Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 153 del 4/6/2002
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Seguito della discussione del disegno di legge: S. 795 - Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo (approvato dal Senato) (2454) e delle abbinate proposte di legge: d'iniziativa popolare; d'iniziativa popolare; Piscitello; Volontè e Buttiglione; Cento; La Russa ed altri; Buemi ed altri; Sinisi ed altri; Pisapia; consiglio regionale della Toscana (11-16-220-387-457-1413-1692-1792-1894-2597) (ore 9,10).

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione del disegno di


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legge, già approvato dal Senato: Modifica alla normativa in materia di immigrazione e di asilo; e delle abbinate proposte di legge: d'iniziativa popolare; d'iniziativa popolare; d'iniziativa dei deputati Piscitello; Volontè e Buttiglione; Cento; La Russa ed altri; Buemi ed altri; Sinisi ed altri; Pisapia; d'iniziativa del consiglio regionale della Toscana.
Ricordo che per la fase delle dichiarazioni di voto finale sono stati assegnati 10 minuti a ciascun gruppo e 25 minuti al gruppo misto e che è altresì prevista la ripresa televisiva diretta.

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.
Signor sottosegretario, lei ha 5 minuti a disposizione.

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Signor Presidente, credo sia doveroso da parte del Governo, prima del voto finale, ringraziare la Camera per il lavoro svolto, in particolare, i funzionari delle Commissioni e dell'Assemblea, nonché quelli dei ministeri che sono stati interessati, in modo del tutto particolare, desidero ringraziare la relatrice, onorevole Bertolini.
Non ripeterò quanto già detto nell'intervento svolto nella discussione sulle linee generali, nel quale indicavo le linee essenziali del provvedimento e al quale mi richiamo. Vorrei invece sottolineare, insieme con la soddisfazione per l'approvazione del disegno di legge da parte di questo ramo del Parlamento, l'importanza del contributo propositivo venuto dalla Camera, che ha consentito di integrare in più punti il testo passato all'esame del Senato in prima lettura, anche alla luce dei problemi che erano già emersi a Palazzo Madama. Elenco talune delle integrazioni più significative.
Sono stati potenziati gli uffici delle rappresentanze diplomatiche che saranno chiamate ad agire in stretto contatto con le prefetture, gli uffici territoriali di governo, accogliendo in tal senso l'emendamento dell'onorevole Landi di Chiavenna. Vi è stato uno snellimento dei meccanismi di rinnovo del permesso di soggiorno, fra l'altro, con la possibilità di rivolgersi alla questura di dimora invece che a quella di residenza e in tal senso sono stati accolti degli emendamenti dell'opposizione. Vi è certamente una maggiore efficacia nella repressione dei trafficanti di uomini derivante anche dall'introduzione della diminuente nell'ipotesi di collaborazione. Vi è un netto sbarramento all'ingresso dell'extracomunitario con precedenti penali. È stata tenuta in seria e concreta considerazione la sorte dei minori stranieri abbandonati, la cui entità, vorrei dirlo con estrema obiettività, così come lo ricordava ieri l'onorevole Bertolini, è cresciuta dal 1998 al 2001 per un'inerzia dei precedenti governi nell'affrontare il fenomeno e nel dare attuazione a quanto pure era previsto dal testo unico; questa integrazione avviene valorizzando i percorsi realizzati soprattutto dalle organizzazioni del volontariato. Sull'asilo sono state introdotte garanzie nella procedura dell'esame della domanda di riconoscimento dello status di rifugiati e vi è l'effetto sospensivo in caso di riesame. È stato finanziato e sarà varato con l'approvazione del disegno di legge il programma nazionale sull'asilo, d'intesa con l'Alto commissario dell'ONU per i profughi e i rifugiati e con l'associazione nazionale dei comuni d'Italia.
Comprendo le esigenze dell'opposizione, ma mi sia consentito di osservare che, su alcuni passaggi, l'enfasi è stata francamente eccessiva. Al Senato sembrava che questo disegno di legge, per come era descritto dall'opposizione, fosse la legge sulle navi da guerra: poi i toni sono stati attenuati perché ci si è resi conto che le cose stavano diversamente.
Alla Camera questa - sempre stando alle descrizioni dell'opposizione - sembra essere la legge delle impronte digitali. Non voglio richiamare ciò che sul punto ha osservato anche di recente il commissario europeo per la giustizia e gli affari interni Vitorino né vorrei richiamare i provvedimenti in uso in via di adozione e senza


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scandalo in Stati europei come la Germania e il Regno Unito che, certamente, non sono governati da una maggioranza simile a quella italiana. Vorrei solo ricordare che alla Camera la relatrice ed il Governo hanno presentato ed appoggiato l'introduzione a regime in modo obbligatorio di una misura, quella relativa alla certezza dell'identità personale, che al Senato, negli stessi termini, era stata proposta dal senatore Cambursano che è un esponente dell'opposizione, si trattava dell'emendamento 4.106.

MARCO BOATO. Ma il Governo riapre il dibattito!

ANTONIO BOCCIA. Non è mai successa una cosa così!

MARCO BOATO. Non è mai successo che parli il Governo nelle dichiarazioni di voto!

PRESIDENTE. Onorevole Boato, lei sa che i partiti della maggioranza non si oppongono mai alla diretta televisiva; ieri ho chiesto ad alcuni capigruppo, all'onorevole Violante e all'onorevole Castagnetti - gli unici che ho trovato, lei non era presente in aula - se avessero qualcosa in contrario. Credo sia stato un atto di civiltà da parte loro non avere nulla in contrario...

MARCO BOATO. Ho solo detto che riapre il dibattito!

PRESIDENTE. ...e consentire al Governo di fare una chiusura di questo tipo. Onorevole Boato, lei sa il riguardo che le uso, ma in quel momento lei non era in aula.

MAURA COSSUTTA. C'è la Conferenza dei capigruppo! Non si fanno incontri a livello personale!

ALFREDO MANTOVANO, Sottosegretario di Stato per l'interno. Signor Presidente, ricordavo che al Senato è stato presentato e sostenuto dall'opposizione l'emendamento 4.106 nel quale si proponeva, espressamente, che lo straniero richiedente il permesso di soggiorno debba essere sottoposto a rilievi fotodattiloscopici e che lo straniero richiedente il rinnovo del permesso di soggiorno debba essere sottoposto a rilievi fotodattiloscopici. All'epoca il Governo chiese il ritiro di questo emendamento perché vi era un problema di copertura non risolvibile in pochi giorni, oggi che la copertura c'è vorrei comprendere cosa è accaduto perché l'opinione sia ribaltata da parte dell'opposizione in modo così radicale.
Concludo il mio intervento dicendo che questo disegno di legge è certamente in linea con la disciplina e con gli orientamenti presenti nei progetti di risoluzione dell'Unione europea e nei principali Stati dell'Unione. In linea e per certi aspetti avanti alla stregua della peculiare esperienza maturata dall'Italia, noi non riteniamo che questa legge costituirà la risoluzione di tutti i problemi, perché i livelli di soluzione della questione immigrazione sono diversi: vi è quello di carattere internazionale, quello relativo all'Unione europea e quello riguardante gli enti territoriali. Comunque, riteniamo in coscienza che questa legge fornirà un contributo importante e serio in questa direzione e lo fornirà in un quadro di maggiore consapevolezza europea e di rafforzamento delle intese bilaterali e degli accordi internazionali. Per questo rinnovo la gratitudine alla Camera e a lei, signor Presidente.

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