenza di un PdS di lunga durata).

Per quanto riguarda la regolarizzazione del 1998 informa che le pratiche per lavoro autonomo rimaste bloccate perché mancanti del timbro da parte della Camera di Commercio sono state concluse ed i relativi PdS saranno stampati a breve. Informa inoltre che esiste ancora un numero elevato di pratiche in attesa di risposta sulle quali si stanno facendo le dovute verifiche e perizie.

Informa inoltre che sono stati programmati incontri della questura centrale con i vari commissariati al fine di uniformare la modulistica e le procedure.

Per quanto riguarda la “sala profughi” informa che si stanno prendendo provvedimenti oltre che per uno spostamento di sede anche per la risoluzione delle lunghe attese alle quali si devono sottoporre coloro che richiedono asilo politico. Informa che al momento sono state fatte pressioni affinché le pratiche che fanno riferimento a Roma abbiano per quanto possibile la precedenza. Viene ribadita la disponibilità ad incontrare le associazioni in casi particolari, ma per le quali ci sia una via di soluzione.

 

Si svolge poi un momento nel quale rappresentanti di alcune associazioni pongono quesiti relativi a soluzione di casi specifici, con segnalazione di alcuni commissariati presso i quali ancora le procedure non sono unificate.

Dalle risposte dei rappresentanti della questura si ribadisce l’impossibilità di poter considerare fonte lecita di reddito quello proveniente da “lavoro nero”. Si ribadisce che allo stato attuale, al momento non esiste nessuna disposizione ministeriale che riconosca ai cittadini afgani uno status particolare di protezione.

 

            L’incontro termina alle ore 19.45 ca.

 

 

 

 

 

P.S. Da alcuni contatti informali con CIR, Welcome, Sant’Egidio al termine dell’incontro si ribadisce la necessità di presentarsi a questo tipo di incontro con interventi coordinati poiché è bene scindere le richieste e proposte nelle competenti sedi politiche o tecniche. E’ un tema che deve essere affrontato nei prossimi incontri di GAIA.