Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 152 del 3/6/2002
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(Esame dell'articolo 22 - A.C. 2454)

PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo 22 e delle proposte emendative ad esso presentate, precedentemente accantonate (vedi l'allegato A - A. C. 2454 sezione 5).
Nessuno chiedendo di parlare, invito il relatore ad esprimere il parere della Commissione.

ISABELLA BERTOLINI, Relatore. Signor Presidente la Commissione esprime parere contrario su tutti gli emendamenti presentati all'articolo 22, salvo che sull'emendamento 22.75 del Governo, sull'articolo aggiuntivo Soda 22.01, nonché sull'articolo aggiuntivo 22.050 della Commissione (Nuova formulazione) con le modifiche apportate, sui quali il parere è favorevole.

PRESIDENTE. Chiedo all'onorevole relatore di dare lettura delle ulteriori modifiche


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apportate all'articolo aggiuntivo 22.050 della Commissione (Nuova formulazione), affinché rimangano agli atti.

ISABELLA BERTOLINI, Relatore. Al capoverso 1-bis sostituire le parole «ai minori stranieri non accompagnati che siano stati ammessi per un periodo non inferiore a tre anni» con le seguenti: «a minori stranieri non accompagnati che siano stati ammessi per un periodo non inferiore a due anni».
Inoltre, al capoverso 1-ter, sostituire le parole «che l'interessato si trova sul territorio nazionale da non meno di quattro anni, che ha seguito il progetto per non meno di tre anni» con le seguenti: «che l'interessato si trova sul territorio nazionale da non meno di tre anni, che ha seguito il progetto per non meno di due anni».

PRESIDENTE. Sta bene. Questa riformulazione rimarrà agli atti della Camera. Il Governo?

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Il parere del Governo è conforme a quello del relatore e concorda con le riformulazioni proposte.

PRESIDENTE. Passiamo alla votazione dell'emendamento Leoni 22.21.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Turco. Ne ha facoltà.

LIVIA TURCO. Signor Presidente, onorevoli colleghe e colleghi, vi sono questioni che vengono prima della politica e vanno oltre la politica: attengono alla coscienza ed ai valori di fondo. Tra questi vi è la famiglia: so che si tratta di un tema a voi caro. La famiglia attiene alla persona, è un valore indivisibile, è un valore che non può tollerare la distinzione di razza.
Consentitemi di richiamare in questa sede le bellissime pagine di padre Scalabrini su questo tema o ricordare le parole del Papa quando dice: i poteri pubblici devono accogliere gli immigrati come persone e non semplicemente come puri strumenti di produzione e devono aiutarli perché possano accogliere presso di sé le loro famiglie.
Allora, onorevoli colleghi e colleghe, perché vi ostinate a cambiare una norma coerente con il principio del diritto all'unità familiare? Perché modificate questa norma introducendo tre perfidie che hanno come esito soltanto quello di mettere in discussione un valore? Perché vi ostinate a non guardare i dati della realtà che dicono che non ci troviamo di fronte al lassismo paventato? Infatti, soltanto un quarto degli immigrati sposati in Italia ha presso di sé i figli, sul totale dei ricongiungimenti familiari i genitori ricongiunti sono soltanto pari all'1 per cento e non vi è stato quasi nessun caso di parenti di terzo grado inabili al lavoro, pur previsti dalla nostra legge. Allora, onorevoli colleghi della Lega, dove sta il lassismo? Perché mettete in discussione una norma che ha come unico pregio e vantaggio quello di garantire il principio al diritto ed all'unità familiare?
Noi speriamo che prevalgano, su questo punto almeno, la coscienza ed il buon senso e che vogliate conservare la norma in vigore e modificare i vostri emendamenti (Applausi dei deputati del gruppo dei Democratici di sinistra-l'Ulivo).

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Leoni 22.21, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

GIUSEPPE FIORONI. Presidente, Presidente!

PRESIDENTE. Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e votanti 415
Maggioranza 208
Hanno votato
169
Hanno votato
no 246).


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Passiamo alla votazione dell'emendamento Leoni 22.24.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Bressa. Ne ha facoltà.

GIANCLAUDIO BRESSA. Signor Presidente, è del tutto evidente la strumentalità di questa modifica della legge attuale. L'onorevole Turco ricordava pochi istanti fa il senso complessivo di ciò che state cercando di fare. State cercando di fare un'operazione che non ha alcun valore, prima ancora che politico e normativo, culturale. Come si può pensare alla famiglia come qualcosa che sia frazionabile in ragione della razza, della salute, della nascita o della collocazione geografica dei membri della famiglia stessa? La realtà è che voi non avevate in mente alcuna modifica seria di questa norma, non volevate modificare una norma che ha funzionato e che era ispirata a valori culturalmente fortissimi.
L'unica cosa che avevate in mente, in questo articolo così come in tutti gli articoli del provvedimento, era creare una sorta di manuale di caccia alle streghe, dove le streghe si identificano con i diversi, con gli extracomunitari. Siamo tornati indietro di alcuni secoli. Questo disegno di legge è molto più simile al Malleus maleficarum, il manuale per la caccia alle streghe, che non a norme di diritto di un paese democratico ed occidentale. Siamo tornati alla valle del Reno, alla fine del 1400. Questa è una norma assolutamente vergognosa, ingiustificata normativamente, ma, quel che è peggio, culturalmente (Applausi dei deputati dei gruppi della Margherita, DL-l'Ulivo, dei Democratici di sinistra-l'Ulivo e Misto-Comunisti italiani).

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Leoni 22. 24, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 402
Votanti 401
Astenuti 1
Maggioranza 201
Hanno votato
170
Hanno votato
no 231).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Soda 22.3, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 427
Votanti 426
Astenuti 1
Maggioranza 214
Hanno votato
180
Hanno votato
no 246).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bellillo 22.25, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 430
Votanti 429
Astenuti 1
Maggioranza 215
Hanno votato
181
Hanno votato
no 248).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Rizzo 22.27, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.


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Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 420
Votanti 419
Astenuti 1
Maggioranza 210
Hanno votato
172
Hanno votato
no 247).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Leoni 22.4, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 425
Maggioranza 213
Hanno votato
179
Hanno votato
no 246).

Passiamo alla votazione dell'emendamento Bellillo 22.31.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Fioroni. Ne ha facoltà.

GIUSEPPE FIORONI. Signor Presidente, come già obiettato dagli altri colleghi, ritengo che questa norma sia una forma non solo di aberrazione giuridica e di assenza di cultura giuridica ma anche uno strano modo di tutelare la famiglia. In quest'aula abbiamo inteso tuonare - e lo sentiremo la settimana prossima - sull'importanza della difesa della famiglia prevista nella nostra Carta costituzionale e oggi, con queste vostre modifiche, ci accingiamo a sancire che la famiglia ha senso e può essere tutelata non come un diritto che vale per tutti i cittadini ma solamente in base al valore dei soggetti che sono chiamati in causa.
In questo caso, gli extracomunitari o coloro che vengono nel nostro paese come immigrati non hanno diritto ad avere tutelato quello che noi rivendichiamo come valore di base per i nostri concittadini.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bellillo 22.31, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 431
Maggioranza 216
Hanno votato
183
Hanno votato
no 248).

Avverto che l'emendamento D'Alia 22.33 è stato ritirato.
Passiamo alla votazione dell'emendamento 22.75 del Governo.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Kessler. Ne ha facoltà.

GIOVANNI KESSLER. Signor Presidente, noi apprezziamo questa parziale marcia indietro della maggioranza. Prima ci dicevano che i genitori a carico non potevano tornare in Italia purché avessero dei figli fuori, ora ci dicono che possono congiungersi con gli immigrati in Italia quando gli altri figli siano impossibilitati al loro sostentamento. Ma signori, non è la stessa cosa della legge Turco-Napolitano in vigore oggi che parla di «genitori a carico»? Allora, per quali motivi limitare tutto ciò solo ai genitori ultrasessantacinquenni? Perché questa inutile cattiveria e questo inutile limite ai diritti di famiglia che tanto difendete?
Si tratta di un'inutile cattiveria e di un ulteriore segnale di pura ideologia. Ciò non cambierà le statistiche e i numeri degli immigrati, per cui, seppure nella logica della riduzione del danno, annunciamo la nostra astensione sull'emendamento


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22.75 del Governo e non possiamo far altro che sottolineare l'ideologica cattiveria di questo inutile limite.

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento 22.75 del Governo, accettato dalla Commissione.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 428
Votanti 272
Astenuti 156
Maggioranza 137
Hanno votato
261
Hanno votato
no 11).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici emendamenti Soda 22.6 e Bellillo 22.34, non accettati dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 428
Votanti 418
Astenuti 10
Maggioranza 210
Hanno votato
175
Hanno votato
no 243).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici emendamenti Craxi 22.19 e Rivolta 22.41, non accettati dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 429
Votanti 367
Astenuti 62
Maggioranza 184
Hanno votato
118
Hanno votato
no 249).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Bellillo 22.36, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 427
Votanti 425
Astenuti 2
Maggioranza 213
Hanno votato
179
Hanno votato
no 246).

Prendo atto che il dispositivo di voto dell'onorevole Ricciuti non ha funzionato.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Craxi 22.20, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 422
Votanti 283
Astenuti 139
Maggioranza 142
Hanno votato
34
Hanno votato
no 249).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Leoni 22.37, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).


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(Presenti 424
Votanti 418
Astenuti 6
Maggioranza 210
Hanno votato
174
Hanno votato
no 244).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Soda 22.11, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 426
Maggioranza 214
Hanno votato
178
Hanno votato
no 248).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'emendamento Leoni 22.8, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 423
Maggioranza 212
Hanno votato
176
Hanno votato
no 247).

Avverto che l'emendamento Soda 22.9 è precluso.
Passiamo alla votazione dell'articolo 22.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Lucà. Ne ha facoltà.

MIMMO LUCÀ. Signor Presidente, intervengo per annunciare il voto contrario all'articolo 22, che dispone alcune serie limitazioni al ricongiungimento familiare degli stranieri, dove vengono ulteriormente limitate le categorie di familiari per i quali si può chiedere il ricongiungimento e si appesantiscono i passaggi burocratici per ottenerlo. Si tratta di modifiche particolarmente odiose, uno schiaffo ad ogni norma di civiltà perché sono in contrasto con valori universali fondamentali che alimentano il diritto internazionale.
Onorevole Buttiglione, voglio rivolgermi a lei in questo mio intervento. Lei, spesso, ama parlare di unità della famiglia, di investimento sui legami familiari, proponendo maggiori investimenti per l'attuazione dell'articolo 29.
Allora, le chiedo: si può parlare per le famiglie italiane di incentivi, di sostegni, di agevolazioni, di politiche del lavoro, di formazione, di tutela della maternità, di garanzie di cura per i congiunti disabili o non autosufficienti e considerare, invece, le famiglie degli immigrati, degli stranieri regolarmente soggiornanti, che lavorano e contribuiscono al benessere e allo sviluppo della comunità nazionale, una minaccia, un pericolo terribile per il nostro quieto vivere?
Ecco, in questo caso, siamo di fronte ad una sorta di strabismo normativo e di ipocrisia politica, che voglio segnalare all'attenzione dell'Assemblea (Applausi dei deputati del gruppo dei Democratici di Sinistra-l'Ulivo).

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Bellillo. Ne ha facoltà.

KATIA BELLILLO. Signor Presidente, colleghi, in questo articolo leggo il massimo della perfidia, in quanto evidenzia anche l'ipocrisia che vi ispira.
Presidente, ho capito che ho un minuto a disposizione, ma se continua a segnalarmelo, mi agito.

PRESIDENTE. Lo facevo esclusivamente per ricordarle che ha un minuto per svolgere il suo intervento. Non si agiti, resti serena!

KATIA BELLILLO. Allora, vi chiedo: come si fa ad escludere dai soggetti passivi del ricongiungimento familiare i genitori a carico, che non hanno altri figli nel paese d'origine? Ma non siete voi quelli che


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enfatizzano sulla famiglia? O lo fate semplicemente per ledere i diritti individuali degli italiani che vogliono fare scelte diverse dal tipo di famiglia che voi volete e intendete imporre a tutti? Dunque, come si può prevedere una restrizione del diritto all'unità familiare, che è assolutamente immotivata?
Ebbene, ritengo che questo articolo sia anche illegittimo e incostituzionale. Pensateci, cari signori!

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo 22, nel testo emendato.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 434
Votanti 427
Astenuti 7
Maggioranza 214
Hanno votato
250
Hanno votato
no 177).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Soda 22.01, accettato dalla Commissione e dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 431
Votanti 429
Astenuti 2
Maggioranza 215
Hanno votato
409
Hanno votato
no 20).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Soda 22.05, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 432
Votanti 430
Astenuti 2
Maggioranza 216
Hanno votato
180
Hanno votato
no 250).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Bellillo 22.020, non accettato dalla Commissione né dal Governo e sul quale la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere contrario.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 427
Maggioranza 214
Hanno votato
178
Hanno votato
no 249).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici articoli aggiuntivi Diliberto 22.022 e Detomas 22.023, non accettati dalla Commissione né dal Governo e sui quali la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere contrario.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 428
Votanti 427
Astenuti 1
Maggioranza 214
Hanno votato
179
Hanno votato
no 248).

Passiamo alla votazione degli identici articoli aggiuntivi Boato 22.013, Mascia 22.014 e Detomas 22.016.


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Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Valpiana. Ne ha facoltà.

TIZIANA VALPIANA. Signor Presidente, vorrei richiamare l'attenzione dell'Assemblea su questo emendamento. Infatti, la scorsa settimana, la relatrice, nell'esprimere parere contrario e invitandoci al ritiro di un nostro emendamento poi bocciato dall'Assemblea, ha fornito come spiegazione il fatto che l'emendamento 22.050 della Commissione, che ci apprestiamo a votare, rispondeva al problema da noi posto, relativo al permesso di studio per i minori.
Leggendo attentamente l'emendamento della Commissione, mi sono resa conto che così non è. Quindi, ritengo che l'errata interpretazione della relatrice possa aver tratto in inganno molti colleghi, i quali hanno espresso voto contrario sul nostro emendamento, che ripropone esattamente la dizione contenuta nella Convenzione di New York sui diritti del fanciullo, che molti dei componenti la Commissione infanzia hanno festeggiato qualche giorno fa in Giappone.
Dunque, con l'articolo aggiuntivo Mascia 22.014 diamo ai colleghi che erroneamente avevano espresso voto contrario sul nostro precedente emendamento una possibilità di riscatto.
Si tratta di un emendamento semplicissimo, che riprende le parole della Convenzione di New York...

PRESIDENTE. Grazie, onorevole Valpiana.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici articoli aggiuntivi Boato 22.013, Mascia 22.014 e Detomas 22.016, non accettati dalla Commissione né dal Governo e sui quali la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere contrario.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 436
Votanti 434
Astenuti 2
Maggioranza 218
Hanno votato
185
Hanno votato
no 249).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici articoli aggiuntivi Boato 22.07, Leoni 22.08 e Detomas 22.030, non accettati dalla Commissione né dal Governo e sui quali la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere contrario.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 433
Maggioranza 217
Hanno votato
182
Hanno votato
no 251).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici subemendamenti Mascia 0.22.050.2 e Rizzo 0.22.050.3, non accettati dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 428
Maggioranza 215
Hanno votato
177
Hanno votato
no 251).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento Rizzo 0.22.050.4, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.


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Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 430
Maggioranza 216
Hanno votato
179
Hanno votato
no 251).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento Mascia 0.22.050.5, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 431
Maggioranza 216
Hanno votato
181
Hanno votato
no 250).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento Rizzo 0.22.050.6, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 430
Maggioranza 216
Hanno votato
179
Hanno votato
no 251).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sul subemendamento Rizzo 0.22.050.7 , non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 428
Votanti 427
Astenuti 1
Maggioranza 214
Hanno votato
178
Hanno votato
no 249).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici subemendamenti Mascia 0.22.050.8 e Rizzo 0.22.050.9, non accettati dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 435
Maggioranza 218
Hanno votato
183
Hanno votato
no 252).

Passiamo alla votazione dell'articolo aggiuntivo 22.050 della Commissione (Nuova formulazione), nel testo ulteriormente modificato.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Kessler. Ne ha facoltà.

GIOVANNI KESSLER. Signor Presidente, anche la nuova formulazione dell'articolo aggiuntivo 22.050 della Commissione non ci convince; anzi, dà ancora più convinzione alla nostra opposizione e rivela la debolezza della posizione della maggioranza. Perché mettere tutti questi limiti alla possibilità di permanenza dei minori che in Italia sono arrivati, hanno studiato e si sono inseriti? Si tratta di minori su cui la nostra comunità ha investito risorse non soltanto economiche ma anche umane di relazioni sociali per inserirli, per farli studiare, per avviarli al lavoro. Parliamo di minori non accompagnati, di minori soli per i quali il nostro paese ha lavorato, favorendone l'inserimento. Perché imporre limiti alla loro permanenza in Italia, una volta che sono ben inseriti? Questi limiti, ancorché nella nuova formulazione, anche dopo la vostra marcia indietro, ci sembrano veramente ingiustificati. La legge Turco-Napolitano su questo aspetto parla di permessi a minori che abbiano compiuto la maggiore età per


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l'inserimento nello studio e nel mondo del lavoro; dunque, si tratta di minori che sono già inseriti nella nostra società. Perché, allora, mettere tutti questi limiti e frapporre tutte queste difficoltà? Ci sembra, ancora una volta, una limitazione inutile, inefficace e dettata da motivi esclusivamente ideologici, nell'ottica della legge manifesto. Non possiamo essere d'accordo.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Mascia. Ne ha facoltà.

GRAZIELLA MASCIA. Signor Presidente, intervengo soltanto per dire che è incomprensibile come si possano mettere vincoli temporali per minori inseriti pienamente nel nostro tessuto sociale. L'aspetto che più mi ha colpito è che l'articolo aggiuntivo della Commissione sia stato accettato anche da forze politiche come l'UDC che ha condiviso con noi una serie di osservazioni formulate anche da associazioni cattoliche. Oggi ci si accontenta di veder diminuire da 4 a 3 anni e da 3 a 2 anni i vincoli temporali.
Oltretutto, vorrei segnalare l'elemento più grave: si accetta che i minori, che possono rimanere nel nostro paese in base a questi criteri, vengano detratti dalle quote annuali d'ingresso. Penso sia davvero aberrante accettare un simile restringimento di maglie per gli ingressi, basato sullo sfruttamento di una categoria come quella dei minori. Parliamo, infatti, di ragazzi che in buona parte sono completamente inseriti.
Dal punto di vista politico, il percorso di questo disegno di legge, purtroppo, non ha prodotto sorprese, perché l'impianto è rimasto inalterato. In questo caso non abbiamo fatto neanche l'elemosina (Applausi dei deputati del gruppo di Rifondazione comunista).

ISABELLA BERTOLINI, Relatore. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

ISABELLA BERTOLINI, Relatore. Signor Presidente, intervengo molto brevemente anche per rispondere all'onorevole Valpiana e all'onorevole Mascia. Noi ci siamo occupati della questione dei minori, un tema che era rimasto irrisolto al Senato, ma che soprattutto non aveva trovato soluzione nella legge Turco-Napolitano. Noi non abbiamo posto dei limiti temporali di permanenza, cercando in qualche modo di distinguere fra i ragazzi rispetto al termine di tre o quattro anni. La legge Turco-Napolitano nei confronti dei minori non ha funzionato, e questo lo sappiamo: o meglio, non ha funzionato il cosiddetto comitato per i minori stranieri. Questi minori arrivano non accompagnati nel nostro paese, vengono tutti accolti e hanno diritto a rimanere sul nostro territorio, salvo il fatto che questo comitato per i minori dovrebbe prendere in considerazione, o meglio in carico, immediatamente il minore, cercando di effettuare un ricongiungimento familiare per poterlo rimandare nel suo paese. Qualora questo non sia possibile, è previsto l'affidamento a enti, ad associazioni, agli stessi enti locali, all'interno del paese, in maniera tale che ci sia un percorso di carattere educativo e formativo del giovane: quando il ragazzo raggiunge i 18 anni comunque deve rientrare nel proprio paese. Quando noi abbiamo preso la situazione in mano, quando questo Governo si è insediato, c'erano circa 17 mila casi di minori che il comitato per gli stranieri non aveva preso in considerazione. Quindi, questi giovani erano affidati provvisoriamente ad associazioni di volontariato, ad enti locali, e comunque si trovavano in una situazione di precarietà sul territorio.
Visto che attualmente il comitato con la nuova presidenza sta funzionando anche celermente e si occupa di questi bambini quando arrivano in minore età sul nostro territorio, con questa norma si crea la possibilità di un inserimento in un percorso educativo e formativo e poi di uno sbocco nel mondo del lavoro o addirittura di continuare a soggiornare per motivi di studio: chiedo all'opposizione di rileggere la norma, perché parliamo di accesso al


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lavoro e, quindi, non è necessario che al compimento della maggiore età essi abbiano già un lavoro, ma la possibilità di avere un lavoro. Credo che tutto questo vada a risolvere moltissime situazioni.
In questo senso, abbiamo risolto il problema di tutti quei giovani che altrimenti venivano rispediti nei loro paesi e che quando questo non accadeva diventavano necessariamente a 18 anni clandestini.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Turco, anche se è già intervenuto per il suo gruppo l'onorevole Kessler. Le ricordo che ha un minuto a disposizione. Ne ha facoltà.

LIVIA TURCO. Signor Presidente, le considerazioni che ha svolto ora la relatrice, soprattutto le informazioni che ha dato rispetto alla normativa vigente e all'esperienza di minori stranieri, non corrispondono al vero. Infatti, i 17 mila minori stranieri sono stati censiti grazie al comitato - si ringrazi almeno quell'amministrazione che ha lavorato bene -, mentre prima non erano censiti ed erano clandestini. Questi minori sono affidati alle associazioni di volontariato e a tanti enti locali, che noi abbiamo cominciato a finanziare e mi auguro che voi continuerete a farlo (Applausi dei deputati dei gruppi dei Democratici di sinistra-l'Ulivo e Misto-Comunisti italiani - Commenti dei deputati del gruppo della Lega nord Padania), così come è previsto il rimpatrio assistito attraverso lo strumento degli accordi bilaterali, che spero voi vogliate utilizzare così come noi abbiamo fatto (Applausi dei deputati dei gruppi dei Democratici di sinistra-l'Ulivo, della Margherita, DL-l'Ulivo e Misto-Comunisti italiani).

PRESIDENTE. Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo 22.050 della Commissione (Nuova formulazione), nel testo ulteriormente riformulato, accettato dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera approva (Vedi votazioni).
(Presenti 437
Votanti 435
Astenuti 2
Maggioranza 218
Hanno votato
256
Hanno votato
no 179).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Battaglia 22.061, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e votanti 433
Maggioranza 217
Hanno votato
176
Hanno votato
no 257).

Passiamo alla votazione dell'articolo aggiuntivo Battaglia 22.062.
Ha chiesto di parlare per dichiarazione di voto, a titolo personale, l'onorevole Battaglia. Ne ha facoltà.

AUGUSTO BATTAGLIA. Signor Presidente, sono molto dispiaciuto che il Governo e la maggioranza non abbiano voluto approfondire questo articolo aggiuntivo. Infatti, votando contro, voi costringete qualche migliaio di giovani, nati in Italia, cresciuti nel nostro paese, che non hanno potuto regolarizzare la loro posizione, per i motivi più diversi e complessi, che non hanno un paese dove tornare, con un foglio di via e con le norme di questo nuovo provvedimento, a rischiare di finire addirittura in carcere, senza avere la possibilità di trovarsi un lavoro perché non gli date il permesso di soggiorno.
Invito il sottosegretario Mantovano - al quale avevo fatto presente il motivo di questo emendamento - e la relatrice a


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riflettere se non è il caso di rivedere questo orientamento. Sono in gioco le vite di tanti giovani nati nel nostro paese che voi costringete all'illegalità. Questo credo sia molto grave se vogliamo fare una legge che cerchi di ricondurre il fenomeno dell'immigrazione entro i canali della legalità. Respingendo questa norma promuovete l'illegalità, cioè è molto grave, soprattutto perché stiamo parlando di giovani che potrebbero facilmente inserirsi nella nostra società se avessero un minimo di opportunità dal punto di vista della norma, dell'autorizzazione a poter continuare gli studi, a poter avere un lavoro. Così facendo, invece, gli precludete tutto e li costringete...

PRESIDENTE. Grazie, onorevole Battaglia.
Passiamo ai voti.
Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Battaglia 22.062, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti 431
Votanti 429
Astenuti 2
Maggioranza 215
Hanno votato
176
Hanno votato
no 253).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Detomas 22.027, non accettato dalla Commissione né dal Governo.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 425
Maggioranza 213
Hanno votato
176
Hanno votato
no 249).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sull'articolo aggiuntivo Leoni 22.09, non accettato dalla Commissione né dal Governo e sul quale la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere contrario.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 434
Maggioranza 218
Hanno votato
180
Hanno votato
no 254).

Indìco la votazione nominale, mediante procedimento elettronico, sugli identici articoli aggiuntivi Boato 22.032 e Detomas 22.034, non accettati dalla Commissione né dal Governo e sui quali la V Commissione (Bilancio) ha espresso parere contrario.
(Segue la votazione).

Dichiaro chiusa la votazione.
Comunico il risultato della votazione: la Camera respinge (Vedi votazioni).
(Presenti e Votanti 426
Maggioranza 214
Hanno votato
180
Hanno votato
no 246).

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