Resoconto stenografico dell'Assemblea
Seduta n. 153 del 4/6/2002
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(Coordinamento - A.C. 2454)

ISABELLA BERTOLINI, Relatore. Chiedo di parlare ai sensi dell'articolo 90,


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comma 1, del regolamento, anche se spero che lei mi concederà un minuto in più rispetto al solo coordinamento formale....

NICHI VENDOLA. Il coordinamento razziale!

ISABELLA BERTOLINI, Relatore. ...dato che in questi giorni, lo dico con simpatia, lei è stato un po' intollerante con me.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà (Commenti dei deputati del gruppo dei Democratici di sinistra-l'Ulivo).

ISABELLA BERTOLINI, Relatore. Signor Presidente, vorrei ringraziare tutti i parlamentari che hanno animato questo dibattito, in particolare i componenti della I Commissione; un ringraziamento particolare va al sottosegretario onorevole Mantovano che, con grande competenza e puntualità, ha seguito i nostri lavori (Applausi dei deputati dei gruppi di Forza Italia, di Alleanza nazionale e della Lega nord Padania), al presidente della I Commissione, onorevole Bruno, ed ai funzionari che, con professionalità e disponibilità, ci hanno seguito ed assistito in questi due mesi. Il mio ringraziamento va anche ai rappresentanti dell'opposizione, che spesso hanno usato toni molto forti ed aspri (li abbiamo ascoltati anche oggi durante le dichiarazioni di voto finale sul provvedimento), a mio avviso giustificati dal sincero coinvolgimento su un tema importante quale quello dell'immigrazione.
Un ringraziamento, infine, alla maggioranza, che ha saputo far convivere, con equilibrio ed intelligenza, sensibilità diverse, facendo confluire i propri convincimenti in un testo di legge che rispetta, nelle sue linee di fondo e nei suoi punti caratterizzanti, quello presentato dal Governo, ma che è stato notevolmente approfondito ed arricchito dal confronto parlamentare, persino, permettetemi di dirlo, migliorato.
Esprimeremo con convinzione un voto favorevole a questo disegno di legge, consapevoli della necessità di trovare risposte ad un fenomeno che dobbiamo imparare a governare e non a subire, anche adeguando il nostro quadro normativo di riferimento, che si è dimostrato carente ed inefficace. Sui temi dell'immigrazione non è impossibile coniugare sicurezza e legalità con accoglienza e solidarietà, ed in questa legge vi sono tutti i presupposti per raggiungere tale obiettivo.
L'immigrazione, per essere funzionale, per non creare allarme sociale, deve essere commisurata alle esigenze ed alla capacità di accoglienza del nostro paese; assicurando una corretta gestione del fenomeno immigratorio regolare e contrastando efficacemente - con rigore e fermezza - l'immigrazione clandestina, possiamo pensare di raggiungere un giusto equilibrio. Riteniamo quindi che il lavoro sia la condizione necessaria alla base di un reale inserimento degli extracomunitari nel nostro tessuto sociale, e siamo partiti da questo, creando il contratto di soggiorno per lavoro subordinato, cioè quella garanzia, per chi arriva nel nostro paese, di avere già la sicurezza di un lavoro e di un'adeguata sistemazione alloggiativa e non una semplice aspettativa o, peggio ancora, una speranza troppo spesso delusa. È per questo che abbiamo abolito la figura dello sponsor, istituto che non ha favorito il lavoro regolare...

RENZO INNOCENTI. Signor Presidente, è un bel coordinamento!

ISABELLA BERTOLINI, Relatore. ...bensì ha contribuito a fare aumentare lo sfruttamento ed il lavoro nero (Commenti dei deputati dei gruppi dei Democratici di sinistra-l'Ulivo e della Margherita, DL-l'Ulivo).

PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, scusate. Vede, lei poi dice che sono stato intollerante! Vi è una tradizione consolidata: a parte il fatto che i gruppi hanno esaurito i tempi a loro disposizione (i deputati, infatti, hanno svolto tutti gli interventi in quest'ultima parte del dibattito al di là dei tempi che erano stati previsti)...


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ISABELLA BERTOLINI, Relatore. Signor Presidente, concludo in pochissime parole. Questa non è una legge manifesto, bensì una legge concreta, che nasce da un'attenta valutazione della realtà (Proteste dei deputati dei gruppi dei Democratici di sinistra-l'Ulivo, della Margherita, DL-l'Ulivo, di Rifondazione comunista, Misto-Comunisti italiani e Misto-Verdi-l'Ulivo)...

PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, la tolleranza andrebbe però dimostrata da parte di tutti! Il relatore sta terminando...

ISABELLA BERTOLINI, Relatore. ...non lascia spazio alla demagogia, all'ipocrisia o a semplici slogan. Vogliamo garantire più sicurezza ai cittadini (Vive proteste dei deputati dei gruppi dei Democratici di sinistra-l'Ulivo, della Margherita, DL-l'Ulivo, di Rifondazione comunista, Misto-Comunisti italiani e Misto-Verdi-l'Ulivo)...

PRESIDENTE. Onorevole Bertolini, aveva chiesto di parlare in quanto erano presenti problemi di coordinamento formale. Dove sono?

ISABELLA BERTOLINI, Relatore. Signor Presidente, leggo immediatamente le proposte di coordinamento formale.
Ai fini del coordinamento formale delle disposizione del disegno di legge n. 2454, ai sensi dell'articolo 90, comma 1, del regolamento, avverto che devono essere apportate le seguenti correzioni di forma: all'articolo 12, comma 1, lettera a), capoverso comma 3, quarto periodo, le parole «da parte dell'autorità giudiziaria competente» devono intendersi soppresse.

PIERO RUZZANTE. Questo non è un coordinamento, Presidente, è un emendamento!

ISABELLA BERTOLINI, Relatore. All'articolo 15, comma 1, capoverso articolo 16, comma 7, primo periodo, le parole «di cui al comma 5» devono intendersi sostituite dalle seguenti «di cui al comma 6».
All'articolo 28, comma 1, lettera b), capoverso articolo 1-ter, comma 3, primo periodo, le parole «al giudice unico» devono intendersi sostituite dalle seguenti «al tribunale in composizione monocratica».
All'articolo 31, la rubrica deve intendersi sostituita dalla seguente «Disposizione relative al Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione».

PRESIDENTE. Se non vi sono obiezioni...

MARCO BOATO. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

MARCO BOATO. Signor Presidente, trattandosi di proposte di coordinamento non meramente formali, chiedo che vengano poste in votazione.

PRESIDENTE. Sta bene.
Onorevoli colleghi, mentre con la relatrice si sta operando una verifica, vi dico che passeremo subito dopo all'esame del successivo punto all'ordine del giorno recante il seguito della discussione del disegno di legge di conversione del decreto-legge sulla partecipazione italiana ad operazioni militari internazionali. Pertanto, vi prego di programmare la giornata odierna, tenendo conto che vi saranno votazioni continue fino a questa sera...

RENZO INNOCENTI. Quindi, senza interruzione?

PRESIDENTE. Onorevole Innocenti, se mi lascia finire... Interromperemo i nostri lavori per un'ora e mezzo.
Passiamo ai voti.
Pongo in votazione la proposta di coordinamento formale avanzata dal relatore, ai sensi dell'articolo 90, comma 1, del regolamento.
(È approvata)


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Avverto che, se non vi sono obiezioni, la Presidenza si intende autorizzata al coordinamento formale del testo approvato.
Se non vi sono obiezioni, rimane così stabilito.
(Così rimane stabilito).

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