10 giugno 2002

 

 

Alle organizzazioni europee

 

 

APPELLO URGENTE PER LA FIRMA DI UNA LETTERA APERTA CONTRO LE ULTIME LEGGI

REPRESSIVE SULL'IMMIGRAZIONE IN GRAN BRETAGNA E IN EUROPA

 

 

Care amiche e amici,

 

 

invitiamo organizzazioni da tutta l'Europa a firmare la lettera aperta qui

allegata. Invieremo la lettera alla stampa in coincidenza con il dibattito

parlamentare in Gran Bretagna sull'ultima legge su "Immigrazione,

nazionalità e diritto d'asilo", l'11 e 12 giugno, e con la settimana dei

rifugiati politici che incomincia sabato 15 giugno.

 

 

Mentre i principali partiti europei adottano le politiche sull'immigrazione

dell'estrema destra, anche la nostra opposizione deve estendersi su scala

europea.

 

 

Ci auguriamo che la vostra organizzazione firmerà la lettera qui allegata.

Per piacere Inviateci la vostra adesione, se possibile entro MERCOLEDI` 12

GIUGNO, in modo che possiamo compilare la lista che sarà distribuita

durante le varie iniziative della Settimana dei rifugiati politici.

 

 

Indirizzo di posta elettronica: crossroadswomenscentre@compuserve.com

 

 

Vi chiediamo di passare quest'appello alle altre organizzazioni nella

vostra rete.

 

 

Cordiali saluti,

 

 

Nina Lopez-Jones, coordinatrice

 

 

Legal Action for Women, Crossroads Women's Centre PO Box 287 London NW6 5QU

Tel: 00 44 20 7482 2496 minicom/voice Fax: 00 44 20 7209 4761 E-mail:

crossroadswomenscentre@compuserve.com

 

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LETTERA ALLA STAMPA

 

 

Nonostante dichiarino di aborrire Le Pen e gli altri partiti dell'estrema

destra, i governi europei stanno adottando in misura crescente le loro

stesse politiche estremistiche sull'immigrazione.

 

 

La nuova legge su "Immigrazione, nazionalità e diritto d'asilo", ora in

discussione nel parlamento britannico, introduce per i rifugiati politici e

gli immigrati un sistema di apartheid che non ha precedenti in Gran

Bretagna. La proposta di istituzione di centri di "induzione", "alloggio" e

"rimozione" prevede l'incarcerazione senza processo di persone che non

hanno commesso nessun crimine. Accusati di "invadere" le scuole, le bambine

e i bambini che chiedono asilo perderanno i diritti garantiti dalla legge

sull'infanzia e riceveranno un'"educazione scolastica" segregata nei centri

di detenzione. La dispersione forzata dei rifugiati politici continuerà,

negando così a persone vulnerabili l'accesso a consigli legali

indipendenti, servizi sanitari, luoghi di preghiera e il sostegno della

propria famiglia e comunità. Così come continuerà lo scandalo di dover

sopravvivere con il 30% in meno dei sussidi nazionali, che già sono al di

sotto della soglia di povertà. In più, misure quali l'obbligo di portare

con sé una carta d'identità, inizialmente imposte a chi chiede asilo

politico, sono ora in programma per tutti.

 

 

Mentre è generalmente riconosciuto che le vittime di stupri ed altre forme

di tortura hanno bisogno di tempo per riuscire a raccontare la propria

esperienza e raccogliere prove, lo "scorrimento veloce" previsto dal

disegno di legge limita il diritto d'appello, rendendo così più difficile

per i sopravvissuti ottenere quella protezione a cui hanno diritto.

L'odiata regola che non permette alle donne immigrate di lasciare matrimoni

anche violenti prima di un anno di soggiorno in Gran Bretagna e che il

governo britannico sostiene di aver abolito, viene in realtà ora estesa a

due anni.

 

 

Il traffico d'armi americano ed europeo ricava profitti da guerre e

dittature che causano l'impoverimento e l'emigrazione di milioni di

persone. Quelli che riescono a fuggire da questa devastazione emigrando o

chiedendo asilo vengono a quel punto accusati di "inondare l'Europa",

incarcerati e rimandati indietro.

 

 

Recenti informazioni indicano che l'esercito verrà impiegato per operazioni

di deportazione di massa. Gli "aiuti" verranno negati a quelle nazioni che

rifiutano di riprendersi quelli che sono fuggiti perché temevano per la

propria vita. La Germania vuole addirittura vendere chi chiede asilo

politico ai governi del Terzo Mondo, tanto i cittadini di quei paesi quanto

altri, in una nuova forma di traffico o commercio di schiavi.

 

 

La condanna di queste politiche è stata minima da parte di importanti

organizzazioni per i diritti umani. Molte hanno accettato sovvenzionamenti

per mandare a effetto le precedenti legislazioni repressive. Il governo

britannico adesso progetta di usare queste organizzazioni per effettuare le

deportazioni, ora etichettate schemi per il "ritorno obbligatorio".

Invitiamo tutti a ripensare a questo tipo di collaborazioni, presenti e

future, e a riaffermare che ? contrariamente a quanto affermò Margaret

Thatcher - esiste una cosa chiamata società.

 

 

FIRMA

PER CONTO DI (ORGANIZZAZIONE)